Incontro in Campidoglio tra il sindaco Marino ed i rappresentanti dei residenti di viale Morandi
Tante le promesse del primo cittadino. Realtà o solo un tentativo di placare gli animi?Trasformare il centro d’accoglienza di viale Morandi in una struttura per donne e bambini disagiati, monitorare costantemente con l’aiuto della polizia municipale il campo nomadi di via Salviati per impedire la pratica dei roghi tossici, intervenire sul fenomeno della prostituzione ed infine controllare la situazione delle occupazioni abusive negli edifici vicino a via Morandi e nel’ex chiesa di San Cirillo.
Questi gli impegni presi dal sindaco di Roma Ignazio Marino nel corso dell’atteso incontro in Campidoglio con i rappresentanti dei residenti di viale Giorgio Morandi, svoltosi in seguito alle dure contestazioni di quest’ultimi contro il centro d’accoglienza e i disagi sorti nell’ultimo periodo a Tor Sapienza. Presenti al tavolo anche il vicesindaco Luigi Nieri insieme alla presidente della commissione Politiche Sociali Erica Battaglia ed il minisindaco del V municipio Giammarco Palmieri.
“Abbiamo avuto una riunione molto produttiva con i comitati rappresentanti del quartiere – ha affermato il primo cittadino – Abbiamo raggiunto una serie di decisioni e di percorsi da condurre insieme nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Siamo partiti dall’appunto consegnatomi l’altra sera al bar di Tor Sapienza – continua Marino – e abbiamo stabilito che rispetto alla proposta iniziale dei comitati della chiusura della casa di accoglienza ‘Il Sorriso’, valuteremo la possibilità se esiste di accogliere in quella struttura solo donne e bambini”.
Mentre i rappresentanti dall’altra parte ribattono: “la piazza, la maggior parte della gente non vuole più il campo nomadi, non vuole più il centro di accoglienza ed è su queste emergenze che bisogna intervenire. Noi vi controlleremo ogni settimana”. Di certo se Marino non manterrà le promesse, i cittadini non rimarranno a guardare e sono pronti per nuove proteste. Ma su un punto sono tutti d’accordo deve essere la manifestazioni solo dei residenti, nè di destra nè di sinistra.
Oltre alla risoluzione del problema del centro d’accoglienza, il sindaco della Capitale ha assicurato anche un’attività di pattugliamento straordinario nella zona di piazza Pino Pascali per contrastare il fenomeno della prostituzione ed un intervento urgente della polizia municipale nel campo nomadi di via Salviati per impedire di bruciare materiale e inquinare l’ambiente con fumi tossici.
Adesso, Marino ha davvero tutti gli occhi dei residenti e non solo puntati su di lui. Sarà davvero in grado di riportare la serenità in periferia o con queste promesse ha segnato la sua definitiva rovina?
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