Marino arriva a Tor Sapienza: “Qui no razzisti, ma solo persone che cercano sicurezza”
I minori del centro d'accoglienza trasferiti all'Infernetto. Tassone: "Nessuno ci ha avvisato del loro arrivo"Alla fine a Tor Sapienza è arrivato anche lui, il sindaco di Roma Ignazio Marino. Una visita dai toni accesi quella del primo cittadino che, come aveva annunciato, dopo poco le quattro del pomeriggio di venerdì 14 novembre ha voluto incontrare all’interno del bar vicino al centro d’accoglienza una delegazione di residenti. Anche se ad attendere Marino in strada c’erano anche gli altri protagonisti della protesta di questi giorni, pronti a far sentire tutto il loro malcontento a quello che definiscono il responsabile della situazione in cui vivono.
“Buffone”, “Hai rovinato Roma”, “Vattene”. Queste le frasi rivolte al sindaco mentre attraversava i palazzi di via Morandi scortato dalle forze dell’ordine, per poi dirigersi nel centro d’accoglienza. “Sono qui per parlare con i cittadini, non con la stampa – ha sottolineato il chirurgo dem – ho proposto loro di ospitare nel centro non più immigrati ma donne e bimbi in difficoltà”.
L’incontro con Marino e i rappresentati dei comitati di quartiere continuerà in Campidoglio. “Sono diversi i punti da affrontare riguardo alle richieste del quartiere – spiega il sindaco – e voglio impegnarmi a riqualificarlo, partendo dalla sicurezza con l’apertura in breve tempo della caserma in via Appiani. Queste persone vengono dipinte dai media come criminali e razzisti – conclude – ma in realtà cercano come noi solo la felicità per se stessi e per i propri figli”.
Mentre i 25 minori trasferiti, e poi tornati, dal centro d’accoglienza sono stati portati all’Infernetto ed è subito scattata la polemica del presidente del X municipio Andrea Tassone che ha dichiarato: “Non siamo stati avvisati di questo arrivo. Ancora una volta, le nostre competenze sono state ignorate dal Campidoglio e, soprattutto, dal sindaco Marino che ha bisogno di ritrovare la connessione con i problemi e le esigenze di questa città. I Municipi sono per definizione un front office: i presidenti che li rappresentano non possono essere considerati come delle comparse, da utilizzare a proprio piacimento”.
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Sono anni che noi residenti di Tor Sapienza e Casale Rosso siamo in attesa di leggi serie contro il degrado e PROSTITUZIONE sotto i balconi, cosa già filmata,si parlava di ZONING,però questo
governo ci doveva portare in collisioni tra poveri e forze dell”ordine per riuscire a far alzare il sedere al sindaco .Ma tanto questi politici sono solo fumo non valgono un EURO per quello che ci fanno pagare di tasse.Ora ci siamo rotti e faremo altri casini se la loro mafia bianca decide di
infilarsi i stivali e spalare il fango che hanno accumulato.