

Avviata stamattina dall’Amministrazione Municipale una sperimentazione relativa al recupero delle anomalie del manto stradale, più comunemente note come “le buche di Roma”.
La sperimentazione, attuata oggi per la prima volta a Roma, è stata effettuata nel quartiere di Colli Aniene, in alcuni tratti di strada di via Umberto Calosso, dove erano presenti al centro della carreggiata stradale buche recentemente segnalate dai cittadini.
Presenti sul posto il Presidente del Municipio Massimiliano Umberti e l’Assessore ai Lavori Pubblici Dino Bacchetti, nonché due responsabili tecnici del Municipio, gli ingegneri Antonio Pichierri e Adriano Giorgi.
I tecnici della “Road on” (la società incaricata di effettuare l’intervento) hanno proceduto ad illustrare ai presenti le modalità di attuazione dell’operazione evidenziando le differenze con le modalità utilizzate normalmente per coprire buche che si aprono sul manto stradale.
Nel metodo tradizionale usato fino ad ora, si utilizzano buste di asfalto a freddo, ci si reca sul posto dove va effettuato l’intervento e, senza scaldare, si versa l’asfalto a chiusura della buca. Ciò va momentaneamente a coprire il buco, ma alle prime piogge l’acqua si infiltra e va a staccare il blocco di asfalto nuovo, portandosi appresso la parte immediatamente circostante creando quindi una buca più grande della precedente.
L’intervento sperimentale illustrato stamattina, prevede invece un tipo di modalità “caldo su caldo”, che va ad avere più presa sul manto, poiché va a creare un perimetro intorno alla buca che quindi non va a “riempire” ma a “saldare”, creando un blocco unico tra manto preesistente e manto di copertura della buca.
La modalità caldo-caldo, quindi, non va ad operare sulla buca presente, ma su una fascia di perimetro esterno che può arrivare fino a una superficie di 2 metri per 1, con la posa di uno strato che viene successivamente rastrellato ed appianato al fine di risultare omogeneo col manto stradale circostante.
I tecnici della società hanno evidenziato come, ovviamente, tale modalità di riparazione sia logicamente più costosa del tradizionale metodo del secchio di asfalto a freddo, sottolineando però al tempo stesso che il tipo di asfalto che si va a creare assume una solidità strutturale tale da non richiedere più interventi di manutenzione in futuro, evitando quindi sia di vedere il riaprirsi della buca (cosa che ovviamente crea spesso anche pericoli per le auto e le moto che transitano) sia di dover pagare per intervenire continuamente sulla stessa buca.
“Siamo per coniugare il decoro urbano all’innovazione tecnologica” – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori pubblici Dino Bacchetti al termine dell’intervento – “Siamo i primi a Roma e siamo orgogliosi di questo risultato. Avanti tutta, il futuro è adesso”.
Il Presidente del IV municipio Massiliano Umberti ha infine concluso il sopralluogo dichiarando che quello di stamattina è solo il primo di una serie di interventi migliorativi che verranno realizzati con tale modalità su tutto il territorio del Municipio.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.