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“Tango” in scena al Teatro Testaccio il 23 e il 24 settembre 2016

Prezzo speciale per i lettori di 'Abitare a Roma.net'

Due prigioni molto diverse. Due ragazzi di 20 anni. Due passioni e due tormenti tanto profondi e lontani quanto irrimediabilmente legati. Qual è il segreto che il destino ha celato a Claudio. Cosa è successo a Carla rinchiusa in una cella?

Tango, lo spettacolo in scena al teatro Testaccio di Roma il 23 e il 24 settembre 2016, ci apre una finestra sulle vite di due ragazzi che ci racconteranno la loro storia, rivolgendosi direttamente al pubblico. Due storie che si alternano con vivo ritmo lasciandoci senza fiato fino all’inatteso epilogo, che coinvolgerà lo spettatore in un emozionante tango, svelando così il nodo che lega le vite dei protagonisti.

tango-locandinaFrancesca Zanni autrice del testo teatrale, patrocinato dalla Onlus 24MARZO.IT e dalla RETE PER LE IDENTITA’, ci invita a dedicare un’ora del nostro tempo  ad ascoltare due storie, che in realtà sono entrambi drammaticamente figlie di una vicenda del passato orrendamente nota, quella dei Desaparecidos argentini, all’epoca della dittatura dei Colonnelli negli anni ’70. Le barbarie subite dagli oltre 30.000 scomparsi non sono finite con loro in fondo alle acque dell’Atlantico, i “voli della morte” hanno generato dolore, non solo nei cari uccisi dalla dittatura ma hanno segnato gravemente la storia di tutti noi, impedendoci di dimenticare quelle vite spezzate, che ancora oggi sono monito di coraggio e di civiltà per l’umanità intera.

Il testo non offre solo l’occasione di riflettere sui crimini all’umanità commessi in Argentina ma accarezza le inquietudini e i vuoti dei ragazzi del nostro tempo, sempre più spesso senza radici culturali forti e senza solidi riferimenti, in cui formarsi e nutrire le proprie coscienze. Il testo in prosa asciutto e crudo disegna  due storie, inizialmente separate e chiuse nelle loro due prigioni, la prima quella riservata alle persone considerate “pericolose” dal regime argentino e la seconda quella dorata, di un ragazzo borghese, paralizzato dalle paure e dalle ansie di una vita senza identità. Parola dopo parola, emozione dopo emozione, tracceranno per il pubblico uno spettacolo emotivamente intenso e di raro trasporto, svelando il legame che salda indissolubilmente le anime dei due ragazzi.

Carla: “Trovatelo………… ditegli che non l’ho mai dimenticato… che lo penso sempre……e  ditegli che sono viva.”

Claudio: “E ogni volta che stringo alla vita una ragazza e poggio il viso sul suo viso, e sento la musica che mi fa bollire il sangue, io sogno di ballare un tango con Carla.”

 Alda Merini scriveva “Ci si abbraccia per ritrovarsi interi”, ecco è questo che desidera restituirci il tango finale che intreccerà letteralmente i corpi di Carla e Claudio, in un ballo che unirà due profondi dolori, donandogli ancora l’emozione della vita e della speranza.

Una sublime danza che coinvolgerà tutto il pubblico stregato dalle note di “A Evaristo Carriego”, che scolpirà nella memoria del pubblico una storia che non potremmo più dimenticare.

Teatro Testaccio  Via Romolo Gessi 8, 00153 Roma  |  065755482   info@teatrotestaccio.com

Prezzo del biglietto 10 euro + 2 euro tessera associativa

Per i lettori di AbitareaRoma.net prezzo speciale al botteghino 8+2

Aiuto regia
CRISTINA VIGLIETTA 

FEDERICA FARDA ed ANDREA TABUSSI
che fanno parte di ORANGOTANGO A.S.D. – www.tangoargentinoroma.it

Scenografia
CRISTINA VIGLIETTA e GIANFRANCO SAROTTO

Allestimento tecnico:
LICIA CUMERLATO – CHRISTIAN CARVELLI 

Backstage:
CARLA LINGUA – FRANCESCO COSTAMAGNA


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