Teatro Quarticciolo. Storia di un uomo e della sua ombra (mannagia ‘a mort)

Il 6 luglio ore 18.30, Parco Alessandrino (spettacolo tout public dai 5 anni)
Redazione - 5 Luglio 2021

Dopo mesi di attività a porte chiuse, torna all’aperto la programmazione del Teatro Biblioteca Quarticciolo, pensata per coabitare gioiosamente lo spazio pubblico in sicurezza e incontrarsi nuovamente, in contatto con i luoghi del Municipio V-Roma Capitale. “Sempre più fuori” è il titolo della stagione: fuori dai ghetti, fuori dagli edifici, fuori dalle prospettive che leggono le periferie come luoghi del disagio. Fuori da noi, per relazionarci a una comunità, fuori da Internet e dagli schermi. Dal 5 giugno al 22 luglio spettacoli, incontri, laboratori e Fuori Programma_Festival Internazionale di Danza.

Prossimo appuntamento, in collaborazione con Casa dello Spettatore nell’ambito del progetto Affido Culturale, il 6 luglio alle ore 18.30 (Parco Alessandrino con appuntamento a Teatro in via Ostuni, 8 entro le ore 18.00) con Storia di un uomo e della sua ombra (mannagia ‘a mort) della compagnia Principio Attivo Teatro. In scena Giuseppe Semeraro, Dario Cadei e Leone Marco Bartolo per la regia di Giuseppe Semeraro, musiche originali eseguite dal vivo da Leone Marco Bartolo, luci Otto Marco Mercante.

“Storia di un uomo e della sua ombra” è un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa. La scena si apre su un vuoto, nessun oggetto sul palcoscenico, solo la luce che lentamente cresce. Irrompe un personaggio che rappresenta una persona qualunque e che lentamente si costruisce il proprio destino e il proprio futuro intorno a una casa invisibile, disegnata sulla scena con semplici linee bianche. Una figura inattesa viene a turbare i propri piani e inizia a mutare la normale vita dello spensierato uomo. La parabola e la dinamica tra i due personaggi ci descrive in maniera semplice e diretta i conflitti tra gli esseri umani; tra il bianco e il nero, tra il buono e il cattivo, tra un uomo e la sua ombra. Con pochissimi artifici scenici e l’originale uso della musica dal vivo si racconta una storia vecchia come il mondo che si dipana tra conflitti, equivoci e gag divertenti e poetiche allo stesso tempo. Il linguaggio usato è quello del teatro fisico, della clownerie e dei film muti.

Lo spettacolo, tout public dai 5 anni, ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: Premio Eolo Awards 2010 (Migliore spettacolo Teatro Ragazzi e giovani dell’anno), Premio Amici di Emanuele Luzzati 2010 (XXIX Festival nazionale Teatro Ragazzi), Finalista Premio Scenario Infanzia 2008.

Macelleria Colasanti

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