Tempi moderni, l’effimero e i finti bisogni dell’italiano medio

Raccontati nella mostra fotografica di Stefano Vigilante

Giacca e cravatta, un buon lavoro e una bella macchina. Nell’immaginario collettivo la descrizione dell’uomo di successo, di colui che ce l’ha fatta. Invidia e gelosia gli stati d’animo di chi gli si avvicina, pensando che quell’apparenza testimoni uno stile di vita agiato.
Ma in realtà c’è dell’altro, molto di più di quanto ci si potrebbe aspettare.
C’è la contraddizione dell’io con le abitudini e i costumi della società, c’è quell’esigenza di apparire sempre perfetti, quando in realtà si nasconde una fragilità e l’incapità di comprendere le reali cose importanti della vita.

Tempi Moderni è tutto questo, è ‘un progetto fotografico che apre l’obiettivo su una società sempre più complessa e in contraddizione con le proprie necessità reali o, molto spesso, percepite come tali’, in esposizione fino al 28 febbraio alla Gelateria Splash in via Eurialo 104, tra Furio Camillo e Colli Albani.

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A raccontarci l’inziativa è Stefano Vigilante, un passato a fianco della Dandini nella Fattoria dei Comici (2003) e di Pippo Baudo in Sabato Italiano (2005), ed oggi insegnante di teatro comico presso la Scuola di Teatro La Scaletta di Roma ed autore e protagonista di Tempi Moderni.

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‘Nelle immagini di Tempi Moderni – spiega Vigilante – emergono nuove povertà economiche e culturali che individuano strade di esclusione per tutti noi in un contesto sociale che cambia velocemente’.

fo‘Il progetto nasce dall’idea di voler smascherare l’uomo contemporaneo, far uscire fuori quell’insana necessità dettata dai nostri tempi, in particolare, di sembrare molto e a volte troppo meglio di quello che siamo veramente, anche dimenticando i nostri bisogni reali. Di far vedere, – prosegue l’attore comico – e di questo ne danno prova le reazioni della gente e i loro commenti alle foto, di cosa a volte stiamo per fare o facciamo senza rendercene realmente conto, solo per sentirci parte di una società, che non ci rappresenta mai come singolo individuo ma solo come “tribù”’.

Un contesto sociale che, ad oggi, sembra avere altri valori rispetto al passato. Valori che non rispecchiano più la ‘pietas’ dell’antica Roma, che fondava il suo significato sul rispetto, il senso civico, il coraggio, l’austerità dei comportamenti, il rispetto delle leggi e l’importanza di tramandare le tradizioni ai più piccoli.
skyEcco, ad oggi, appare più importante avere l’abbonamento a Sky Calcio, avere l’’Aifon’ (come recita uno dei cartelli esposti in una foto), o avere un consulente d’immagine o un personal shopper.
Vizi che raccontano una società, quella italiana, succube del giudizio altrui e ‘costretta’ ad accettare gli imput social pur di non finire nella spirale del silenzio.

Tempi Moderni affronta temi che spaziano dalla politica al sociale, attraverso gli scatti di un’istantanea, di un momento.
vincfo2L’uomo, in giacca e cravatta, con l’esigenza di racimolare qualche moneta non per un pasto caldo ma per comprare un gratta e vinci, cosi come la falsa speranza di realizzare i propri sogni nel cassetto (mai usati), che vengono proiettati su un cartello “Vendesi”.

Una trasposizione della realtà, alle volte anche un pò cinica nei confronti dei difetti e delle futili necessità e bisogni della gente, che nasce dalla vita vissuta.
Un progetto che si nutre dello sguardo della gente, dei comportamenti e in più in generale delle contraddizioni della quotidianità.

E’ lo stesso Stefano che ci illustra quali siano stati gli spunti e le situazioni che gli hanno fatto scattare l’idea di raccontare la sua visione di società.
monnezzavacamze‘Più di una volta ho visto persone ben vestite avvicinarsi ai cassonetti di supermercati a prendere tra la frutta o i vegetali scartati dal vicino supermercato, più volte ho sentito persone affrante di non poter andare in vacanza in posti esotici fare un prestito, o per comprarsi una tv con più pollici. Spesso troppo spesso sento persone insoddisfatte del loro smartphone perché non è di ultimissima generazione.

Ed è chiaro che il problema della nostra felicità e realizzazione non può dipendere dallo smartphone in nostro possesso, visto che ogni pochi mesi ne propongono uno più nuovo.’

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Stefano Vigilante mostra tempi moderni personal shopperE’ questo che Tempi Moderni cerca di raccontare attraverso le sue istantanee. Vuol far sorridere, magari far provare al pubblico una certa empatia nei confronti di quel gesto o quel pensiero raccontato nelle foto. Ma in un secondo momento, guardando le foto con maggiore attenzione, in soggettiva, la domanda: ‘Anche io sono come lui?’, e soprattutto, ‘la mia felicità dipende veramente da questa cosa?’.


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