Ulderico Pesce e il suo Asso di monnezza al TeatroLoSpazio
Dal 27 settembre al 9 ottobre il lavoro teatrale-denuncia di uno dei più vigorosi esponenti del teatro di impegno civile in ItaliaSiamo sommersi dai nostri stessi rifiuti. Tutte le grandi città sono soffocate da tonnellate di materiale che ogni giorno buttiamo nelle nostre discariche. Tonnellate di rifiuti solidi urbani, ma anche grandi livelli di interessi e un enorme quantità di soldi che girano intorno al business del loro smaltimento.
Ulderico Pesce, attento a tutto questo, mette in scena al TeatroLoSpazio, dal 27 settembre al 9 ottobre, “Asso di monnezza, i traffici di rifiuti a Roma e in Italia”.
Asso di monnezza, coprodotto da Legambiente e dal Teatro dei Filodrammatici di Milano, narra i traffici illeciti dei rifiuti urbani e di quelli industriali. Così invadenti da poter affermare che il vero asso nella manica è quello della monnezza. La pièce racconta l’affare Malagrotta a Roma, la discarica più grande d’Europa, e degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti in mano alle stesse persone da cinquantanni e l’incapacità di chi guida la Capitale a realizzare la raccolta differenziata porta a porta. Parla di tanti romani indifferenti, parla della vita degli uccelli che vivono attorno alle discariche e della tragica fine che fanno, di paesaggi deturpati, di acque contaminate, di malattie e di morte e sottolinea l’urgenza di inserire il reato contro l’ambiente nel codice penale italiano come accade in altri paesi europei (sul sito www.uldericopesce.it è attiva la petizione).
Trama
E’ la storia di Marietta e della sua famiglia. Marietta è nata nella periferia di Napoli, a Pianura. Il balcone della sua casa si affaccia su una discarica di “monnezza” dove da 40 anni sono state sversate tonnellate di rifiuti, tra i quali 1000 tonnellate di liquidi chimici pericolosissimi provenienti dall’Acna di Cencio. Nata in una famiglia poverissima dove il suo primo giocattolo l’ha trovato proprio in questa discarica, una bambolina spelacchiata che conserva gelosamente; ma la discarica e i suoi fumi tossici le ha portato via i genitori e una sorella, stroncati dai tumori. Rimasta sola si sposa con Nicola, e vanno ad abitare in una masseria agricola a Giugliano, alle porte di Napoli, dove presto arriverà un’altra discarica. Dove arriva Marietta arrivano le discariche.
Marietta è marchiata dalla “monnezza” pertanto la odia, ma dopo un viaggio fatto a casa della sorella Marisa nel quartiere Colli Aniene di Roma, dove si fa la raccolta differenziata porta a porta e dove i rifiuti vengono riciclati, cambia vita. Torna a casa e come sempre è sommersa dai rifiuti e cerca, invano, di convincere le autorità a praticare gli stessi metodi scoperti nel quartiere di Roma. Nulla potendo, comincia a praticare la raccolta differenziata porta a porta in assoluta autonomia e grazie all’aiuto dei figli Antonio e Vincenzo.
E il marito Nicola? Gioca.
Ha tre carte napoletane, l’asso di bastoni, l’asso di spada e sulla terza carta ha disegnato un bidone della spazzatura: quello è l’asso di monnezza, la carta più importante….le mischia velocemente e dove sta.?!!….. prova a trovarlo……..
Nicola e il figlio Cristian tifosi della Roma “giocano con la spazzatura”, o meglio nascondono, smaltiscono, in cambio di molti quattrini, rifiuti industriali pericolosissimi provenienti dal nord che loro gettano nel mare, nei fiumi, in discariche o direttamente sui terreni agricoli; “giocano con la loro e con la vita degli altri”….
Il conflitto tra Marietta e il marito diventa il conflitto tra due modi di concepire l’ambiente, la legalità, la natura e l’esistenza in genere.
TeatroLoSpazio, via Locri 42/44 dal 27 settembre al 9 ottobre.
Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17. lunedì riposo.
Biglietti: intero euro 12, ridotto euro 9, tessera euro tre.
Info: 0677076486 – www.teatrolospazio.it
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