Categorie: Costume e Società
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Un’Italia a metà

Un parroco ha attaccato il Ministro dell’Interno, perché è intollerabile che l’Italia sia diventata il ricettacolo degli immigrati e dei rifugiati.
È un prete cristiano, che parla così. Mi costa fatica, ma devo riconoscere un fondo di vero nelle sue parole: li facciamo entrare, sulla base di una legge giusta e umanitaria, ma, poi, che ne facciamo?
Quando c’erano le Cooperative tipo “29 giugno”, si risolveva tutto delegando a loro, pagandole profumatamente. Quando abbiamo capito che la malavita stava scavando un’altra miniera d’oro, abbiamo bloccato le Onlus, abbiamo fatto prediche demagogiche per dare “oppio al giovane popolo” e abbiamo sbattuto questi disgraziati dentro ghetti solo un po’ migliori di quelli in Libia.
Lì arrivano i nostri euro, stanziati da disposizioni ambigue e da politiche approssimative, non esplicite, perché così non urtiamo la suscettibilità del 30% degli italiani del “Dagli addosso a questi neri” e del “Rimanete a casa vostra”, in questo periodo di unità pseudonazionale.
Siamo nell’emergenza pandemica ed economica, facciamo tanti proclami a 110 decibel, abbiamo eretto un muro di resilienza contro i rischi di fallimenti della nostra Società e ora cerchiamo di delineare riforme prima impensabili, per incassare da UE questi benedetti 340 miliardi di euro.
Ma non ci rendiamo ancora conto che l’Italia, il nostro Stivale, È UN PAESE A METÀ, AL 50 PER CENTO!
Sempre a dibattere, a fare crisi di governo per il contenuto di un paragrafo di un disegno di legge, produciamo il numero massimo di leggi al mondo, celebriamo milioni di pose di prime pietre, con tagli di nastri e bande verdiane,
… e poi NON FACCIAMO NIENTE PER RENDERE EFFICACI il 10% DI QUESTE LEGGI, PER FARNE LA GESTIONE E L’AMMINISTRAZIONE, ordinaria e straordinaria, per controllare come i processi definiti dalle disposizioni avanzino o no, risolvano i problemi, creino i presupposti per il conseguimento degli obiettivi, o meno.
Andiamo qualche volta a vedere se sopra la prima pietra è stato costruito qualcosa di funzionante?
Facciamo leggi per l’accoglienza, ma non gestiamo l’inserimento nella nostra società degli immigrati: e allora i soliti urlano che “sono i neri” a crearci problemi e sporcizia!
Chiudiamo i manicomi con una bellissima legge Basaglia, ma non facciamo niente per aiutare le famiglie sfortunate ad affrontare, con servizi sociali efficienti, un problema delicatissimo. Oggi uno squilibrato che disponeva di armi da fuoco ha ucciso un vecchio e due bambini ad Ardea!
Decidiamo di inserire nelle classi ordinarie “bambini non normalmente dotati”, secondo visioni coraggiose della moderna pedagogia, poi ci dimentichiamo di fornire alle scuole strumenti adeguati in termini di risorse umane e fisiche di cui la legge ha disposto chiaramente: non addestriamo insegnanti specializzati, non li affianchiamo agli insegnanti ordinari, non ripariamo ascensori rotti, facendo rimanere a casa queste anime innocenti, beffati due volte, insieme con le loro splendide famiglie.
E poi vogliamo parlare di leggi ordinarie, pubblicate in G.U., partite con mesi di ritardo per mancanza di disposizioni applicative e quindi lasciate là, abbandonate, senza controlli di gestione, né consuntivazioni, né indagini sulle responsabilità di ciascun dirigente o autorità politica preposti alla loro gestione migliore?
A proposito di responsabilità, parola sacra e rara, avete letto l’accordo recente fra Benetton e il Ministero delle Infrastrutture? Secondo voi, onora le decine di morti del ponte Morandi? Sono stati chiariti e tenuti nel conto problemi delle intempestive e non adeguate manutenzioni di certe Autostrade, che mostrano da anni ferri del c.a.scoperti e arrugginiti a livelli inaccettabili?
E queste manutenzioni erano ben specificate nelle Convenzioni tra Stato e Gestori? Chi ha controllato?.E quel signore professionista, che a Genova ha firmato verbali di ispezione e ha confessato di non avere fatto nessun sopralluogo, sarà promosso?
…E così via…
Siamo un Paese a Metà, uno Stato Dimezzato, che chiacchiera tanto per avviare e predicare e poi, quando si tratta di fare, realizzare, nel modo migliore e spendendo il giusto, NON GESTISCE, NON AMMINISTRA, NON CONTROLLA, NON INCENTIVA I CAPACI E NON FA PAGARE I TANTI LACCHÈ SUPERPROTETTI..
Ciò che dico è tanto più evidente, quanto più si approfondisce il modo di gestire la cosa pubblica negli altri Paesi Europei.
Lo sconcerto diventa rabbia quando si constata che l’Italia dispone di risorse umane eccezionali, di professionalità che ci invidiano e che, male utilizzate o addirittura ignorate, scelgono A MIGLIAIA di andare a lavorare all’estero.
Da anni mi sto convincendo che tutto ciò sia conseguenza delle politiche miopi e talvolta nefaste, che vogliono cancellare l’efficacia, l”efficienza e la meritocrazia, per fare i loro porci comodi e lucrare sulla stupidita’ degli allocchi.
Ma la nostra Costituzione è stata fatta da uomini tutti di un pezzo ed è uno strumento di riferimento per una Società laboriosa e creativa e giusta e ben amministrata e armoniosa al Cento per Cento!
Perciò, cari “grulloni in cappamagna”, rispettate la dignità dei cittadini e cominciate a guadagnarvi il biglietto del bus, solo quello.

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