

Tante volte nella pratica quotidiana mi sento dire: “dottore mi dia dei cibi che non fanno ingrassare, mi dica cosa non devo mai mangiare”; nulla di più sbagliato in quanto non esistono in assoluto cibi si e cibi no!!!. Parliamone in dettaglio.
Riceviamo tutti i giorni informazioni su cibi “miracolosi” o “super food” che fanno bene alla nostra salute e che non possono assolutamente mancare sulle nostre tavole; basta guardare alcuni programmi in televisione, ascoltare interviste radiofoniche, podcast o leggere articoli su internet o sui social per sentire parlare di alcuni alimenti a cui sono state addirittura attribuite delle proprietà curative. Dalle famose bacche rosse di Goji, allo zenzero, alla curcuma, al limone, al tè matcha, ecc., alimenti che si dice abbiano anche proprietà antitumorali: insomma, siamo continuamente “bombardati” di informazioni su ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male. Ma fino a che punto possiamo credervi? Esistono davvero dei cibi “magici”?
Di fatto, molti cibi contengono nutrienti con azione benefica (es. le noci e il pesce contengono omega 3 per la salute cardiovascolare, frutta e verdura contengono antiossidanti che combattono i radicali liberi, ecc.), allora dove sta l’errore?
Alcune persone potrebbero pensare che certi cibi non siano nutrienti e che siano da abolire completamente dalla dieta: è il caso, ad esempio, del junk food. Tuttavia, esaminando il profilo nutrizionale di un qualsiasi alimento, la quantità di proteine, zuccheri, carboidrati, fibre, ecc. non sarebbe mai pari a zero e apporterebbe comunque nutrimento al corpo. Certo con questa tipologia di alimenti non bisogna esagerare, ma non sono neanche cibi da demonizzare e abolire dalla dieta in senso assoluto. E’ bene ricordare che il corpo umano ha bisogno di proteine, zuccheri, vitamine, minerali, fibre e anche grassi per sopravvivere. Dobbiamo mangiare una grande varietà di cibi per ottenere tutti i nutrienti e le vitamine di cui abbiamo bisogno, coprendo così il nostro fabbisogno energetico.
Non siamo fatti per mangiare gli stessi cibi ad ogni pasto, men che meno ad ogni stagione, e sta proprio qui il segreto per una corretta alimentazione: la varietà, la stagionalità e la sostenibilità.
Se l’assunzione di cibo è varia e vengono rispettate le giuste quantità e frequenze degli alimenti, mangiare un alimento “poco salutare”, magari ricco di zuccheri o grassi trans, in quantità moderate e raramente, non potrà mai influire negativamente sulla nostra salute.
Il troppo stroppia sempre!
Mangiare troppo di tutto, compresi i cibi considerati “miracolosi” e persino l’acqua, può invece essere dannoso per il nostro corpo. Una recente ricerca scientifica suggerisce che gli alimenti più salutari per il nostro organismo sono anche quelli a ridotto impatto ambientale. I risultati sembrerebbero dimostrare che quasi tutti gli alimenti benefici per la salute umana hanno il minor impatto ambientale. Opposta è la valutazione per gli alimenti associati a gravi patologie (causate da un consumo eccessivo di tali alimenti), come le carni rosse lavorate e ultraprocessate. In effetti, questi sono cibi sistematicamente correlati a impatti ambientali devastanti.
La ricerca scientifica è concorde nel concludere che il passaggio a diete varie, stagionali e sostenibili non solo è un beneficio per la salute individuale, ma anche per il benessere del nostro ambiente di vita. Non a caso, la sostenibilità è recentemente stata inserita alla base della piramide alimentare.
Come abbiamo visto, non esistono alimenti “buoni” e alimenti “cattivi”. Tuttavia, spesso i formaggi vengono discriminati e banditi dall’alimentazione per le più svariate motivazioni: fanno ingrassare, aumentano il colesterolo, fanno venire i tumori, etc. Se consumati con moderazione si tratta di fake news o bufale. La scienza ha confermato più volte che il corretto consumo di prodotti lattiero-caseari è essenziale per la salute umana. Questi alimenti sono infatti ricche fonti di calcio altamente biodisponibile, proteine nobili e vitamina D (il latte è uno dei pochi alimenti che la contiene). Grana Padano DOP, in particolare, è il formaggio più ricco di calcio tra quelli comunemente consumati, contiene meno grassi del latte intero con cui è fatto, non contiene lattosio, inoltre apporta ottime proteine ad alto valore biologico (con i 9 aminoacidi essenziali, più i ramificati), vitamine fondamentali come B2 e B12 e antiossidanti come vitamina A, zinco e selenio. Puoi utilizzare un cucchiaio di grattugiato (10-15 g) anche tutti i giorni per condire primi piatti, minestre e passati di verdure al posto del sale.
Chi soffre di intolleranza al lattosio dovrebbe evitare o limitare il consumo di latte fresco con lattosio e orientarsi verso prodotti delattosati, se ben tollerati, o formaggi che naturalmente non contengono lo zucchero del latte, come Grana Padano DOP. Puoi mangiarne 50 g 2-3 volte a settimana come secondo piatto al posto di carne o uova.
Per approfondimento:
https://www.educazionenutrizionale.granapadano.it/it/
https://www.facebook.com/BONUMVITAENUTRIZIONE
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