

Giovedì 19 giugno 2014, a seguito dell’ordinanza n.1 del 18/6/14 del presidente del Municipio Roma V, è stato chiuso il parco del Torrione Prenestino. L’area, recentemente riqualificata, si trova in un quartiere ad alta densità abitativa e ospita al suo interno la terza tomba a tumulo più grande di Roma, dopo il mausoleo di Augusto e Castel Sant’Angelo risalente al I secolo a.C.
Il parco, purtroppo, versa in condizioni che non permettono di garantire la sicurezza e l’incolumità della cittadinanza poiché recentemente è divenuto luogo di bivacco e spaccio, pertanto, a seguito di controlli, il Municipio ha interpellato il Dipartimento Promozione e Sviluppo e Riqualificazione delle Periferie che è il titolare competente dell’area e ha concordato, insieme ai PICS di Roma Capitale e al Dipartimento Tutela Ambiente.
“ La momentanea chiusura dell’area – spiega il presidente Palmieri – servirà a bonificarla da siringhe e rifiuti, a realizzare un’adeguata manutenzione del verde con la potature delle piante e lo sfalcio dell’erba e successivamente potremmo predisporre, anche con il contributo di volontari, un progetto di gestione dell’area adeguato e duraturo”.
“Abbiamo concordato con i residenti questa momentanea chiusura nell’interesse della cittadinanza alla quale restituiremo il parco agibile e bonificato. I cittadini del Pigneto sono recentemente sottoposti a gravi pressioni che riguardano le tematiche del decoro e della sicurezza, il Municipio si sta impegnando nel coordinamento degli enti preposti e delle varie iniziative affinché si sottraggano sempre più aree all’illegalità e al degrado. Per prevenire e risolvere tali situazioni è necessario creare presidio sociale e investire sulla cultura e sulla valorizzazione del patrimonio archeologico” dichiara l’assessore all’ambiente municipale Giulia Pietroletti.
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