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Concerto del primo maggio: variegato il cast degli artisti tra emergenti e veterani

Padroni di casa l'attore Edoardo Leo e la giornalista Francesca Barra, accompagnati dal comico Dario Vergassola

E’ partito il conto alla rovescia per l’evento che darà il via alla stagione estiva: il “Concertone” del 1 maggio. Come di consueto piazza San Giovanni si prepara ad accogliere i fedelissimi e non della manifestazione musicale organizzata da CGIL, CISL e UIL; che quest’anno promuove un tema impegnativo “Le nostre storie, accordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria e del nostro domani”. Il compito di animare e far riflettere il pubblico in piazza e quello da casa, nella lunga diretta di RaiTre, è stato affidato all’attore romano Edoardo Leo ed alla giornalista Francesca Barra, accompagnati dalla comicità irriverente di Dario Vergassola.

concerto-primo-maggio-2014Variegato il cast degli artisti scelti per questa edizione. Si passa dai giovani rapper Clementino e Rocco Hunt ai veterani Piero Pelù, Tiromancino, Modena City Ramblers e Bandabardò. Spazio anche per Stefano Di Battista accompagnato da 50 sax del Conservatorio Santa Cecilia, Francesco Di Bella, Taranproject con Daniele Ronda, Perturbazione, Brunori Sas, Enrico Capuano, P-Funking Band, Levante e Alberto Bertoli. Per il momento non è stato annunciato nessun ospite straniero, ma le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo.

Mentre si attende di conoscere i tre finalisti della 2°edizione di “1M Festival Contest” che permette ad artisti emergenti di esibirsi sul palcoscenico di piazza San Giovanni. A contenersi il posto sono: Fiori di Cadillac, La Maschera, Kutzo, Villazuk, Dada Circus, Dico Socks, Pagliaccio e Bastian Contrario.

“Sarà un concerto po’ più riflessivo e meno urlato rispetto al passato – ha spiegato il famoso organizzatore dell’evento Marco Godano – ci saranno più musica e riflessione. Vuole essere un omaggio alla storia del nostro Paese – aggiunge Godano – attraverso la musica di grandi artisti e la voce di ospiti come Aldo Cazzullo, Carlo Petrini, Federica Sciarelli, Max Paiella e Nino Frassica. Il cambio di passo rispetto agli anni scorsi sta proprio in questa voglia di raccontare – conclude – Di rappresentare l’Italia che non si arrende e che sa reagire, soprattutto guardando alla situazione generale complessiva”.

Chissà se questa nuova formula possa permettere al concerto del 1 maggio di tornare allo spirito di un tempo. Anche se bisogna ammettere che probabilmente quest’evento non ha più l’attenzione delle nuove generazioni. Sarà colpa dell’organizzazione o della generazione 2.0? Come diceva una canzone, per rimanere in tema, “lo scopriremo solo vivendo…”.

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