Diossine dal rogo di Ponte Mammolo, Gualtieri firma l’ordinanza
Vari divieti per l'area, anche pulire filtri dei climatizzatoriIl devastante incendio che ha sconvolto Ponte Mammolo il 28 luglio scorso ha rilasciato nell’aria pericolose diossine, allarmando i residenti. In risposta, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha emanato un’ordinanza con una serie di restrizioni per le aree colpite.
Una misura necessaria, dato che i rilevamenti dell’Arpa Lazio hanno rilevato una concentrazione di diossine di 92 pg/m3, un valore 306 volte superiore ai limiti considerati sicuri.
Anche in assenza di un riferimento normativo preciso, la presenza di diossine nell’aria diventa “pericolosa” quando supera la soglia di 0,3 pg/m3.
Gualtieri, impegnato anche a gestire l’emergenza del vasto incendio di Monte Mario, ha prontamente disposto divieti stringenti per i residenti nel raggio di un chilometro dall’epicentro del rogo, non appena ha ricevuto i dati ufficiali.
Tra i divieti imposti, è vietata la raccolta e il consumo di alimenti di origine vegetale e animale, nonché il pascolo e razzolamento degli animali da cortile. Inoltre, non è consentito l’uso di foraggi e cereali destinati agli animali raccolti nell’area colpita.
Le raccomandazioni si estendono anche ai residenti entro un raggio di due chilometri dall’incendio. A loro si consiglia di lavare accuratamente balconi e davanzali, di pulire con attenzione frutta e verdura coltivata in zona, e di sanificare i filtri di climatizzatori e raffrescatori.
Nel frattempo, la procura ha avviato un’indagine sull’incidente. Il rogo ha costretto all’evacuazione 120 persone, tra cui gli ospiti di un hotel e alcuni residenti di baracche lungo il fiume Aniene. Le operazioni di spegnimento, durate giorni, si sono concluse solo nella mattina di mercoledì 31 luglio.
Durante un sopralluogo a Monte Mario, Gualtieri ha dichiarato che l’incendio di Ponte Mammolo è divampato all’interno di un’area privata, chiusa e murata, ma ha evitato di fornire ulteriori dettagli, sottolineando che le indagini sono in corso e faranno chiarezza sulla vicenda.
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