

Il 17 gennaio nel quartiere Don Bosco si snoderà una fiaccolata organizzata dagli abitanti della zona per sensibilizzare territorio ed istituzioni scolastiche in merito alla riapertura della succursale del liceo Gullace di via Deportati del Quadraro.
La sede, fortemente danneggiata a seguito di due incendi dolosi avvenuti il 16 ed il 18 ottobre era stata chiusa fino a data da destinarsi, creando una serie di disagi e problematiche poiché tutti i 1400 studenti erano stati accorpati a seguito alla decisione di chiudere la sede centrale di Piazza Cavalieri del Lavoro per i lavori di messa in sicurezza antisismica.
Il 9 dicembre scorso, il delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana, Daniele Parrucci, aveva annunciato dal 7 gennaio il rientro in classe per tutti i 1400 studenti dell’Istituto, nella sede centrale, interrompendo così le modalità didattiche a distanza (Dad) che si erano intercorse a settimane alterne fino, appunto, al mese di dicembre.
La riapertura nel plesso principale sarà possibile grazie congelamento del cantiere in corso nella sede principale, in piazza dei Cavalieri del lavoro.
Sulla questione era intervenuto anche il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, parlando del “doppio incendio doloso appiccato nel corso della sua occupazione. La stima dei danni è di circa 2 milioni di euro“.
Dichiarazioni che però avevano attirato diverse critiche verso il Ministro, poiché in occasione del secondo incendio (quello più grave) gli attivisti del collettivo Gullace avevano già annunciato di aver terminato l’occupazione dell’istituto.
La rete Cinecittà bene comune, già mesi fa era stata critica nei confronti della decisione sull’apertura del cantiere nella sede centrale: “Crediamo che i lavori di adeguamento antisismico della sede centrale, a cui siamo assolutamente favorevoli, debbano però essere svolti in tempi celeri e certi, al contrario di come sono stati portati avanti fino ad ora.”
Gli stessi attivisti della rete Cinecittà, in merito al rientro il 7 gennaio nella sede centrale, hanno aggiunto: “La notizia è stata accolta con favore ma tutti i partecipanti all’assemblea ovvero docenti, studenti, famiglie e cittadini hanno evidenziato la necessità di vigilare sui tempi annunciati per la riapertura per evitare ulteriori slittamenti“.
Alessandro Luparelli, capogruppo di Sinistra civica ecologista in Campidoglio, che segue in prima persona la vicenda ha dichiarato: “L’immediato futuro del liceo Gullace è ancora molto incerto, e il ministro Valditara, invece di criminalizzare le legittime proteste studentesche mistificando la realtà farebbe bene ad attuare immediatamente ogni azione necessaria a ripristinare la funzionalità della scuola.
Quello di cui questa scuola ha bisogno sono fondi per pulizia dei rifiuti combusti e fondi per la ristrutturazione e l’immediata riapertura. Guardando a questa situazione come a un esempio, quello che chiediamo al ministero sono investimenti a lungo termine per la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli edifici”
Nonostante il rientro nella sede centrale, per la succursale la riapertura invece ancora non è certa nei tempi, a causa della mancata erogazione dei fondi necessari per il ripristino della struttura.
Motivo per cui gli attivisti di Cinecittà, nel parlare della fiaccolata organizzata per il 17 gennaio, dicono che “Ad oggi, infatti, non è previsto alcun tipo di finanziamento per la riqualificazione del plesso e la stima iniziale fatta dai tecnici di Città metropolitana è di 2 milioni di euro.
Se le risorse non saranno trovate potrà configurarsi il rischio concreto che la chiusura temporanea possa trasformarsi in una chiusura definitiva del plesso con la conseguente perdita di un bene comune prezioso e indispensabile per tutto il territorio“
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