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Gesto simbolico a Roma: il II Municipio espone la bandiera della Palestina

La mozione, presentata dal Partito Democratico a prima firma della consigliera Federica Serratore, ha trovato il sostegno compatto della maggioranza municipale e della lista Calenda

In una città che spesso fatica a prendere posizione netta sui grandi conflitti internazionali, è il II Municipio – quello dei Parioli – a fare da apripista. Nella seduta consiliare del 15 maggio, l’aula “Matteo Bonetti” ha votato e approvato una mozione che prevede l’esposizione della bandiera palestinese sulla sede istituzionale.

Una decisione forte, destinata a far discutere, che arriva in una data simbolica: l’anniversario della Nakba, la catastrofe per il popolo palestinese seguita alla nascita dello Stato di Israele.

La mozione, presentata dal Partito Democratico a prima firma della consigliera Federica Serratore, ha trovato il sostegno compatto della maggioranza municipale e della lista Calenda. Contrari Italia Viva, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il Movimento 5 Stelle era assente.

Nel testo si parla esplicitamente di “genocidio in corso a Gaza” e si sottolinea l’urgenza di rompere il silenzio:

È un orrore che preme sempre più insistentemente sulle nostre coscienze e chiama ognuno di noi alla mobilitazione”.Un’iniziativa senza precedenti a Roma, che ha trovato l’appoggio convinto della presidente del Municipio, Francesca Del Bello:

La mozione e l’esposizione della bandiera sono piccoli gesti dal forte valore simbolicoha spiegatoper rompere il silenzio istituzionale che ancora impedisce alle democrazie europee di svolgere un ruolo concreto nella promozione della pace e nella tutela dei diritti umani nella Striscia”. Del Bello non usa mezzi termini nel condannare le responsabilità del governo israeliano: “Il governo Netanyahu commette sistematicamente crimini sui quali non si può più tacere. Speriamo che questa voce contribuisca a risvegliare la coscienza collettiva e a spingere verso una soluzione basata su due popoli e due Stati, come sancito dall’ONU”.

Le reazioni: tra sostegno e polemica

Non si è fatta attendere la replica critica di Sinistra per Israele di Roma, che denuncia una visione “unilaterale” del conflitto:

Prevale la polarizzazione ideologicadichiarano –. Si dimenticano le responsabilità di Hamas e i decenni di attacchi terroristici contro Israele, volti alla sua distruzione. Il Municipio II ha sempre promosso il dialogo tra culture e il contrasto all’antisemitismo: proprio per questo sorprende una presa di posizione così sbilanciata”.

Di segno opposto il commento del deputato PD Matteo Orfini, che plaude all’iniziativa: “Dopo l’annuncio di Netanyahu sull’invasione totale di Gaza e la deportazione dei palestinesi, esprimere solidarietà istituzionale al popolo palestinese è un dovere morale”.

Una svolta simbolica

Quello del Municipio II è un gesto che non può essere ridotto a una semplice esposizione simbolica. È un atto politico, che punta a scuotere le coscienze e ad aprire un dibattito acceso anche a livello locale, in un momento in cui la diplomazia internazionale sembra impotente.


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