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Il progetto del Lago Castiglione: una rinascita tra storia e controversie

Sono necessari 9 milioni di euro per riempire nuovamente d'acqua il lago di Roma est

A Roma Est, tra le antiche pietre di Gabii e i terreni che un tempo accoglievano le acque del Lago Castiglione, si combatte una battaglia fatta di sogni, politica e accuse reciproche.

Qui, dove la storia si mescola al paesaggio, un progetto ambizioso promette di riportare l’acqua nel bacino prosciugato oltre un secolo fa. Ma il cammino verso la rinascita del lago è costellato di ostacoli, e le acque – almeno quelle delle polemiche – sono già agitate.

Il sogno del Lago Castiglione

La visione è affascinante: riempire nuovamente il lago che dal 1890 è solo un ricordo. Allora, fu svuotato per irrigare i terreni agricoli circostanti, lasciando un’area archeologica di inestimabile valore senza uno dei suoi protagonisti naturali.

Oggi, quel vuoto potrebbe essere colmato grazie a un progetto ambizioso da 9 milioni di euro, che il VI Municipio sperava di far rientrare tra le opere del Giubileo 2025.

A novembre 2023, il municipio ha approvato una direttiva per chiedere al Commissario di Governo del Giubileo di considerare la rinascita del lago come uno degli interventi prioritari.

L’idea era quella di valorizzare l’area, che si trova al XII miglio della Prenestina Antica, a circa 20 chilometri dalla città eterna. Una rinascita non solo naturale, ma anche culturale e turistica.

Un sostegno forte, ma con risvolti amari

L’ambizioso progetto ha trovato un forte sostenitore nel vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, figura chiave di Fratelli d’Italia, e vicino al minisindaco Nicola Franco.

Rampelli, a novembre, ha presentato un emendamento alla legge di bilancio per ottenere i fondi necessari. Ma qui il sogno ha incontrato il primo inciampo: l’emendamento è stato dichiarato inammissibile per “estraneità di materia”.

Nonostante questo, la maggioranza del VI Municipio non si è arresa, e le dichiarazioni pubbliche hanno continuato a descrivere il progetto come “finanziato”. Un messaggio che non è passato inosservato all’opposizione.

Polemiche a fior d’acqua

Il Partito Democratico locale ha accusato il minisindaco Franco di aver venduto illusioni.“Avevano fatto annunci in pompa magna e discorsi accorati all’ultima relazione annuale ai cittadini e poi? E poi si scopre che non è vero” si legge in un posto sul profilo social del partito locale.

Dopo il “modello Caivano” arriva un altro segnale dal governo Meloni: il Municipio VI delle Torri non esiste” si legge ancora, con un chiaro riferimento al mancato inserimento di Villaggio Falcone nel decreto Caivano nonostante la richiesta avanzata da Franco direttamente alla premier, Giorgia Meloni.

Tra promesse e attese

Per ora, il futuro del Lago Castiglione resta incerto. Tra dichiarazioni trionfali e dubbi politici, il progetto si muove su un filo sottile, dove ogni passo falso potrebbe affossarlo definitivamente.

Ma in questo angolo di Roma Est, c’è chi ancora spera di vedere l’acqua tornare a brillare, riportando vita e speranza dove oggi c’è solo terra secca.

E mentre la politica litiga, il lago Castiglione continua ad aspettare.


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