Inaugurata a Mistica la sede del Forum Nazionale Agricoltura Sociale
Il 2 dicembre 2014 presso la Fattoria Sociale Tenuta della MisticaIl 2 dicembre 2014 alle ore 10, si è svolta l’inaugurazione della nuova sede legale del Forum Nazionale di Agricoltura Sociale, presso la Fattoria Sociale Tenuta della Mistica, nell’estrema estrema periferia di Roma, a poche centinaia di metri da quel quartiere divenuto improvvisamente malfamato, xenofobo, razzista e quant’altro. L’evento si è svolto, senza clamori mediatici, con i riflettori definitivamente spenti dei mezzi di informazione (o disinformazione) che si sono scatenati per una settimana a descrivere Tor Sapienza e dintorni come luoghi infernali e off limits.
Un fatto di rilevanza nazionale, quindi è stato ignorato, come del resto passano inosservate le tante attività culturali, ambientali, sportive, di solidarietà presenti nei nostri quartieri e che il nostro giornale da circa trent’anni riporta insieme alle negatività e ai problemi irrisolti delle periferie di Roma est, cercando di attirare l’attenzione delle istituzioni, spesso invano.
Il Forum Nazionale Agricoltura Sociale è una associazione costituita nel 2011 per iniziativa di numerosi produttori agricoli e organismi operanti nell’ambito dell’intervento sociale e sociosanitario, rispondendo al bisogno di costituire una comunità di pratiche e un luogo di confronto e promozione delle esperienze in materia di Agricoltura Sociale. Un luogo di rappresentanza e reciproco confronto e coordinamento impegnato anche a promuovere una adeguata e coerente normativa nazionale e regionale su questo settore.
“La scelta del luogo, presso la Fattoria Sociale Tenuta della Mistica, – hanno sottolineato i portavoce del Forum, Antonio Carbone e Ilaria Signoriello – è significativa sotto molteplici aspetti ed è un ulteriore passo verso una maggiore apertura al territorio e alla creazione di centro propulsivo dell’agricoltura sociale sul piano nazionale. La fattoria è nella splendida cornice della Tenuta della Mistica e i suoi 33 ettari di terreno tra Tor Sapienza, Tor Tre Teste e Torre Maura, nasce su terreni pubblici assegnati da Roma Capitale alla Coop. Agricoltura Capodarco, esempio virtuoso di collaborazione e sinergia tra enti locali e terzo settore e imprese sociali”.
L’inaugurazione della sede è stata un importante momento d’incontro tra realtà attive nel terzo settore, istituzioni, associazioni e i protagonisti delle esperienze di agricoltura sociale sottolineato dalla partecipazione all’evento dell’on. Andrea Olivero Vice Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, dell’on. Massimo Fiorio e dell’on. Franco Bordo, rispettivamente vicepresidente e membro della commissione Agricoltura.
Presieduto da Carlo De Angelis e coordinato da Benedetta Merlo del Forum regionale agricoltura sociale, l’incontro ha avuto come tema: Il Forum Nazionale Agricoltura Sociale: Agricoltura Sociale per la legalità, l’inclusione sociale, le produzioni ecosostenibili.
In apertura è intervenuto don Franco Rubbianesi, carismatico fondatore, insieme a due disabili, di un’esperienza di agricoltura sociale a Grottaferrata già nel 2005, ricollegandosi alle tre parole di Papa Francesco: terra (da coltivare), casa (per creare case famiglia), lavoro, in cui è sintetizzabile l’esperienza dell’agricoltura sociale. Don Franco ha invitato a ribellarsi alla passività della politica che ha smarrito il senso del bene comune, a resistere nel condurre iniziative positive e a fare rete, a battersi per il riscatto dei più deboli e dei più svantaggiati per migliorarne la sorte.
Antonio Carbone ha esaltato il ruolo del volontariato e quello innovativo svolto nella crisi attuale dall’agricoltura, indicando come binomio fondamentale: agricoltura sociale e prodotti biologici. Ha invocato da parte del governo una maggiore attenzione alla formazione professionale in questo settore.
Giuliano Ciano dell’NCO (Nuova Cooperazione Organizzata) ha illustrato il senso dell’iniziativa, in forte controtendenza, svolta dalla sua associazione, che ha puntato a realizzare una sorta di welfare con l’agricoltura sociale in un’area dominata dalla camorra. Autoironicamente Ciano ha definito la sua figura come quella di uno “svantaggiato al quadrato”, e cioè: contadino più operatore sociale. Attraverso lo strumento della RES (Rete di economia sociale) l’azione di contrasto della camorra è tesa a trasformare in una Campania felix di don Diana quella che viene rappresentata come terra dei fuochi, sviluppando una catena di distribuzione nazionale dei beni prodotti legalmente dal territorio. Ciano ha presentato l’iniziativa del Consorzio NCO denominata “Facciamo il Pacco alla camorra”. Si tratta di “un pacco con la molla che rovescia idee preconfezionate nella mente di chi lo apre, lo possiede, lo regala. Aprire questo pacco è una gigantesca critica civile, sociale e politica al sistema camorra”. Un pacco da regalare per le prossime feste, dando un contributo alla lotta contro la camorra e che è reperibile anche presso la Fattoria sociale Tenuta della Mistica.
Maria Grazia Mammuccini ha incentrato il suo intervento sull’agricoltura sociale considerata come azienda comunitaria fondata su valori importanti e sullo sviluppo di un’agricoltura fortemente legata ai territori e a sostegno all’economia locale.
L’on. Massimo Fiorio della Commissione Agricoltura di Camera e Senato ha sostenuto che il settore agricolo può dare tanto al futuro della nostra civiltà. La legge che sta per essere varata, dopo aver fotografato una realtà che si è venuta evolvendo dal 1978 nel senso di un ritorno alla terra, normerà e metterà ordine in un settore particolare quale quello di nuova agricoltura sociale e biologica, non assistenziale, realizzata da soggetti produttivi.
Il collega di Commissione l’on. Franco Bordo, ha auspicato un iter rapido per l’approvazione della legge perché questo è un segnale che la politica deve dare ad un settore importante quale quello dell’agricoltura sociale. Ribadendo la necessità che si arrivi ad una legge di difesa del suolo, ha ricordato il convegno “Coltiviamo il futuro”, svoltosi alla Camera, significativamente nel 2014, anno dell’agricoltura familiare.
Il presidente della Coop Sociale Agricoltura Capodarco Salvatore Stingo e la presidente della Coop Sociale Programma Integra Valentina Fabbri hanno presentato il progetto SOFIIA “Sostegno Orientamento Formazione Imprenditoria per Immigrati in Agricoltura”, annunciando l’apertura in tutte e 5 le province del Lazio di sportelli operativi di orientamento, sostegno e formazione dell’imprenditorialità nel settore agricolo e agroalimentare. Stingo si è detto orgoglioso per la scelta come sede nazionale del Forum Nazionale Agricoltura Sociale di Mistica, così vicina a Tor Sapienza, e portatrice di un progetto di integrazione e di creazione di attività economiche.
Cinzia Pagni Vice Presidente Vicario della Cia (Confederazione italiana agricoltori), lieta di intervenire all’inaugurazione, ha sollecitato un rapido iter alla legge in approvazione.
Il Vice Ministro sen. Andrea Olivero ha assicurato che sarà approvata a breve (se non entro l’anno, nei primi mesi del nuovo) la legge che codificherà l’agricoltura sociale. Ma sarà necessario, dopo l’approvazione della legge, che si ponga mano con sollecitudine ai decreti attuativi per rendere attuabili i principi sanciti dalla stessa. Per Olivero è fondamentale la disponibilità della terra. Il problema riguarda quelle pubbliche che vanno rese disponibili in affitto per progetti di agricoltura, in particolare, quella sociale. Un 60 per cento del suolo italiano è oggi costituito da terre incolte e marginali. Vanno incentivati, secondo Olivero, progetti sociali, assistiti da un processo serio di accompagnamento, perché non ci si può improvvisare come operatori sociali o del biologico. Quindi no ad improvvisazioni e sì a una crescita del settore, forte ma graduale, e con le competenze necessarie.
Al termine dell’incontro si è tenuto l’inaugurazione della nuova sede legale con lettura pensieri dei ragazzi del Laboratorio sociale di Mistica e la piantumazione da parte del viceministro Olivero (vedi foto) dell’Albero del Forum presso boschetto dei valori “Albero delle 4R”.
Infine un buffet, con delizie gastronomiche perfettamente in linea con i principi biologici enunciati nel convegno.
Notata l’assenza sia del vice sindaco di Roma Luigi Nieri che del presidente del V municipio Giammarco Palmieri e di loro rappresentanti.
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