Per ricordare Settimia Spizzichino 

Proiezione del film su di lei di Giandomenico Curi. Oggi 16 Aprile, con inizio alle ore 18,00
Ugo Fanti, Presidente della Sezione Anpi di Roma Aurelio-Cavalleggeri “Galliano Tabarini” - 16 Aprile 2023

Oggi 16 Aprile, con inizio alle ore 18,00, presso Millepiani Cooworking, Via Niccolò Odero 13 (Garbatella, Quartiere dove Settimia Spizzichino è sempre vissuta) sarà proiettato il film “Nata Due Volte, Storia di Settimia, ebrea romana” di Giandomenico Curi.

Partecipano: Antonio Parisella, Presidente del Museo Storico della Liberazione di Via Tasso e Maya Vetri, Assessora alle Politiche Culturali dell’VIII Municipio di Roma Capitale. Sono previsti gli interventi di Miriam Spizzichino, nipote di Settimia e del regista del Film Giandomenico Curi. La serata sarà introdotta e coordinata da Micaela Procaccia. L’VIII Municipio ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa. L’ingresso è gratuito.

«Davide! Davide! Scappa via bello de mamma, scappa! Che ce so’ li mammoni». [grido udito nel silenzio di Via della Reginella, alle 5,30 del mattino del 16 Ottobre 1943, durante la grande razzia tedesca del Ghetto e della città

di Roma].

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Quel 16 Ottobre del ’43 era Sabato, Shabat, giorno di riposo per gli ebrei. Ma per loro era una festa doppia perché era anche il secondo giorno di Sukkot, la Festa delle Capanne. Herbert Kappler. Comandante delle SS e della Polizia di Sicurezza (SD) di Roma aveva ricevuto, da Berlino, l’ordine di procedere al rastrellamento degli ebrei romani da inviare nei Campi di sterminio e per rastrellarli, con precisione teutonica, era arrivato a Roma il Capitano SS Theodor Danneker, con i suoi 365 “specialisti”. Dunque, alle 5,30 di quel Sabato 16 Ottobre i “mammoni”, ovvero i nazisti per i “giudii” romani, circondarono e invasero il Ghetto, che era stato istituito da Papa Paolo IV con la Bolla intitolata “Cum nimis absurdum” , del 12 Luglio 1555  e  chiuso definitivamente  con la Breccia di Porta Pia, l’Unità d’Italia e la designazionedi Roma come Capitale del Regno D’Italia.

(Nota: occorre ricordare che – contrariamente a quanto si legge su quella razzia nazista, essa non fu effettuata solo nel perimetro del Ghetto, ma in tutta la città di Roma).

Il risultato di quella “caccia all’uomo” (ma anche alle donne e ai bambini, malati compresi) fu questo: 1259 rastrellati, di cui 689 donne363 uomini e 207 bambini. Portati prima al Collegio Militate di Via della Lungara e poi sul Binario 1 della Stazione Tiburtina, con destinazione Auschwitz e con un biglietto di sola andata, di loro torneranno a casa – dopo un lungo viaggio sulla strada di casa Iniziato il 27 Gennaio del 1945, a liberazione di Auschwitz avvenuta, da parte delle truppe sovietiche del 100° Battaglione “Lviv”, 454° Reggimento di Fanteria, inquadrato nella 60a Armata Ucraina – 16 sopravvissuti, ovvero, 15 uomini e una donna, ma nessun bambino.

Dar Ciriola

Quella donna si chiamava Settimia Spizzichino che fino alla sua morte, avvenuta nel Luglio del 2000, ha sempre fatto Memoria della sua esperienza drammatica, con chiunque incontrasse (soprattutto i giovani delle Scuole) e con chiunque le chiedesse di raccontare ‘ciò che era stato’, per lei e per i suoi compagni e compagne di sventura (alle quali ha dedicato un suo libro di memorie) che non avevano avuto, come lei, la fortuna di tornare e di poter raccontate l’esperienza bestiale che avevano vissuto sulla loro pelle e loro malgrado.

Ugo Fanti, Presidente della Sezione Anpi di Roma Aurelio-Cavalleggeri “Galliano Tabarini”


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