Ponte Mammolo: maxi-bonifica nella discarica abusiva incendiata nel 2023
Il presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti, ha ribadito l’importanza dell’intervento: “Oggi diamo un segnale forte di legalità e ripristino ambientale"Un inferno di degrado in via di estinzione. Una roulotte abbandonata, carcasse d’auto, vecchi elettrodomestici e oltre 500 tonnellate di rifiuti.
Questo il desolante quadro della discarica abusiva di Ponte Mammolo, diventata tristemente famosa dopo l’incendio che la devastò nel luglio 2023.
Ora, però, è arrivato il momento del riscatto: dal 23 dicembre è in corso un’imponente operazione di pulizia che si concluderà entro fine gennaio.
Un intervento imponente contro anni di abbandono
La bonifica, gestita dall’azienda comunale Ama, richiede l’impiego di tre macchinari speciali – tra cui escavatori e autocarri con braccio a ragno – per separare i rifiuti dalla terra, alleggerendo il peso dei materiali da smaltire.
Il costo dell’intervento, pari a 350 mila euro, sarà addebitato ai proprietari del terreno, con la possibilità che l’area venga acquisita dal Comune in caso di mancato pagamento.
“Questa discarica era una ferita aperta per i cittadini di Ponte Mammolo e Colli Aniene,” ha dichiarato Massimiliano Umberti, presidente del Municipio IV. “Dopo oltre 15 anni, finalmente inviamo un messaggio chiaro: il ripristino della legalità è una priorità.”
Il sindaco Gualtieri in prima linea
A ribadire l’importanza dell’operazione è stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che questa mattina ha visitato il sito:
“È un intervento cruciale e atteso da tempo. I proprietari non hanno rispettato l’ingiunzione di ripulitura, costringendoci a intervenire. Questo è un passo deciso verso il nostro obiettivo: azzerare le discariche abusive.”
Se il Comune dovesse acquisire l’area, potrebbe trasformarla in uno spazio pubblico, restituendo finalmente decoro e funzionalità a un luogo per troppo tempo trascurato.
Bonifica e tutela del territorio
L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha spiegato che l’ordinanza attuale si concentra sui rifiuti bruciati e su quelli in superficie.
“Se l’area venisse acquisita, sarà necessaria una caratterizzazione del terreno, come già avviene per altri parchi, considerando che si tratta di una zona che affaccia sull’Aniene“.
Ama: lotta senza tregua contro il degrado
Questo intervento non è un caso isolato, ma parte di un piano più ampio di Ama per riportare ordine nelle aree degradate di Roma. Solo negli ultimi mesi, sono stati eseguiti interventi significativi in diverse zone della Capitale:
Collatino (via Collatina Vecchia): 1.000 tonnellate di rifiuti eliminate in 30 giorni.
Parco di Monte Mario e via della Magliana: bonifiche completate ad agosto, con una spesa di 80 mila euro.
Parco Tevere Roma Sud: intervento a luglio per un costo di 300 mila euro.
Alessandro Filippi, direttore generale di Ama, ha sottolineato l’adozione di tecnologie innovative per migliorare efficienza e tempi d’intervento, mentre il presidente Bruno Manzi ha elogiato l’iniziativa:
“Questi interventi straordinari si aggiungono alle attività ordinarie per garantire una città più vivibile.”
Obiettivo: discariche abusive zero
Con oltre 300 discariche già bonificate, l’amministrazione Gualtieri punta a una trasformazione radicale.
“Non ci fermeremo finché tutte le aree degradate di Roma, pubbliche e private, non saranno bonificate,” ha concluso il sindaco.
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