Categorie: Politica
Municipi: ,

Salta l’approvazione del bilancio

I presidenti dei municipi protestano in mutande. Foto e video

I Presidenti dei municipi municipi in mutande. Foto Roberto Agostini (tratta da www.globalist.it)

Lunedì una protesta "pittoresca" ha caratterizzato il consiglio comunale. Alcuni presidenti, alla guida di Municipi di centro sinistra, dopo essersi abbassati i pantaloni, hanno manifestato in mutande, contro la "mancanza di fondi" destinati ai municipi e contro lo slittamento dell’approvazione del nuovo bilancio. Come per dire "il Comune ci ha lasciato in mutande". In prima linea Ivano Caradonna del V municipio, Sandro Medici del X, Giammarco Palmieri del VI, Andrea Catarci dell’XI, e Susi Fantino del IX (in tenuta più casta).

"Abbiamo deciso di metterci in mutande per denunciare che la Giunta Alemanno ha messo i municipi ed i cittadini in mutande. Siamo al 15 marzo e la città di Roma ancora non ha un bilancio, senza il quale non é possibile realizzare le opere indispensabili per i cittadini né garantire i servizi. Il Sindaco si assuma le proprie responsabilità ed inizi a governare la città, ormai da quasi due anni lasciata a se stessa" ha affermato Giammarco Palmieri, Presidente del Municipio Roma

A sostenere moralmente la contestazione Umberto Marroni, capogruppo del Pd al Comune di Roma: "Giusta la protesta dei Presidenti di Municipio oggi in aula Giulio Cesare. La scelta irresponsabile della Giunta Alemanno di posticipare l’approvazione del bilancio in consiglio comunale dopo l’elezione regionali sta penalizzando i municipi ed i cittadini costringendo Roma all’immobilismo. Interruzione di servizi, riduzione dell’erogazioni, ritardi nei pagamenti, e stop alle opere pubbliche. Alemanno blocca Roma e pone un freno allo sviluppo sociale economico e culturale della città in un momento in cui per rilanciare l’economia sarebbe invece necessario puntare sugli investimenti e sul sostegno alle famiglie e alle piccole e medie imprese" ha affermato I municipi romani, in sofferenza cronica per la mancanza di fondi che si ripercuotono sui servizi resi alla cittadinanza, sono oggi ancora più in allarme per un bilancio che ancora non si approva, e che causa il blocco dei trasferimenti, peggiorando ancora di più la precaria situazione delle finanze delle strutture territoriali".

"Le maggiori criticità – dichiara la consigliera comunale di SeL, Maria Gemma Azuni – purtroppo, si riscontrano nei servizi offerti ai più deboli e alle famiglie; asili nido che, nonostante la cronica carenza di posti e le migliaia di bambini che rimangono ogni anno fuori dalle graduatorie, non aprono, benché pronti, per mancanza di fondi e personale, come accade nel Municipio X.
Altri ancora, come quelli di Tor Marancia, che non aumentano i posti disponibili, nonostante la possibilità, perché il Comune non ha individuato le necessarie risorse finanziarie.
Scuole elementari, come nel caso della Romanina, pronta a settembre, che non apriranno per la mancanza di fondi necessari per gli arredi.
Centri anziani, che ospitano giornalmente migliaia di cittadini, che il Municipio X è costretto a chiudere, privando i non più giovani di un riparo ed un conforto alle difficoltà quotidiane, con il ricovero e la lotta alla solitudine.

Ci si chiede quando si penserà ad attivare un ripensamento delle politiche sociali, ricreative, educative in questa città, che nonostante roboanti progetti, costituzione di uffici e strutture per la sicurezza (che, anche oggi, dimostra tutta la sua fallacità), assunzioni continue ed esponenziali di personale a tempo determinato scelto direttamente senza selezioni, non trova i soldi per
garantire maggiore accoglienza ai deboli, ai bambini e agli anziani, nonostante le sollecitazioni e le possibilità che vengono dal territorio. Mi aggiungo – conclude la Azuni – alle voci di questi giorni dei Presidenti dei Municipi che chiedono alle amministrazioni risposte concrete per non privare i cittadini e il territorio di servizi essenziali per la comunità.

A criticare l’iniziativa dei minisinadci è il presidente del II Municipio Sara De Angelis: “E’ deplorevole – che i miei colleghi di centro sinistra abbiano dato questo spettacolo di dubbio gusto”, spiega in una nota Sara De Angelis, “così facendo hanno mancato di rispetto tanto ai cittadini romani, perché Palazzo Senatorio rappresenta tutti i romani, quanto ai cittadini dei municipi che li hanno eletti presidenti”.
“Inoltre, lasciando da parte la forma, che come di questi tempi loro usano dire è anche sostanza”, aggiunge il presidente del II Municipio di Roma, “la loro critica è anche nel merito ingenerosa: ricordo a tutti l’enorme buco di bilancio che le passate giunte di centro sinistra ci hanno lasciato in eredità. Così come è bene ricordate quanto di meritevole ha fatto questo sindaco di Roma per tutti i municipi”. 

 


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento