Su Piazzale Pino Pascali e il Centro Carni
Abbiamo recentemente letto il progetto elaborato da Next e collocato all’interno del programma elettorale con cui Stefano Veglianti si presenterà alle prossime primarie del Centrosinistra in lizza con altri 4 rappresentanti per concorrere alle primarie del centrosinistra per la carica a Presidente del Municipio V alle Elezioni Amministrative di ottobre.
Un progetto che vorrebbe inserire in un contesto di uno stabilimento per la lavorazione della carne e che quindi prevede percorsi studiati per Il controllo e il mantenimento di condizioni indispensabili alla lavorazione di prodotti destinati all’alimentazione umana … luoghi destinati alla socializzazione, alla cultura, alla lavorazione di materiali e beni provenienti dalla Raccolta Differenziata. E questo tra l’altro stravolgendo un percorso che va avanti da anni, che passa per una Delibera di Iniziativa Popolare sostenuta da oltre 8.000 firme, passata per un tavolo che ha visto la partecipazione di Associazioni, Comitati, Maestranze e Partiti Politici e l’approvazione recentissima di un OdG nel quale è stata recepita in toto quella volontà nata dal basso.
Al contrario e incomprensibilmente non viene neppure nominata l’area e la struttura del Cerimant sulla via Prenestina e su cui il Ministro alla Cultura Dario Franceschini aveva individuato per tale finalità, individuando anche le risorse economiche per realizzarlo.
In quel sito con ingresso indipendente da piazzale Pino Pascali è inserita Ama e il Municipio. Ed è proprio lì che ormai da anni il Municipio tra le varie cose, tiene ferme ben 46 Bici servoassistite da circa tre anni e che con una apposita Gara Pubblica dovevano servire ad iniziative culturali atte ad una maggiore conoscenza e valutazione delle bellezze presenti sul territorio del municipio e che vanno da Porta Maggiore a Gabi.
Invece niente, le Bici sono ancora lì ed il tempo passato dall’acquisto ad oggi non è di certo salutare per le stesse ad iniziare dallo stato delle batterie. Insomma un po’ come le 105 fototrappole delle quali finalmente dopo tre anni solo 5 sono state installate. Nel giro dei prossimi mesi, ha dichiarato il presidente Boccuzzi, diventeranno 11 il che vuol dire che alle altre 94 dovranno pensarci gli amministratori che verranno dopo. Intanto l’immondizia dilaga.
IL VIDEO
https://www.facebook.com/watch/live/?v=2263817400421750&ref=search