Teatro dell’Opera, approvato licenziamento collettivo

Per il Sindaco di Roma nessuna alternativa dopo il messaggio del maestro Muti

Preoccupa la decisione del cda del Teatro dell’Opera che ieri 2 ottobre, dopo una difficile riunione per salvare, ha stabilito il licenziamento collettivo. Dunque tutti a casa, coro e orchestra. Si ricorrerà all’esternalizzazione.

teatro_dell_opera_gallery_full“Questo e’ l’unico percorso che puo’ portare a una vera rinascita dell’Opera. Quindi il cda ha approvato esternalizzazione di orchestra e coro del Teatro dell’Opera votando la procedura di licenziamento collettivo”, ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la conferenza stampa al termine del cda della Fondazione Teatro dell’Opera.

“Il doloroso e recente messaggio del maestro Muti (che aveva lasciato dicendo che mancavano le condizioni perchè potesse lavorare sereno) – ha aggiunto Marino – ha determinato la frenata degli abbonamenti e la fuga degli sponsor. A questo punto ci troviamo in una situazione di risanamento avviato ma con una differenza di entrate che può essere calcolata in 4,2 milioni”.

A chi accusa l’amministrazione di voler far morire il Teatro dell’Opera il governatore del Lazio risponde:

“Non c’è nessuna volontà di chiudere il Teatro dell’Opera nè tantomeno di lasciare qualcuno a casa. Al contrario, rispetto a una situazione drammatica e alla concreta ipotesi del fallimento, la scelta è quella di rilanciare l’Opera rifondando il sistema delle relazioni e utilizzando un nuovo modo di lavorare che non intacchi gli artisti e i lavoratori.

Anzi, nelle condizioni date, è necessario dare a tutti una nuova speranza fondata sul rilancio del Teatro. Chi l’ha fatto in Europa ha vinto. Ora ci sono 75 giorni per valutare e decidere sulle caratteristiche di questo nuovo rapporto che potrà e dovrà vedere gli artisti protagonisti. Quest’anno abbiamo fatto di tutto per sostenere il Teatro versando in pochi mesi risorse che si aspettavano da anni. Noi lavoriamo per questo obiettivo, il rilancio dell’Opera, ricordando, in primo luogo a noi stessi, che gestiamo soldi dei cittadini che devono essere impiegati sempre con trasparenza e cura”.

Intanto le lavoratrici e i lavoratori del circolo Sel del Teatro dell’Opera Luigi Petroselli e del Gruppo Sel in Campidoglio  hanno indetto, contro la scelta del Cda del Teatro dell’Opera di avviare il licenziamento collettivo e l’esternalizzazione del coro e dell’orchestra, una conferenza stampa alle ore 14.30, in piazza del Campidoglio.


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