Torre Angela, il Comune recupera un altro impianto sportivo: morosità per oltre 4 milioni di euro

L’assessore allo sport Alessandro Onorato: “Una storia di illegalità che si è trascinata per troppi anni e che ora stiamo risolvendo”

A Torre Angela, nella mattinata di lunedì 3 marzo, il Comune di Roma ha messo a segno un nuovo intervento per riportare la legalità nei centri sportivi comunali.

Gli agenti della Polizia Locale, su mandato dell’amministrazione, si sono presentati in via Amico Aspertini per riacquisire un impianto sportivo il cui concessionario aveva accumulato un’ingente morosità.

L’operazione è stata condotta in coordinamento con la Questura di Roma e, contestualmente, il centro è stato affidato alla gestione dell’Asp Asilo Savoia, garantendo la continuità delle attività sportive senza interruzioni.

Avevamo promesso di ripristinare la legalità nei centri sportivi comunali e lo stiamo facendo” – ha dichiarato l’assessore allo Sport Alessandro Onorato, commentando l’intervento.

Un debito milionario e anni di illegalità

Il caso dell’impianto di Torre Angela non è isolato. L’assessore Onorato ha sottolineato come l’amministrazione abbia ereditato una morosità complessiva di oltre 4,2 milioni di euro, suddivisi tra:

  • 3,2 milioni di un mutuo mai saldato (che il Comune ha dovuto coprire con i soldi dei contribuenti);
  • Oltre 1 milione di euro di canoni mai versati.

Una storia di illegalità che si è trascinata per troppi anni e che ora stiamo risolvendo” – ha aggiunto Onorato.

Come già avvenuto per l’Orange Club, il Comune ha individuato una soluzione temporanea per garantire la prosecuzione delle attività sportive, nelle more di un bando pubblico che individuerà il futuro concessionario.

La gestione passa ad Asilo Savoia: continuità garantita per atleti e associazioni

A differenza di altri impianti, come quello di via degli Olimpionici dove era intervenuta Zètema, a Torre Angela la gestione transitoria è stata affidata all’azienda pubblica Asilo Savoia.

Questa realtà è già attiva nella Capitale con il programma “Talento e Tenacia – crescere nella legalità”, operativo nei quartieri di Montespaccato, Ostia e Pineta Sacchetti.

Grazie a questo accordo:

Tutte le associazioni e le società sportive dilettantistiche che operavano nel centro potranno continuare ad utilizzarlo fino a fine stagione;

Il personale tecnico e amministrativo manterrà il proprio incarico;

Le rette della scuola calcio continueranno ad essere corrisposte all’ASD o SSD titolare del servizio.

Stiamo lavorando affinché lo sport diventi un diritto per tutti, nel pieno rispetto delle regole – ha concluso Onorato – “Abbiamo già in calendario altre operazioni per riprenderci gli impianti da chi non ha pagato mutui e canoni per milioni di euro, arricchendosi alle spalle dei cittadini romani”.

L’impianto di via Aspertini, ha ricordato l’assessore, era in una situazione di irregolarità da oltre un decennio, con una concessione scaduta nel 2014.

Il recupero segna un ulteriore passo nella lotta contro le gestioni abusive degli impianti pubblici e nella volontà di rendere lo sport accessibile a tutti, in un contesto di legalità e trasparenza.


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