Un miracolo culturale romano: Palazzo Merulana
Intervista alla Direttrice del Museo, Paola CentanniTramite l’addetta stampa di Palazzo Merulana, Patrizia Notarnicola, mi procuro un incontro con la Direttrice del Museo, Paola Centanni.
La curiosità di saperne di più, di questo complesso edilizio, mi era venuta dopo aver assistito a due deliziosi spettacoli organizzati dal direttore artistico Eleonora Di Fortunato (v. articoli precedenti).
Arrivo in anticipo per ammirare la facciata, mi raggiunge il soprano Michela Marconi, entriamo al pian terreno: splendido, una veranda-giardino adiacente, varie sculture, sedie e tavolini in armonia; il bar-caffetteria è già in funzione e manda aromi irresistibili; nell’assoluto silenzio alcuni visitatori e fruitori godono di questi spazi; dopo solo un minuto ci raggiunge la direttrice, ci sediamo, arriva anche il tenore Francesco Di Fortunato.
La dottoressa Centanni ci accoglie con quella cortesia di chi ha come obiettivo la diffusione della “Bellezza” in ogni forma possibile. Dalla calda voce traspare la passione per questo lavoro e gli occhi, profondi, mandano lampi di saggezza e sapienza antica, nonostante la giovane età.
Già dalle prime parole della dottoressa mi rendo conto che Palazzo Merulana rappresenta in sintesi quella tanto auspicata “Rinascita” imprenditoriale, della quale tutta l’Italia avrebbe bisogno “…Dal completo abbandono (per quasi mezzo secolo) della struttura umbertina alla rinascita di un edificio” – che in poco tempo si sta imponendo come uno dei centri culturali più vivaci della Capitale –
“…Ci sono voluti molti anni dalla progettazione all’attuazione del Recupero…ed è grazie alla sinergia della fondazione Elena-Claudio Cerasi e CoopCulture, che oggi il Palazzo può vantare una ricca collezione di opere d’arte moderna e contemporanea della Scuola Romana e Italiana del Novecento”.
Mi ricordo in ritardo di accendere il registratore dello smartphone mentre la dottoressa sta proseguendo: “…I coniugi Cerasi hanno cominciato ad acquistare queste opere negli anni Ottanta con un gusto non tanto estetico, ma soprattutto filologico, selezionando un considerevole numero di capolavori di pittura e scultura, risalenti al periodo tra le due guerre, principalmente della scuola romana, sita in via Cavour, fondata da Antonietta Raphael e Mario Mafai.
La prerogativa di questo corpus è che i coniugi hanno privilegiato lo stile figurativo in un periodo in cui il futurismo, l’arte astratta, la scomposizione figurativa spadroneggiavano…Claudio Cerasi, affinché non fosse smembrata la collezione, sita nella sua bellissima casa, creò la fondazione…la sua massima aspirazione è stata: far diventare il museo, non un salotto privato, ma un luogo inclusivo aperto a tutti… è per questo motivo che la fruizione del pianterreno è totalmente gratuita. Inoltre, al quarto piano, c’è la terrazza, dove d’estate organizziamo presentazioni di libri, concerti…ed anche visite guidate per le scolaresche (quest’ultima domanda era stata posta da Michela Marconi)”.
Mi alzo, lasciando che la professoressa Michela Marconi e il tenore-attore-compositore Francesco Di Fortunato, progettino, a breve termine, un raffinato spettacolo di musica barocca; mi avvicino ai due quadri raffiguranti i coniugi: gli occhi di Elena guardano il volto di Claudio con una tenerezza che mi commuove, l’intesa, la complicità di una intera vita per costruire qualcosa di duraturo; qualcosa che sfrutti una energia non inquinante, rinnovabile, sostenibile: la Grande Cultura.
Marazzi
17 Marzo 2022 alle 14:03
Complimenti. Centrato in pieno centro lo spirito del Palazzo Merulana!
Loredana Martinez
17 Marzo 2022 alle 19:17
Alla memoria del luogo, s’innesta la Passione per la Cultura del dott Henos Palmisano, che con i coniugi Cerasi e le valenti Conduttrici del raffinatissimo Palazzo Merulana, condivide la medesima Passione e Conoscenza dell’Arte, nelle sue molteplici espressioni
Henos Palmisano
18 Marzo 2022 alle 08:15
Grazie…veramente grazie
Henos Palmisano
18 Marzo 2022 alle 08:16
Visto che sono a Roma da 52 anni…grazie de core
Henos Palmisano
18 Marzo 2022 alle 08:25
Grazie, è un piacere condividere la BELLEZZA in tutte le sue forme, soprattutto quella che nasce dal nostro immenso Patrimonio Culturale.