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Veglianti: ridurremo drasticamente buche e voragini

SOS del Vice Presidente Municipio Roma V con delega ai Lavori Pubblici
Stefano Veglianti
Stefano Veglianti

A poco più di 48 ore dalla visita del Sindaco Marino in viale G. Morandi dopo la rivolta dei residenti e le vicende che l’hanno preceduta e seguita abbiamo chiesto all’Assessore Veglianti, quali sono le iniziative che il Municipio Roma V intende mettere in campo per tentare di sconfiggere il degrado e provare ad invertire un trend negativo che da più di vent’anni ha inferto ferite profonde al territorio e sta alimentando spinte dall’evidente sapore xenofobo, un sentimento questo pressoché sconosciuto in ambienti popolari come quelli dei quartieri del Pigneto, di Torpignattara e di Tor Sapienza.

“Puntiamo e lavoreremo – afferma il Vice Presidente Municipio Roma V con delega ai LL.PP. Veglianti – per il ripristino delle condizioni di legalità che accompagneremo con un robusto intervento sul terreno della mediazione sociale e del miglioramento della qualità urbana. La vicenda dei roghi è oggettivamente intollerabile. Non  possiamo lasciare un intero quartiere esposto ad esalazioni nocive prodotte da roghi che vengono accesi di fronte, tra l’altro,  ad un presidio della polizia di Stato. Poi sarà ppportuno ridurre e riqualificare il campo di via Salviati. Nel frattempo, ed è doveroso ricordarlo, la Giunta Marino non è stata con le mani in mano e, testimonianza di ciò, è l’accordo con l’Arma dei Carabinieri che permetterà il riuso della ex scuola E. Vitorini che accoglierà il comando Radiomobile dell’Arma”.

A questo riguardo l’Assessore Veglianti tiene a segnalare che la consegna dell’immobile avverrà giovedi 20 novembre alle ore 11. Un bel segnale per un Quartiere che reclama con diritto, sicurezza e legalità. La giunta sta inoltre cercando di recuperare le risorse collegate all’accordo di programma Tor Sapienza e precedentemente distratte dall’ex Sindaco Alemanno per altri scopi e che sono pari a circa 2,5 milioni di euro, destinati alla realizzazione di via Tiratelli, della piazza e di parcheggi.

“Abbiamo tutti bisogno di un cambio di passo” ha detto Veglianti “e inizieremo con incontri con i Comitati di Quartiere, Associazioni e Cittadini con cui vogliamo affrontare, analizzare e conoscere le zone di criticità con l’impegno di riuscire a realizzare 6/7 progetti dai costi contenuti ma che in pochi mesi possano dare alla cittadinanza un segno tangibile di lotta al degrado e di recupero della sicurezza attraverso il completamento di opere, alcune delle quali diventate un vero e proprio monumento all’abbandono e allo spreco. Pensiamo al  recupero del Multipiano di Tor Tre Teste, al Pup di via Dino Penazzato, alla sistemazione di Largo Agosta, alla sistemazione definitiva di l.go Corelli e del parcheggio di via Aretusa a la Rustica. Dobbiamo poi approfittare dell’apertura della Metro C per provvedere oltre che all’assetto della mobilità, anche alla rivalutazione delle attività produttive ed artigianali, sociali e sportive che gravitano intorno alle stazioni; è demenziale non approfittare di questa opportunità ed è in questa ottica che siamo ormai alle battute finali sulla presentazione di un progetto realizzato con la Facoltà di Architettura della Sapienza per lo sfruttamento delle sovrastazioni Tav come quelle di la Rustica, Tor Sapienza e Serenissima e che presenteremo alla cittadinanza tra non molto. Mentre con il risparmio derivante dal ridimensionamento del parcheggio di scambio di via Teano vogliamo realizzare opere che per carenze economiche sono state accantonate, come lo sfondamento di via Norma, la possibilità di fare qualcosa su via Fiuggi e via Supino, la chiusura della vertenza con i cittadini di via delle Tuberose e la conseguente apertura dell’accesso pedonale alla stazione di Parco di Centocelle. Ovviamente ci stiamo adoperando affinchè le stazioni Metro C siano consegnate nella loro interezza progettuale, giochi per bambini compresi. Purtroppo però il tallone di Achille del Municipio Roma V è rappresentato dalla minaccia costante di smottamenti di parte delle infinite cavità sotterranee, che oltre a creare danni alla viabilità attraverso l’apertura di pericolose voragine creano danni spesso irrecuperabili per le numerose attività commerciali ed artigianali presenti. E mentre si avvia a conclusione l’iter per l’avvio dei lavori su via Filarete (gara aggiudicata e durata dei lavori per 50 giorni) ecco che una nuova minaccia di pericolo per una possibile voragine arriva da Villa de Sanctis, come se non bastasse l’intervento già effettuato sotto la scuola e quello che dovremmo fare sotto il parchetto sempre su via Balzani, disponibilità economiche permettendo. Abbiamo la necessità irrinunciabile che i Dipartimenti competenti finanzino un sistema di controllo con Sensori e centraline installate sulle situazioni più critiche del sottosuolo ed evidenziate sia da studi recenti che dalle mappe Regionali del sottosuolo romano.  Non possiamo più gestire un problema così grande per il nostro municipio e quindi abbiamo l’obbligo di provare a prevenire ed oggi la tecnologia ce lo consente” afferma con convinzione Veglianti.

“Per fare questo – prosegue Veglianti – però la politica ha l’obbligo di  lavorare anche alla semplificazione dell’iter dei processi burocratici del Comune di Roma che troppo spesso rappresentano il vero nemico alla realizzazione di opere e progetti  semplici e possibili anche in presenza di condizioni economiche niente affatto floride. E quando dico questo penso alla situazione dei mercati rionali che presentano vuoti commerciali paurosi in quelli realizzati e situazioni degradanti in quelli rimasti su strada, spesso con un numero cosi esiguo di box commerciali che il buonsenso vorrebbe ricollocati in quelli esistenti.
Appare ovvio che con i fatti legati alla situazione di via Morandi e di Tor Sapienza oggi e ieri del quadrante del Pigneto/Torpignattara accelereranno sicuramente i nostri progetti,  che tuttavia erano già stati presi nella giusta considerazione del Campidoglio e non a caso sia il Vice Sindaco Nieri e sia l’Assessore Masini avevano iniziato a visitare in lungo e in largo i nostri quartiere dando certezze alla realizzazione di progetti come la ex Snia, il Cinema Impero, le misure per incrementare la sicurezza al Pigneto e da giovedì prossimo l’avvio del progetto per realizzare a Tor Sapienza una Caserma dei carabinieri all’interno dell’ex edificio scolastico a cui vanno aggiunti gli impegni assunti proprio in queste ore come il ridimensionamento del campo Rom di via Salviati, una postazione fissa per impedire roghi e fumi alla diossina e la trasformazione a Led dell’illuminazione pubblica”.

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