Centro Carni. Ancora no alle banche, ma fino a quando?

Dall’incontro con l’Assessore Estella Marino emerge l’urgenza di un confronto con la Giunta Comunale sul futuro dell'area.

Martedì 29 aprile 2014 si è svolto presso il Circolo PD di Tor Sapienza un incontro con l’Assessore comunale all’Ambiente Estella Marino sul futuro del Centro carni, anche alla luce della Delibera di iniziativa popolare presentata da oltre 8.000 cittadini.

L’Assessore Marino, che cura per la Giunta Comunale i rapporti con l’AMA ha ricordato come l’indebitamento complessivo di AMA raggiunga ormai il miliardo di euro, ma soprattutto come la quantità di debiti a breve scadenza superi ormai i 300 milioni e le banche creditrici avevano posto a fine febbraio una prima scadenza, che si è poi spostata al 30 aprile. Dopo questa scadenza senza alcun rimborso le banche avrebbero acquisito le proprietà immobiliari di AMA poste a garanzia dei crediti erogati e tra queste anche l’area del Centro Carni, già ceduta da Alemanno ad AMA e valutata circa 100 milioni di euro . L’Assessore Marino ha informato che, per evitare questa “requisizione” delle banche, la Giunta Comunale avrebbe approvato una memoria per la costituzione immediata di un fondo immobiliare speciale di proprietà 100% AMA in cui conferire tutte le proprietà a garanzia, con l’obiettivo di valorizzare tali proprietà e restituire i prestiti ricevuti. Le banche, che hanno comunque interesse a rientrare dei fondi prestati, affiancheranno il fondo AMA per assicurare la migliore valorizzazione del patrimonio.

All’incontro con Estella Marino hanno partecipato il Presidente del Municipio Giammarco Palmieri, i Presidenti delle commissioni Bilancio e Mobilità comunali Ferrari e Cesaretti, rappresentanti del Coordinamento popolare contro la speculazione sul Centro Carni e delle forze politiche del territorio (PD, SEL, 5 Stelle) e molti hanno ribadito da un lato la soddisfazione per aver impedito la requisizione del patrimonio comunale da parte delle banche, ma hanno anche ricordato che resta sempre presente il pericolo di una valorizzazione dell’area, che porti alla speculazione edilizia con i 2.000 appartamenti e le altre cubature private previste nel progetto di Alemanno.

Il rappresentante degli operatori del Centro Carni, dopo aver ricordato che il trasferimento delle strutture e delle attività al CAR di Guidonia comporterebbe per il Comune dei costi paragonabili a quelli da restituire alle banche, ha confermato la disponibilità degli attuali operatori ad avanzare un’offerta di prelazione per le strutture attualmente utilizzate, che consenta il mantenimento e lo sviluppo dell’attuale stabilimento esclusivamente dedicato alla lavorazione delle carni.

Il Coordinamento popolare ha ribadito che tutta la parte residua debba essere riutilizzata per strutture di riqualificazione del territorio, con spazi sanitari, culturali, espositivi e per attività formative e produttive giovanili, ricordando che ogni decisione sul futuro utilizzo deve vedere comunque un’ampia partecipazione popolare.

Oltre all’Assessore Marino sono diversi gli Assessori comunali interessati dal futuro del Centro Carni, come l’Assessore al Commercio Leonori, al Patrimonio Nieri, all’urbanistica Caudo, il nuovo Assessore al bilancio e per questo è stata sottolineata da più interventi la necessità di far sedere attorno ad un tavolo il Sindaco e tutti gli Assessori competenti per concordare con il Municipio un percorso che porti l’area del Centro Carni fuori dalle mire speculative di banche e costruttori. L’obiettivo resta sempre quello di mantenere con il contributo degli operatori e con altre operazioni finanziarie del Comune la disponibilità dell’area ad usi produttivi e sociali, rispettando l’indicazione data dagli oltre 8.000 cittadini che hanno firmato la Delibera di Iniziativa popolare contro la speculazione sul Centro Carni.


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Un commento su “Centro Carni. Ancora no alle banche, ma fino a quando?

  1. SI ALLA CEMENTIFICAZIONE DEL CENTRO CARNI ESPANDERE E FINIRE DI DENSIFICARE COLLATINO E TOR SAPIENZA, LASCIARE ISOLATO QUARTICCIOLO CON UN BEL PARCO SIGNIFICA CONTINUARE A EMARGINARE IL QUARTIERE, TECNICA DI CFREARE DISPERAZIONE PER AVERE CONSENSO DELL’ESTREMA SINISTRA ANTAGONISTA CHE HA INFILTRATI COSI’ PENSANTI ANCHE A DESTRA E SINISTRA NORMALI COME IL PD, IDV, SOCIALISTI , 5 STELLE, FORZA ITALIA, SC E NCD COME UCD. BASTA CHI VUOLE VERDE IN CITTA’ INVECE DI CASE NUOVE, LE CASE NON CI SONO, QUELLE VUOTE CHE DINO LORO SONO GIA’ OCCUPATE IN NERO PER COLPA DI TROPPE TASSE, CHI VUOLE IL VERDE E FARE SCONTRI LO FACCIA CONTRO LE ECOMAFIE , DOVE SPADRONEGGIANO I CLAN CAMORRISTI E MAFIOSI, AVETE PAURA? PIU’ FACILE SFASCIARE E ANDARE CONTRO I CARABINIERI? CHI VUOL COSI’ VUOL INSTAURARE CONFUSIONE PER METTERE UNA DITTATURA GENOCIDA COME LA NORD COREA, O LA BIRMANIA,ALLORA LEGGE MARZIALE E RIEMPIRE LE CASERME VUOTE DI QUESTI FACINOROSI CHE FANNO SCONTRI E CHIUDERE CHI LI SOSTIENE. IL VERDE SI DIFENDE NELLE CAMPAGNE DELLE ALPI, APPENNINI, SI DIFENDE SULLE COSTE DEL SUD COME NORD CEMENTATE CONTIUNAMENTE, NON PROIBENDO A FARE CASE!!! CHE SERVONO!!! INOLTRE UNA FRECCIA PER IL SINDACO MARINO, BRAVO INIZI SEMPRE PIU’ A PIACERMI, SGOMBRA GLI EDIFICI FATTI DA POVERI IMPRENDITORI CHE HANNO SUDATO DA OCCUPANTI E SE METTONO COPERTONI SI USI LA FORZA MILITARE SENZA TANTA PUBBLICITA’…!!!

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