Corsa di Miguel, al nastro di partenza il 22 gennaio

La 23esima edizione si concluderà allo Stadio Olimpico. Percorso competitivo da 10 e 3 km e la Strantirazzismo, camminata/corsa aperta a tutti 
Aldo Zaino - 10 Gennaio 2023

Torna domenica 22 gennaio 2023 la Corsa di Miguel, presentata il 10 gennaio 2023presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio.

Dopo il periodo di pandemia, la manifestazione in ricordo di Miguel Benancio Sànchez, giovane poeta e podista rapito e ucciso nel 1978 dai militari in Argentina ai tempi della dittatura, si presenta nella sua formula completa: percorso competitivo da 10 e 3 km e, all’interno, la Strantirazzismo, la camminata – corsa – passeggiata aperta a tutti su tre chilometri, con l’obiettivo di lanciare un messaggio di fratellanza e di pace in linea con il pensiero ispiratore della stessa gara.

Nata nel 2000 da un’idea del giornalista Valerio Piccioni e organizzata dall’Associazione Club Atletico Centrale, la manifestazione parte da Lungotevere Armando Diaz e ritorna alle origini per il traguardo, previsto presso la pista dello Stadio Olimpico che proprio nel 2023 compie 70 anni. Il percorso non competitivo si disputa sullo stesso tracciato e in contemporanea a quello principale ma non prevede classifica o rilevazione del tempo di percorrenza. Il ritrovo per la Strantirazzismo è alle 9.45 al Ponte della Musica: la partecipazione è aperta, senza necessità di tesseramento o di certificato medico.

La Corsa di Miguel ha dimostrato negli anni capacità di unire persone, associazioni e scuole veicolando un messaggio forte per la liberà e la democrazia, unendo agonismo e inclusione sociale. Un evento che trasforma lo sport da luogo della selezione a momento di partecipazione: una mobilitazione collettiva che aiuta tutti a crescere e stare insieme grazie anche all’utilizzo delle “joelette”, carrozzine outdoor che permettono a persone con ridotta capacità motoria di partecipare alla corsa.

La Corsa di Miguel è anche un grande progetto che coinvoge gli istituti scolastici: sono 60 le scuole che hanno già iniziato il percorso di partecipazione all’iniziativa mentre altre 100 saranno protagoniste degli appuntamenti in programma nei mesi successivi.

Il percorso:

PARTENZAL.goTevere Diaz (angolo V.le dei Giusti della Farnesina)

Lungotevere Diaz
Lungotevere Federico Fellini
Lungotevere Cadorna (a sx)
Lungotevere della Vittoria – contromano
Lungotevere Oberdan – contromano (a sx)
Ponte Risorgimento – contromano (1^ corsia) – a sx
Lungotevere Flaminio – contromano
Lungotevere Thaon di Revel – contromano (a sx)
Ponte Milvio (a sx)
Via Capoprati (pista ciclabile) (a dx)
Lungotevere Cadorna (a sx)
Via Canevaro (a sx)
Periplo orario giardino via delle olimpiadi
Via delle Olimpiadi (giro di boa)
Via delle Olimpiadi (a dx)
Via Morra di Lavriano (a dx)
Via dei Gladiatori (a sx)
Ingresso Stadio Olimpico – carraio contromano
Stadio Olimpico

Dar Ciriola

 

ARRIVO: pista Stadio Olimpico

TOTALE: Km. 10,100

RIFORNIMENTO: Ponte Milvio (lato Villaggio Olimpico – mt.30 prima del ponte)

 

Per informazioni, iscrizioni e regolamento, visitare il sito della corsa .

 

Bonessio: la Corsa di Miguel è la corsa verso la libertà e l’affermazione dei diritti di tutti

“Ho partecipato più volte alla Corsa di Miguel e ci sarò anche quest’anno felice di esserci perché questo appuntamento, diventato irrinunciabile per tanti romani e romane, rappresenta ormai anche uno straordinario momento di riflessione che va oltre la semplice promozione della pratica sportiva. La corsa di Miguel, ottimamente organizzata dal Club Atletico Romano degli amici Giorgio Lo Giudice e Valerio Piccioni, è una manifestazione che parla di amicizia, condivisione, inclusione, solidarietà e libertà, sociale e sportiva. Ma è anche un evento che riesce a rileggere il passato per lanciare un messaggio di speranza verso il futuro soprattutto in un momento decisamente critico a livello internazionale con numerosi focali di guerra in varie parti del mondo. La Corsa di Miguel idealmente rappresenta una corsa verso la libertà a sostegno di tutti quei popoli che stanno combattendo per l’affermazione e la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali. Lo sport unisce e abbatte tutte le barriere. Per questo auspico che quanto prima la pratica sportiva venga inserita tra i diritti sanciti dalla Carta costituzionale affinché quei valori legati al benessere e al miglioramento della qualità della vita diventino indispensabili in una ottica di maggiore sostenibilità e inclusione sociale. Suggestivo poi l’arrivo nello stadio Olimpico proprio nell’anno in cui si celebrano i 70 anni dell’impianto che mi auguro di poter festeggiare con la realizzazione di un museo che rilanci e arricchisca l’offerta dei musei civici della Città sottolineandone la vocazione olimpica”.

Così in una nota il presidente della Commissione Sport di Roma Capitale Nando Bonessio.

 


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