Il Centro culturale “Nuovo Fidia” e Museo Alfiero Nena ha la sua nuova sede

In via Edoardo D’Onofrio a Colli Aniene
Federico Carabetta - 27 Aprile 2021

Rinasce il Centro culturale “Nuovo Fidia e Museo Nena” e noi l’abbiamo visitato in anteprima, prima cioè della sua prossima definitiva sistemazione e l’apertura ufficiale che – assicura il professor Luigi Matteo che ci ha accolto – avverrà appena la pandemia da Covid 19 permetterà.

Il prof. Matteo, che da sempre è il promotore, sostenitore e realizzatore di tutte le iniziative in onore del Maestro scultore Nena nonché curatore del suo archivio documentale e fotografico, mentre scorre su maxischermo la cerimonia dell’inaugurazione del Cristo Lux Mundi alla Basilica di Santa Maria del Popolo del Maestro Nena alla presenza di Giulio Andreotti allora Presidente del Consiglio di Ministri, ci dona il libro-documento “Centro Culturale Fidia: la storia”, Ed. Cofine 2015.

Il Nuovo Fidia nel quale ci aggiriamo ammirati ora custodisce finalmente ed ostenta le splendide opere dello scultore di Nena in due grandi e luminosi ambienti, l’uno superiore ad un altro, dove rivivono in armonia ed eleganza i lavori in ferro, bronzo e terracotta dell’artista.

LA STORIA

Nel 1991 lo scultore Alfiero Nena (1933-2020) trevigiano di nascita, romano di adozione, e abitante a Colli Aniene, fondava il “Centro Culturale Fidia” ai margini del nascente quartiere di Colli Aniene, in una dismessa scuola abbinata all’Istituto di Arte sacra di Via del Frantoio a Tiburtino Terzo. Quei locali diruti gli erano stati concessi dal Comune di Roma perché ne facesse il suo laboratorio e l’esposizione permanente delle sue opere. Lo scultore, con l’aiuto di suo fratello Giorgio architetto e di altri due ingegneri, ricostruì quei locali e ne fece un gioiello che per oltre venticinque anni fu un faro di cultura non solo per il quartiere e per l’intera città. Una mole di manifestazioni culturali con concerti, conferenze, mostre, spettacoli, sfilate di moda, borse di studio annuali agli studenti delle scuole artistiche romane con il Premio Fidia che hanno arricchito il IV Municipio ed hanno avuto lunga eco non solo nella Capitale.  Il Premio Fidia, confluito poi nella ONG “E.I.P. Ecole Instrument de Paix” con statuto consultivo presso l’ONU ha acquisito carattere nazionale.

Dopo un lungo contenzioso, che sembrava volgere a favore dell’Associazione, a settembre 2020 (un mese prima della morte dello scultore) lo stesso Comune di Roma intimava lo sgombro forzato dei locali senza offrire alternative. E’ stato quindi necessario da parte degli eredi, traslocare in fretta tutte le opere statuarie in un locale di Via Edoardo D’Onofrio, sempre a Colli Aniene. Qui è sorto il Centro culturale “Nuovo Fidia e Museo Nena” dove le splendide opere di Alfiero Nena sono visibili in armonia ed eleganza. Alcune di esse attendono di essere trasferite ai Civici Musei di Treviso sua città natale dove gli saranno dedicate alcune sale, in compagnia e in dialogo con il grande scultore trevigiano suo predecessore Arturo Martini (1889-1947). Lì le sue sculture staranno per sempre accanto ad altri grandi artisti del passato come Bellini, Lotto, Cima da Conegliano, Paris Bordon, Iacopo Bassano, Tiziano, Guardi, Tiepolo. Altre opere ancora sono destinate in Vaticano e in altri prestigiosi musei per assicurare al grande artista appena scomparso degna memoria.

La presidenza del nuovo centro culturale è stata affidata a Carmine Di Monaco, nipote del compianto scultore.

L’Associazione culturale “Nuovo Fidia” e Museo Nena è in Via Edoardo D’Onofrio 35 – 00155 Roma

Tel 3358101462 – 3357188734 – 3478012813

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