In viaggio sul bus Atac 313

Attilio Migliorato - 12 Luglio 2021
Abbiamo preso per voi un autobus circolante nella periferia di Roma, per compenetrarmi con i “disagi” giornalieri, di chi usa un mezzo pubblico per andare a scuola, al lavoro o altro motivo e per riportare ai nostri lettori le mie sensazioni.
Scelgo la linea bus 313 (Longoni/Inps) che viaggia tra Torre Maura (Mc) e Longoni/Inps.

Orari della linea bus 313: operativa dalle 00:10 alle 23:23 nei giorni ogni giorno. Ha 50 fermate

Inizio il racconto da Torre Maura, perché è lì che c’è il capolinea dell’autobus 313 che mi porterà a via di Tor Sapienza, luogo del mio appuntamento. Qualcuno, tra quelli che mi conoscono, potrebbe obiettare: ma come, tu abiti a Tor Tre Teste, perché vai a Torre Maura? Alternativa, quartiere Alessandrino.
Sotto casa mia ho il 556 che mi può avvicinare al cambio di mezzo.
Penso: a che ora devo uscire di casa per arrivare in tempo all’appuntamento? Prendo il mio orologio GPS che calcola in circa 4 km il percorso lineare a piedi: Torre Maura, via di Tor Sapienza, passando per via Tobagi, via Tor Tre Teste, attraversando via Prenestina. Figurati con l’autobus 556 e 313, scuole chiuse e poco traffico, problemi di anticiparmi nei tempi non ci sono.
Per completare il percorso, col bus 313 invece ci ho messo 1 ora e 30 minuti circa!
Fermate 50, 5 i quartieri attraversati lungo le fermate: TORRE MAURA (MC),TOBAGI/GINANNI, TOBAGI/USIGNOLO, USIGNOLO CODIROSSONI, CINCIE, ALZAVOLE/CINCIE, ALZAVOLE/PARADISEE, RUDERI CASA Calda, CASA CALDA/BALESTRUCCI, BELON/CASA Calda,
BELON/CASILINA (H), TORRE SPACCATA (MC), PERESIO, ROMANISTI/CICCONETTI,
 ROMANISTI/MARFORIO, ROMANISTI/GIAQUINTO, ROMANO P., ALESSANDRINO (MC), ALESSANDRINO/LAMPONI,ALESSANDRINO/Oleandri,ALESSANDRINO/Campo, ALESSANDRINO/Meli, MELI, TOGLIATTI/MELI, TOGLIATTI/PERGOLATO, ROBINIE / Togliatti, FRASSINI, CASTANI/GARDENIE,
 CASTANI/GELSI, PARLATORE, COCCONI,
 PRENESTINA/COCCONI, PRENESTINA/VALENTE, PRENESTINA/PRAMPOLINI,
PRENESTINA/LARICI, PRENESTINA/Manfredonia, PRENESTINA/CANDIANI, PRENESTINA/STADERINI, PRENESTINA/TOR TRE TESTE, TOR SAPIENZA/RUCELLAI
TOR SAPIENZA/JORIS, TOR SAPIENZA/MICHETTI, TOR SAPIENZA/DE CUPIS.
Quanto sei grande Roma! Ma serve un giro così altrettanto grande per una linea di autobus?
L’adulto prende il mezzo personale, il giovane è obbligato al mezzo pubblico… e quando arriva a scuola?
Abitare A si è occupata il 19 febbraio scorso dell’impostazione viabile di via Tobagi, che qui appresso potete rileggere :
Vi chiedo anche di leggere i commenti al mio articolo, che sono allegate, della sig.ra  Pellegrini e del sig. Fabio che vorrebbero in conclusione: marciapiedi, piste ciclabili, percorsi brevi per gli autobus, mobilità sostenibile.
Una domanda la faccio a me stesso, la prossima volta cercherò l’alternativa all’autobus 313?
Macelleria Colasanti

Commenti

  Commenti: 10

  1. Annarita Pellegrini


    AMMINISTRAZIONI INDIFFERENTI.

    Per decenni ho ripetutamente chiesta l’assegnazione, al comprensorio di Tor Tre Teste, di una seconda linea di trasporto pubblico, a brevissimo tragitto (Abelie/ Tobagi ), con fermate negli stessi impianti creati per il percorso del “556”, per consentire a chi vive nel quartiere ( circa 15 mila residenti ) di poter raggiungere velocemente i mezzi che transitano sulle consolari, Casilina e Prenestina, e su v.le Palmiro Togliatti, strada a scorrimento veloce, per recarsi al lavoro, per andare a scuola, per provvedere agli approvvigionamenti indispensabili, per raggiungere i luoghi di cura e per tutte le necessità di vita quotidiana. Circa 15 anni fa l’amministrazione di prossimità supportò la richiesta e impegnò l’amministrazione comunale ad esaminare con il Dipartimento della mobilità sostenibile la possibilità di assegnare al comprensorio una seconda linea di trasporto pubblico, di vitale importanza per i residenti. . . E a Tor Tre Teste fu attivata la linea “565”. Ma una inadeguata progammazione degli orari di transito del “556” e del “565” ebbe come conseguenza il transito contemporaneo delle vetture di entrambe le linee, l’impossibilità per i cittadini di fruire al meglio dell’aggiunto servizio e l’improvvida eliminazione della navetta Abeli/ Tobagi (” 565 “). Tre anni fa il consiglio del V municipio, ancora in carica, seppure alla fine del suo mandato, al quale avevo rinnovato la richiesta di assegnazione, al comprensorio di Tor Tre Teste, della navetta Abelie/ Tobagi, ha votato all’unanimità il solo raddoppio del percorso del “556” ( da “Gardenie” ad “Anagnina” ), peggiorando ulteriormente la situazione di chi, vivendo nel quartiere, ha necessità di spostarsi con il mezzo pubblico e costringendo, non diversamente dal passato, genitori e nonni ad accompagnare a scuola i ragazzi e ad andare a riprenderli alla fine delle lezioni. Mesi or sono ho di nuovo inoltrata, alla commissione e all’assessore alla mobilità del V municipio, la domanda per l’assegnazione, al quartiere, della navetta Abelie/ Tobagi . . . ma, questa volta, a mesi di distanza, la richiesta non è stata neppure calendarizzata per la discussione ! Nel panorama politico, si alternano amministrazioni di prossimità e amministrazioni centrali, che ascrivono a proprio merito l’apposizione in un quartiere di cartelli di ” benvenuto ” o la messa a dimora estiva, in un comprensorio. di non proprio economiche piantine di rose, che, non irrigate, sono miseramente appassite, amministrazioni che restano, però, del tutto indifferenti all’oltre quarantennale problema del trasporto pubblico, che affligge chi risiede a Tor Tre Teste !


    • Sono d’accordo sulla indifferenza Delle varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni verso le tematiche del trasporto pubblico.

  2. Annarita Pellegrini


    IL “BELLO” DI TOR TRE TESTE SAREBBE . . .
    . . . poter avere una seconda linea autobus, una navetta con capolinea ad Abelie sulla Togliatti ( presso l’ex sede del municipio ) e a Tobagi ( presso la fermata della metro “ C “ ), per la coincidenza con tutti i mezzi di trasporto pubblico in transito su Casilina, Togliatti e Prenestina. Una navetta con fermate negli stessi impianti in cui ferma il “556”, perché le fermate alle quali si fa riferimento sono quelle che consentono il raggiungimento di luoghi di quotidiana frequenza, come scuole, mercati, farmacie, ambulatori, palestre, centri culturali, di intrattenimento e di culto. Un autobus, veloce, a brevissimo percorso, per uscire agevolmente dal comprensorio, per andare al lavoro, per recarsi a scuola e per ogni altra necessità quotidiana e per poter facilmente fare ritorno a casa, al termine dei propri impegni . Una navetta per andare da un capo all’altro del quartiere , senza problemi, quando non si dispone di una vettura propria: per accompagnare i ragazzi a correre sulla pista dell’atletica “Nori”, per condurli al corso di nuoto nella piscina di T3T, per andare al laghetto, se, avanti con l’età, non si è più in grado di camminare a lungo, per recarsi alla posta e in banca, per andare al mercato e alla Conad, senza dover sostenere il carico di pesanti buste o dover trascinare uno strapieno e pesante carrello per lunghi tratti di strada. . . . Che bello sarebbe se, a 50 anni dalla nascita del comprensorio di Tor Tre Teste, riuscissimo ad ottenere l’assegnazione della navetta Abelie/ Tobagi ! . . . Ma, per avere la possibilità di farci ascoltare, quanti fanno parte della grande comunità di Tor Tre Teste dovrebbero inviare una mail a christian.belluzzo@comune.roma.it o una cartolina a Via Torre Annunziata n. 1 cap 00177 Roma , sempre indirizzata al consigliere Christian Belluzzo, presidente della V commissione mobilità del V municipio, chiedendo l’attivazione, nel quartiere, di una seconda linea di trasporto pubblico . . . la navetta Abelie/ Tobagi. Potremo dire che il “bello” di Tor Tre Teste è la coesione tra i residenti, disposti a lottare insieme per ottenere la concessione di un servizio?

  3. Attilio Migliorato


    Buonasera ad Annarita , Laura, Fabio, se aggiungete me siamo in quattro ad esprimerci su un argomento che dovrebbe interessare centinaia e centinaia di persone. Il giornale che ci ospita , che viene letto da tanti e tanti , ci aiuta a rappresentare le situazioni che vanno male e anche quelle che vanno bene.
    Io darò seguito alla proposta di Annarita inviando la mia personale mail chiedendo appuntamento, lo farò intercedendo anche tramite le altre associazioni del territorio.
    Noi partiamo e lavoriamo “porta a porta”, convinciamo gli altri che vorranno a venirci dietro.
    Per concretizzare il Parco Bonafede ci sono voluti anni e tante associazioni per far diventare realta’….un sogno.
    Attilio Migliorato

  4. Annarita Pellegrini


    Buon pomeriggio, Attilio. Mi rallegro per il fatto che lei sia riuscito a leggere il mio articolo. Lo avevo già scritto ed inserito sotto l’articolo, da lei scritto ed intitolato “Il bello e il brutto di Tor Tre Teste”, ma, misteriosamente, il suo articolo è scomparso, insieme al mio commento. Sono grata alla redazione, che lo ha pubblicato di nuovo, consentendo a chi legge di riflettere sul problema, di condividerlo e di mobilitarsi per chiedere l’assegnazione, al comprensorio di Tor Tre Teste, di una seconda linea di autobus, a transito frequente, perché a percorso brevissimo (Abelie/ Tobagi). Sono grata a lei per l’impegno offerto, per portare avanti la battaglia, che io combatto da 15 anni. Insieme, forse, approderemo al risultato sperato. Per meglio comprendere il problema del trasporto pubblico a Tor Tre Teste, aggiungo altri miei commenti in proposito …
    QUANDO L’ISOLAMENTO DI UN QUARTIERE NE PENALIZZA RISORSE ED INIZIATIVE.
    Il Parco Palatucci, il laghetto con gli animali acquatici, l’acquedotto Alessandrino, l’ex Anfiteatro ora Teatro Alessandrino, la pista di atletica e il campo di rugby, la Chiesa di Dio Padre Misericordioso con le sue vele, tanto verde e tanti alberi sono le risorse che il signor Attilio Migliorato, cittadino attento, sensibile e fortemente legato al territorio di appartenenza, giustamente indica come il ” bello ” di Tor Tre Teste. Ma è proprio vero che i residenti non le riconoscano come tali? Non è piuttosto che chi abita a Tor Tre Teste è esasperato dallo stato di isolamento in cui è costretto a vivere, a causa della mancanza di un servizio di trasporto pubblico efficiente? Una mamma, che, da Tobagi, fosse in necessità di accompagnare il proprio figlio a via Candiani,agli allenamenti sui campi di calcio T3T di Di Bisceglia, potrà farlo solo con la propria auto e non con il mezzo pubblico, in transito ad orari non regolari. Anche la mamma che da Torre Maura si reca a via Fumaroli, due volte a settimana, per accompagnare la propria bambina ad “Emozione danza”, l’accreditata scuola di ballo del quartiere, non potrà servirsi del “556”, sempre in ritardo, ma dovrà ricorrere al mezzo privato. Il giovanissimo studente di via Staderini, diretto alla biblioteca Rodari per una ricerca scolastica, nel tempo di attesa del “556”, avrà raggiunto a piedi la biblioteca. Non possiamo, però, pensare che il tragitto a piedi, attraverso il quartiere, possano farlo anziani in necessità di monitoraggi clinici e di cicli di cure presso Fisiocard o Lepetit, centri territoriali di terapia e di diagnostica di vera eccellenza, né tanto meno possiamo pensare che persone avanti con l’età possano attendere a lungo, alle fermate, l’arrivo dell’autobus. Anche in questo caso si richiederà la disponibilità di una persona più giovane ad accompagnare, con la propria autovettura, l’anziano ai centri sanitari del comprensorio. Anche una visita pediatrica potrebbe non essere agevole, senza un proprio mezzo di trasporto, allorché una mamma dovesse condurre i propri piccoli da via Prenestina a via Tovaglieri 131, nell’ambulatorio della dott.ssa Mariotti, professionista molto apprezzata nel territorio. Le persone, residenti o provenienti dai quartieri limitrofi, possono partecipare agli eventi culturali o di intrattenimento, organizzati dal centro anziani e dal centro culturale di via Lepetit, solo se nella possibilità di raggiungere i centri ai quali si fa riferimento con un mezzo privato. La frequenza delle scuole dell’obbligo a l.go Appio Chieregatti è preclusa agli studenti di Torre Maura, Tobagi ed Olcese, se i genitori non li accompagnano in macchina. Per i ragazzi di Tor Tre Teste, che hanno conseguita la licenza media e si apprestano a frequentare le scuole secondarie di 2° grado, genitori e nonni sono costretti a mobilitarsi per accompagnarli, in auto, ad incrociare autobus, tram, metropolitana, utili per raggiungere le rispettive scuole, se non ad accompagnarli del tutto a scuola e a riprenderli alla fine delle lezioni, soprattutto dal momento in cui ha avuto inizio il diffondersi della pandemia. Come può fare chi risiede a Tor Tre Teste, per servirsi quotidianamente della metro “ C “, per andare al lavoro, a scuola e in qualunque altro luogo abbia bisogno di recarsi? Andare in automobile a Tobagi o a Torre Spaccata, alla fermata della metro “ C ”. Queste sono le difficoltà che chi risiede a Tor Tre teste ha affrontato, ogni giorno, per vari decenni e continua ancora oggi ad affrontare, per quell’inerzia delle istituzione alla quale la sig,ra Marisa T fa riferimento Perché invece di colpevolizzare i residenti, tacciandoli di “ incapacità “ ad apprezzare il ” bello “ del quartiere, non se ne sostiene la lotta, per far assegnare al comprensorio, in aggiunta al “ 556 “, una navetta Abelie/ Tobagi, che, con percorso brevissimo, in ogni momento della giornata, colleghi rapidamente Tor Tre Teste con tutti i mezzi di trasporto pubblico che transitano su Casilina, Prenestina e v,le Palmiro Togliatti? Come aiutare la battaglia dei residenti a T3T per la navetta Abelie/ Tobagi ? Con il “passa parola”, con la sensibilizzazione “porta a porta”, scrivendo ai giornali, sui social, con la raccolta di firme, con il collegamento online con la commissione e l’assessorato alla mobilità del V municipio. Possiamo fare affidamento sul sostegno, sul supporto, sulla partecipazione attiva del CdQ CITTÀ ALESSANDRINA, del sig. Attilio Migliorato e di chiunque voglia contribuire alla battaglia pluridecennale dei cittadini di Tor Tre Teste?
    AMMINISTRAZIONI INDIFFERENTI.
    Per decenni ho ripetutamente chiesta l’assegnazione, al comprensorio di Tor Tre Teste, di una seconda linea di trasporto pubblico, a brevissimo tragitto (Abelie/ Tobagi ), con fermate negli stessi impianti creati per il percorso del “556”, per consentire a chi vive nel quartiere ( circa 15 mila residenti ) di poter raggiungere velocemente i mezzi che transitano sulle consolari, Casilina e Prenestina, e su v.le Palmiro Togliatti, strada a scorrimento veloce, per recarsi al lavoro, per andare a scuola, per provvedere agli approvvigionamenti indispensabili, per raggiungere i luoghi di cura e per tutte le necessità di vita quotidiana. Circa 15 anni fa l’amministrazione di prossimità supportò la richiesta e impegnò l’amministrazione comunale ad esaminare con il Dipartimento della mobilità sostenibile la richiesta, al fine di assegnare al comprensorio una seconda linea di trasporto pubblico, di vitale importanza per i residenti. . . E a Tor Tre Teste fu attivata la linea “565”. Ma una inadeguata progammazione degli orari di transito del “556” e del “565”, ebbe come conseguenza il transito contemporaneo delle vetture di entrambe le linee, l’impossibilità per i cittadini di fruire al meglio dell’aggiunto servizio e l’improvvida eliminazione della navetta Abeli/ Tobagi (” 565 “). Tre anni fa il consiglio del V municipio, ancora in carica, seppure alla fine del suo mandato, al quale avevo rinnovato la richiesta di assegnazione, al comprensorio di Tor Tre Teste, della navetta Abelie/ Tobagi ha votato all’unanimità il solo raddoppio del percorso del “556” ( da “Gardenie” ad “Anagnina” ), peggiorando ulteriormente la situazione di chi, vivendo nel quartiere, ha necessità di spostarsi con il mezzo pubblico e costringendo, non diversamente dal passato, genitori e nonni ad accompagnare a scuola i ragazzi e ad andare a riprenderli alla fine delle lezioni. Mesi or sono ho di nuovo inoltrata, alla commissione e all’assessore alla mobilità del V municipio, la domanda per l’assegnazione, al quartiere della navetta Abelie/ Tobagi . . . ma, questa volta, a mesi di distanza, la richiesta non è stata neppure calendarizzata per la discussione ! Nel panorama politico, si alternano amministrazioni di prossimità e amministrazioni centrali, che ascrivono a proprio merito l’apposizione in un quartiere di cartelli di ” benvenuto ” o la messa a dimora estiva, in un comprensorio. di non proprio economiche piantine di rose, che, non irrigate, sono miseramente appassite, amministrazioni che restano, però, del tutto indifferenti all’oltre quarantennale problema del trasporto pubblico, che affligge chi risiede a Tor Tre Test

    PERCORSO UNIDIREZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO METROPOLITANO
    … ALTRI BUS DIRETTI AL CENTRO ! È normale non destinarne alcuni per creare nuove linee di trasporto pubblico nell’estrema periferia est della città ? È normale che alcuni autobus non vengano assegnati al comprensorio di Tor Tre Teste, per un servizio celere su tragitto brevissimo (navetta Abelie/ Tobagi), dopo oltre 40 anni di lunghissime attese alle fermate e di viaggi su vetture stracariche di passeggeri ? È normale non riservarne alcuni per il servizio-scuola, vale a dire per accompagnare gli studenti, residenti nel territorio del V municipio, fino alle scuole secondarie di 2° grado, frequentate all’interno del quadrante, non solo ora, in epoca di pandemia, per la distanza di sicurezza, ma anche in seguito, per ovviare ai disagi comportati ai ragazzi dal doversi servire. per raggiungere il luogo di studio, di più mezzi pubblici, a fermata in posto spesso non corrispondente e a transito non sempre coincidente ? Come vogliamo definire il comportamento delle istituzioni di prossimità e delle istituzioni centrali, che hanno totalmente ignorato le ripetute richieste di una comunità, residente in una zona, Tor Tre Teste, compresa tra via di Tor Tre Teste, via Casilina, v.le Palmiro Togliatti e via Prenestina ed isolata, perché non servita da adeguate linee di trasporto pubblico? Inerzia? Indifferenza? Miopia politica? Interesse in parte? Malamministrazione?
    UN PRESIDIO SANITARIO DI PROSSIMITÀ DI DIFFICILE RAGGIUNGIMENTO CON IL TRASPORTO PUBBLICO.
    … se il sig. Attilio Migliorato impiegava circa 2 ore per arrivare a Genazzano, con il trenino Roma – Fiuggi, fino a 15 anni fa, i residenti nel comprensorio di Tor Tre Teste ne impiegavano di più, per recarsi, con i mezzi pubblici, al vicino Policlinico Casilino, un tempo denominato Villa Irma. A chi, da via Davide Campari ( altezza storica pasticceria “Tina“, oggi pizzeria “DOC” ), si metteva “in viaggio” per Villa Irma/ Policlinico Casilino si offrivano due possibilità: o andare con il “556”, quando sarebbe sopraggiunto (!!!), verso Tobagi o andare, con il “556”, al suo arrivo (!!!), verso Palmiro Togliatti. Quanti sceglievano di andare verso Tobagi, scesi dal “556”, potevano salire sul trenino Fiuggi – Roma, diretto alle Laziali, scendere dopo due fermate, attraversare la Casilina, fare un tratto a piedi, tornando indietro, per raggiungere la fermata dell’autobus ( linea “C” 1 nero e 1 rosso, 2 , 3 , 4 , 5 … poi “ 105 “ ), che percorrendo la Casilina, in direzione della provincia, si sarebbe fermato all’altezza dell’ingresso dell’ospedale, raggiungibile, attraversando di nuovo la Casilina. A quanti preferivano andare verso la Togliatti non aspettava una sorte migliore. Arrivati a Togliatti con il “556”, potevano raggiungere la Casilina con il sempre pienissimo “451”, diretto ad Anagnina, scendere in prossimità dell’incrocio delle due strade, percorrere a piedi un tratto della Casilina fino alla fermata dell’autobus ( la linea “C”, alla quale ho già fatto riferimento ) e scendere alla fermata in corrispondenza dell’ingresso dell’ospedale, al quale sarebbero potuti arrivare attraversando la via Casilina. Altro che due ore di tempo per arrivare! E altrettante per tornare indietro! Nella battaglia per l’assegnazione a T3T della navetta Abelie/ Tobagi fu allora inserita anche la richiesta di una fermata vicino all’ospedale Casilino, per recarvisi e per tornare indietro. L’Agenzia della mobilità, nell’impossibilità di far compiere una conversione ad “U” ad autobus dimensionati come il “556”, ci concesse, per il “556”, due fermate vicine, su via di Casa Calda, alla fine di via Belon, la strada dell’ospedale, una nel tragitto verso Tobagi, per recarsi al presidio sanitario, e l’altra nel tragitto verso Gardenie, di ritorno dall’ospedale, per raggiungere il comprensorio. Questa conquista, l’unica rimastaci nel corso dei 15 anni, passati dall’ottenimento della navetta Abelie/ Tobagi ( linea “565” ) e dalla sua successiva soppressione, rischia di venire meno a causa delle continue modifiche apportate al tragitto del “556”, sempre nell’ottica di “ prendere due piccioni con una fava” ! “ Due piccioni con una fava “ furono presi, quando il “556”, che già serviva male Tor Tre Teste, per costanti e considerevoli ritardi e per frequenti “salti” di corse, fu inspiegabilmente fatto arrivare alla motorizzazione di via delle Alzavole, dove già faceva capolinea un’altra linea autobus. Di recente “ con una fava di piccioni se ne sono presi 4 o 5 “ : tanti quanti sono i quartieri che il “556” Gardenie/ Anagnina, attraversa. Una sola linea di trasporto pubblico, a percorso più che raddoppiato ( oltre 40 fermate da Gardenie ad Anagnina ) , per il comprensorio di Tor Tre Teste ? Non bastavano i disagi patiti, in quasi 5 decenni, da chi risiede a Tor Tre Teste, a causa del cronico disservizio del trasporto pubblico? L’irrisolta situazione del trasporto pubblico nel comprensorio di Tor Tre Teste legittima una domanda: la professionalità e la deontologia di chi ha il compito di erogare servizi ai cittadini viene accertata?

  5. Annarita Pellegrini


    Buonasera, Attilio, Laura e Fabio. Grazie per la condivisione e per l’adesione alla battaglia, che sostengo da oltre 15 anni, per l’assegnazione al comprensorio di Tor Tre Teste, di una seconda linea autobus, a transito frequente, perchè a percorso brevissimo ( Abelie/ Tobagi ). Più saremo e più potremo sperare che la nostra richiesta non venga del tutto ignorata.

  6. Annarita Pellegrini


    RINGRAZIO LA REDAZIONE

    Buongiorno, sig. Enzo.
    Mi scuso per la disattenzione e per l’immotivata lamentela. La ringrazio per l’indicazione e per l’ospitalità offertami sulle pagine di codesto quotidiano. Cordiali saluti

  7. Attilio Migliorato


    E’ stupendo l’interesse comune . Basta uno spunto, una foto, un’idea per dare interesse al cittadino volontario e volenteroso.
    Il giornale che mi / ci ospita , e’ pienamente partecipe alla risoluzione delle tante problematiche e alla valorizzazione di cio’ che e’ valido nel nostro territorio.
    Noi non ci dobbiamo stancare, altri ci seguiranno.
    Da parte mia ho chiesto ad Abitare A di pubblicare mio articolo con lettera all’ autorita’ competente del Municipio e altro artcolo per le grandi pulizie portate avanti questa mattina dall ‘AMA nel territorio di Tor Tre Teste..
    Questa mattina e’ stato pubblicato mio articolo su Abitare A su vecchie problematiche non risolte tra il Parco Palatucci e il quartiere Alessandrino.
    Buona serata, a tutti.

  8. Annarita Pellegrini


    INTERESSI DI VERTICE E PUBBLICA UTILITÁ
    È vero che l’orientamento dell’Azienda e del Dipartimento della mobilità, su territorio metropolitano, è quello di “prendere, con una sola fava, quanti più piccioni è possibile”, come ho in precedenza asserito. È il caso, per risolvere il quale, combattiamo. Intendo dire che, con una sola linea autobus, il “556”, prolungato da Tobagi ad Anagnina, l’Azienda e il Dipartimento della mobilità hanno servito 4/5 quartieri, quelli che il “556” attraversa, nel suo percorso da “Gardenie” ad “Anagnina”. Poco importa che, a numero di vetture aumentato e a percorso raddoppiato, la situazione di ricorrenti e penalizzanti attese sia rimasta invariata per quanti risiedono a Tor Tre Teste! Va anche detto, però, che, tre anni fa, i consiglieri del V municipio hanno preferito chiedere il solo prolungamento ad Anagnina del “556”, senza impegnare, contemporaneamente, l’Amministrazione centrale a trattare con l’Agenzia e il Dipartimento della mobilità, pur se allora non disponibili ad accogliere la richiesta della navetta, l’assegnazione, al comprensorio di Tor Tre Teste, di una seconda linea autobus, a transito frequente, perché a percorso brevissimo, la navetta Abelie/ Tobagi. Una cosa è sicura: se il V municipio non ne inoltra la richiesta, l’Agenzia e il Dipartimento della mobilità non ce la concederà mai, per il principio che chi di competenza nell’Agenzia e nel Dipartimento, ai quali si fa riferimento, non provvederà ad assegnare alcunché, che non sia stato chiesto dall’amministrazione locale. Possiamo sperare che i politici di prossimità lo facciano prima del termine del loro mandato o dovremo riporre l’aspettativa di maggiore iniziativa e ricettività in un’alternanza di eletti, nella prossima consiliatura?

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