La Cutini lascia Marino. Francesca Danese è il nuovo assessore alle poltiche sociali
Cutini: "È ora di richiudere quelle maglie larghe che hanno generato spazi per il malaffare"L’addio dell’assessore al sostegno sociale e sussidiarietà del Comune di Roma arriva all’indomani di una bufera mediatica e politica scatenata dall’inchiesta di Mafia Capitale. Paradossalmente è proprio lei a saltare Rita Cutini, ritenuta dalla “cupola” un ostacolo al sistema di corruzione perpetrato da anni.
La Cutini è decisa più che mai a non voler proseguire e lo dice senza mezzi termini battendo sul tempo il Sindaco Marino. “Ho comunicato al Sindaco la mia decisione di lasciare l’incarico di assessore al Sostegno sociale e sussidiarietà perché non ravviso più le condizioni per continuare. Erano giorni che, in assenza di un progetto corale, chiaro, a partire dal sociale e dalla solidarietà sull’azione svolta dal mio assessorato nelle difficoltà oggi chiare a tutti per un circolo di connivenze criminali, avevo preso la decisione di lasciare. Ho aspettato l’incontro con il sindaco per valutare se finalmente ci fossero nuove condizioni per rimanere. Ma non le ho ravvisate”.
Un tono polemico non proprio in linea con quello disteso del Sindaco Marino. “Dopo due ore di colloquio sincero, onesto e anche costruttivo, con l’assessore Rita Cutini, siamo arrivati alla decisione di concludere il rapporto di collaborazione – aveva detto il primo cittadino facendo anche sapere di averle proposto di affiancarlo come consulente per i temi relativi al sostegno alla famiglia e alla cura degli anziani.
Ipotesi scartata dall’ex assessore che non nasconde amarezza e delusione per la ‘mancata opportunità di ricostruire da zero, alla luce di quanto emerso in questi giorni’. “Pure ringraziandolo per l’offerta di coprire il ruolo di consulente per i problemi degli anziani a Roma, a conferma parziale del lavoro svolto, ho ritenuto di confermare le mie dimissioni. Adesso il problema è far uscire Roma da questa emergenza. È ora di richiudere quelle maglie larghe che hanno generato spazi per il malaffare. Io continuo a farlo come lo ho sempre fatto”.
A sostituirla sarà Francesca Danese, che viene dal mondo cattolico: è presidente del Cesv Lazio, Centro Servizio per il Volontariato. Se si considera l’addio di Ozzimo, finito come indagato nel calderone dell’inchiesta, dopo Daniela Morgante, Flavia Barca e Luca Pancalli con l’addio della Cutini è il quinto assessore a lasciare Marino.
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