La seduta del Consiglio del V municipio del 20 febbraio 2023
I temi della giornata: sostituzione della consigliera Coppola, i locali per Antropos e iscrizioni Centro Culturale Polivalente Morandi, sicurezza viabilità a Tor Tre Teste e CentocelleLa seduta si è aperta con la delibera di surroga che ha visto la sostituzione della consigliera Valentina Coppola della Lista Civica per Raggi Sindaco dimissionaria per motivi personali, con la prima dei non eletti della stessa lista, Monia Medaglia già consigliera nella precedente consiliatura, quella guidata dal Pentastellato G. Boccuzzi.
La seduta è proseguita con due interrogazioni urgenti a risposta immediata presentate dal consigliere dei FD’I Daniele Rinaldi e riguardanti il Centro Culturale Polivalente Morandi.
In particolare Rinaldi ha chiesto chiarimenti sulle modalità di iscrizione al Centro che devono essere rispondenti alla massima trasparenza e in ottemperanza al regolamento tutt’ora vigente e risalente alla delibera 20 del 27 aprile 2004 dell’ex Municipio VII.
L’altra interrogazione riguardava i locali attualmente occupati dall’Associazione Antropos, che svolge servizi sociali per minori in convenzione con UOSECS (Unità Organizzativa Sociale Educativa Culturale e Sportiva) del municipio che dovranno necessariamente spostare l’attuale sede in quanto i locali dovranno essere demoliti e successivamente ricostruiti a cura dell’ATER e per far questo è indispensabile che per il tempo necessario l’associazione sia ospitata all’interno del Morandi, cosa tra l’altro già decisa con una risoluzione votata in aula il 21 Febbraio 2022 (Numero Protocollo 21455).
A rispondere a queste interrogazioni in aula l’Assessore al Patrimonio Sergio Scalia il quale ha riferito che ci si è mossi secondo i regolamenti vigenti e che comunque si tratta di disposizioni indispensabili per il progetto di risanamento del complesso ATER Morandi.
Rinaldi ovviamente non si è dichiarato soddisfatto delle risposte ribadendo l’impossibilità ad utilizzare i locali seminterrati in quanto vi sono scale che ne renderebbero problematico l’accesso e che porterà quello che ritiene una forzatura in Commissione Trasparenza.
All’Ordine del Giorno dei lavori del consiglio c’erano anche due mozioni; una per mettere in sicurezza via di Tor Tre Teste e l’altra per mettere in sicurezza via di Tor de Schiavi ed i suoi incroci da Via dei Platani a piazza delle Camelie.
Prima della discussione era stata data la parola ai cittadini che tramite il Comitato di Quartiere di Tor Tre Teste hanno rappresentato la pericolosità della strada culminata con i recenti incidenti che hanno visto purtroppo scapparci anche il morto.
Il CdQ ha ribadito la necessità di trovare soluzioni che agiscano sia sul limitare la velocità che sul migliorare la visibilità di alcuni attraversamenti pedonali che si potrebbe ottenere attraverso la realizzazione di piattaforme rialzate, un sistema realizzato in tante città italiane ed anche su strade importanti come quelle provinciali.
Nella discussione è intervenuto anche il presidente del consiglio Davide Di Cosmo il quale ha sottolineato di essere consapevole che via di Tor Tre Teste rientra nelle competenze dipartimentali, ma proprio per questo c’è la necessità di aprire una vera e propria vertenza per arrivare alla messa in sicurezza di una strada su cui tra l’altro il traffico veicolare è aumentato notevolmente con l’entrata in esercizio della Prenestina Bis e di via Enzo Ferrari.
La consigliera Vinzi ha anche sostenuto la necessità di realizzare il marciapiede visto anche che la realizzazione di un piano di zona che vedrà la realizzazione di alcune palazzine con oltre cento appartamenti è stato già deliberato da anni dal Campidoglio.
Sulla messa in sicurezza di via Tor de Schiavi, anch’essa in carico al SIMU, il consigliere Pietrosanti ha ravvisato la necessità che il lavoro di messa in sicurezza dell’incrocio con via dei Platani, deliberato, progettato e finanziato dal SIMU stesso e che vedeva la realizzazione di quattro orecchie, percorsi per ipovedenti, scivoli e stallo fermata bus, sia completato con l’orecchia mancante.
Ovviamente nelle proposte per la messa in sicurezza degli incroci c’è stata anche la richiesta di rivedere la segnaletica orizzontale e verticale utilizzando anche moderni sistemi luminosi ad intermittenza.
Entrambi le mozioni sono state votate all’unanimità dei presenti e questo forse anche perché i presentatori della mozione hanno fatto richiesta che la votazione dell’atto avvenisse in modo palese.