L’estremo saluto a Gianni Ferrari

Sabato 2 aprile a Tor Tre Teste i funerali di un personaggio che ha fatto la storia del suo quartiere
di V. L. - 4 Aprile 2016

Sabato 2 aprile 2016 si sono svolti nella chiesa parrocchiale di San Tommaso d’Aquino i funerali di Giovanni Ferrari, spentosi all’età di 83 anni, a seguito di una grave malattia, nella sua casa di via Davide Campari.

Ci ha lasciato un uomo umile e al tempo stesso importante per il suo quartiere, Tor Tre Teste. Giovanni (Gianni per i numerosi amici), tra i primi abitanti dell’allora nuovo quartiere ha infatti educato allo sport e alla pratica podistica numerosi atleti e podisti amatori e master, divenendo e confermandosi come un punto di riferimento importante, come un maestro di vita.

Ferrari è stato fondatore e presidente della Podistica Tor Tre Teste. Ecco come ne parlava il nostro giornale nel giugno del 1988, nel primo numero di Abitare A della testata di Alessandrino-Quarticciolo-Tor Tre Teste:

“Costituita nel 1980 dall’aggregazione spontanea di un gruppo di amici, la Podistica Tor Tre Teste è un esempio di come si possa fare sport a livello amatoriale con mezzi poveri e tanta passione. La Podistica raccoglie una trentina di associati tra atleti, amici, dirigenti. Il presidente è Giovanni Ferrari, 55 anni, vice-presidente è Giorgio Pasini, segretario è Alberto Catalani.

Podistica Storiche1

Il gruppo degli atleti è fondamentalmente composto da amatori, tra i quali spiccano per i risultati conseguiti, Ubaldo Galli, Gaetano Mele e Pier Carlo Costanzi. Quest’ultimo è reduce dalla sua quinta e consecutiva 100 km Firenze-Faenza. (…)

La filosofia del gruppo – è bene ripeterlo – è divertirsi tra amici (prima, durante e dopo la corsa) e fare gruppo. Il campo di allenamento della società è lo splendido parco del quartiere…”

E questa filosofia era perfettamente incarnata nel suo presidente che la sapeva trasmettere a tutti i suoi podisti della Tor Tre Teste. Chi scrive ne è stato beneficiario per molti anni e ha cercato di proseguire “contagiando” altri amici nella pratica sportiva e nel saper vivere divertendosi “prima, durante e dopo la corsa” come ci è stato insegnato dal nostro primo presidente.

Restano indimenticabili le gare nei numerosi centri della provincia di Roma nelle quali ci conduceva a correre per sentieri e per boschi e talvolta coinvolgendo anche le famiglie (come testimoniato da questa foto nel dopo gara di una gita indimenticabile nella riserva naturale di Monte Rufeno.

Podistica Storiche

Ma Gianni Ferrari ha profuso il suo impegno anche nel locale Centro Anziani e Culturale Lepetit, divenendo il disk-jokey e animatore di gare di ballo e impegnandosi nella costituzione e nelle attività del Coro “Accordi e note” in qualità di tenore.

E il suo coro “Accordi e Note”, con un groppo in gola ha cantato alla perfezione durante il funerale del suo grande Gianni e, con l’esecuzione finale e struggente del canto alpino “Signore delle cime”, ha costretto ai lucciconi anche un provetto cronista come chi vi scrive.

Addio Gianni!

Macelleria Colasanti

Dicci cosa ne pensi per primo.

Commenti