Magliana, stabile “ex 8 Marzo” abbandonato al degrado
Fadda (Pd): "restituire alla Magliana prima che ci scappi il morto”“Passare tutti i giorni davanti all’ex scuola “8 Marzo” e vedere le condizioni di degrado e di abbandono in cui versa, produce dolore e grande preoccupazione. Sono circa 25 anni che non è più sede di attività scolastiche e dopo alcuni tentativi falliti di riconversione funzionale – come il trasferimento del Commissariato S.Paolo e la successiva concessione a favore di Sviluppo Italia SpA, per la realizzazione di un incubatore d’impresa – nel 2007 è stato anche oggetto di occupazione che ancora persiste ed ha assunto dimensioni sempre più allarmanti”, così il consigliere Fadda (PD) che aggiunge: “A questi problemi se n’è aggiunto, in questi ultimi anni, uno particolarmente drammatico che genera allarme: quello dell’incolumità delle persone che sono all’interno dell’immobile la cui inagibilità è certificata. Tant’è che ormai frase ricorrente tra i cittadini alla Magliana è: li prima o poi ci scappa il morto”.
A tal proposito il consigliere Fadda ricorda, inoltre, che la pericolosità dello stabile è stata segnalata in più occasione anche dagli organismi competenti.
“Di fronte a questa situazione non è possibile rimanere fermi. Agli occhi dei cittadini è sempre più intollerabile, infatti, quella che appare indifferenza di chi, avendo le competenze per decidere e agire, continua a mantenere aperta nel quartiere una ferita che da una parte contribuisce ad alimentare tensione e rabbia e che, soprattutto, rischia di trasformarsi in una vera e propria tragedia, peraltro annunciata” così il consigliere che conclude: “Per questi motivi ho presentato (insieme ai consiglieri del PD Coltorti, Mino e Pascucci) una mozione urgente per chiedere al Sindaco di Roma Capitale e agli Assessori competenti, di procedere immediatamente con le azioni necessarie per ripristinare le condizioni di sicurezza e di legalità e successivamente di avviare un progetto di recupero, concertato con il Municipio, che porti alla riqualificazione strutturale e funzionale dello stabile e dell’area circostante, in vista anche dell’auspicata prossima realizzazione della cabinovia, come da mozione approvata all’unanimità nell’Assemblea Capitolina e del completamento del Parco Pian due Torri i cui fondi, grazie al finanziamento del Piano di Recupero Urbano possono essere davvero disponibili”.
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