

Il Colle Oppio. Lo spettro di Messalina, passionale moglie dell’imperatore Claudio, la notte si aggirerebbe qui, in questo parco dove fu uccisa nel 48 d.C. condannata al patibolo con l’accusa di corruzione ed adulterio. Il suo scopo è quello di trovare una preda maschile allo scopo di vivere qualche avventura. Dopodiché sparisce alle prime luci dell’alba.
Messalina era famosa negativamente anche in vita, per la sua licenziosa condotta di cui parlano anche gli scritti dello storico Tacito. Era solita vagare di notte per Roma alla ricerca di amanti occasionali. Morì a soli 22 anni, sul patibolo. Anche il suo amante Silio, nobile ricco e di bell’aspetto, che Messalina sposò pubblicamente in occasione dell’assenza dell’imperatore forse ai fini di una cospirazione contro Claudio, venne condannato a morte. Una scelta presa dal deforme e vecchio imperatore su consiglio del suo doppiogiochista segretario Liberto Narciso, che pare fosse stato per un certo periodo, anche complice di Messalina. A sfavore della giovane Messalina giocava anche il fatto che non prendeva neanche le necessarie precauzioni visto che riceveva i suoi amanti nel Palazzo e che, a un certo punto non erano più persone anonime ma gli stessi nobili ospiti dell’imperatore che lei circuiva. Inoltre Messalina era stata accusata di avere ucciso Giulia Livilla, figlia di Germanico, di Giulia, figlia di Druso Minore, e anche del liberto Polibio.
L’imperatore Claudio sposò Messalina quando lei aveva solo 15 anni e diede alla luce due figli: Ottavia e Britannico.
Dopo pochi mesi dalla morte di Messalina, Claudio si sposò con la nipote Agrippina. Nonostante si trattasse di una scelta incestuosa, il senato gli diede la dispensa, per ragioni di stato.
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