Presentato il nuovo Piano generale del traffico urbano di Roma

Il sindaco Marino: “Entro un mese avremo il piano che la nostra città aspetta da diversi anni”

Sono ormai 15 anni che Roma non aggiorna il piano della mobilità. Per questo il Comune ha presentato, mercoledì 29 gennaio 2014, il nuovo PGTU (Piano generale del traffico urbano) che sarà consultabile sul sito di Roma Capitale per tutto il mese di febbraio, affinché tutti i cittadini e le associazioni possano confrontarsi con esso.

A presentarlo è stato l’assessore alla Mobilità Guido Improta insieme al presidente della commissione Annamaria Cesaretti, il presidente dell’Agenzia per la mobilità di Roma Massimo Tabacchiera e l’amministratore delegato di Atac Danilo Broggi.

“Il nuovo piano deve recuperare ben 15 anni di inefficienza – spiega la Cesaretti – Anche se siamo in una condizione di crisi quindi di mancanza di fondi, il nuovo piano di mobilità è stato elaborato in poco tempo e mette in campo una proposta a tutto tondo rapportandosi a quelle che sono le esigenze della città. Il piano verrà distribuito a tutti e pubblicato sul sito, perché sottoposto al confronto con tutta la cittadinanza”.

Guido Improta
Guido Improta

Punto fondamentale sarà potenziare il servizio pubblico per diminuire il numero di veicoli in giro e decongestionare così il traffico. “Parlare di un modello che può consentire una nuova vivibilità significa proporre un nuovo comportamento in quello che e lo stile della popolazione di Roma – dichiara l’assessore Improta – Bisogna potenziare il trasporto pubblico locale. Se non si condivide questo è evidente che non potrà essere applicato nessun piano”.

Improta fa notare come anche la popolazione dal 1998 ad oggi si sia spostata da Roma ai comuni satelliti a pochi passi dal GRA (quasi il 26% contro il 18% del 1998), costringendo gran parte dei cittadini a spostarsi con il mezzo proprio e quindi aumentando il traffico in entrata e uscita da Roma. Ed è proprio su questo che bisogna intervenire ovvero sostituire la mobilità privata con quella pubblica.

Il tema/ strumento del nuovo PGTU sarà la condivisione: bonus di mobilità, car e bike sharing (aumentare il numero da 1500 in un primo momento fino a 2500), mobility management, trasporto pubblico, open data, sosta tariffata, isole ambientali, smart card.

Raggiungere il 2% di uso sistematico della bicicletta entro 2 anni (oggi allo 0,6%) e il 4% su base cittadina e il 10% al Centro nei prossimi 5 anni. Aumentare il 20% gli utenti del TP (trasporto pubblico), rispettare l’impegno con l’UE di dimezzare i morti sulle strade del 2012, realizzare le suddette isole ambientali in ogni municipio e nei prossimi due anni far circolare nel centro storico solo i mezzi a basse emissioni. Inoltre per avere una viabilità migliore nei vari quartieri della Capitale saranno classificate le funzionalità delle strade e delle zone della città, individuando una viabilità principale e una viabilità locale, con il tpl a fare da collante.

Per questo, la Capitale è stata divisa in sei ambiti, o zone urbane: Area centrale Mura Aureliane, Anello ferroviario, Circonvallazione esterna, Gra, Extra Gra e perimetrazione centri urbani, Ostia-Acilia

“Sono molto orgoglioso che venga presentato dopo 15 anni un piano che serve per migliorare la qualità della vita delle persone – ha affermato il sindaco di Roma Ignazio Marino – Ridurre del 20-25% i tempi di trasporto sui mezzi pubblici usando semafori intelligenti che fanno scattare il verde quando passa un autobus – spiega – significa alla fine della settimana dare due ore in più ad una persona che vuole giocare a calcetto o ad una mamma che vuole andare a prendere i bambini al doposcuola.

Il piano ha iniziato oggi il suo percorso pubblico, viene distribuito a tutti i municipi e a tutte le persone interessate a dare dei commenti o valutazioni. Io spero – conclude Marino – che entro un mese, quarantacinque giorni possiamo concludere ed avere il nuovo piano che la nostra città aspetta da diversi anni”.


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