"Oggi mi limiterò a pubblicare quello che ha scritto la consigliera comunque ed ex assessore comunale ai lavori pubblici Linda Meleo sul progetto della linea tranvia Togliatti approvata dalla giunta…
Presentato il progetto della tranvia Cinecittà/Ponte Mammolo
Lunedì 16 gennaio 2023 è stato presentato presso la Casa della Cultura di Villa De Sanctis il percorso del progetto della tranvia Cinecittà/Ponte Mammolo.
Un progetto che almeno al primo approccio con la cittadinanza è sembrato incontrare un generale favore. Nei prossimi giorni sarà possibile fare osservazioni e richieste più puntuali.
I tempi di realizzazione sono contingentati in quanto le opere finanziate attraverso i Fondi Europei del PNRR non ammettono ritardi, pena il definanziamento delle stesse.
Certo, quella presentata non è la tranvia degli ambiziosi progetti precedenti che avrebbero dovuto collegare nientemeno che con Saxa Rubra.
L’iniziativa di fare il punto sulla realizzazione del progetto per la linea del tram che da Cinecittà percorrerà tutta la Palmiro Togliatti fino a Ponte Mammolo è stata voluta ed organizzata dai presidenti dei Municipi IV-V e VII.
Il presidente del Municipio V Mauro Caliste, dopo i saluti agli intervenuti, ha sottolineato l’importanza di un’opera che era e rimane strategica anche se il piano urbanistico, che vedeva tra il Tiburtino e Centocelle la realizzazione del Sistema Direzionale Orientale, è stato completamente ripensato.
L’ordine dei lavori e degli interventi è stati cadenzato dall’assessore ai LL.PP. Maura Lostia del Municipio V. Presenti nella Casa della Cultura di Villa De Sanctis, oltre ad alcuni consiglieri ed assessori dei municipi interessati, anche il consigliere capitolino Caudo, già presidente del municipio III e da sempre sostenitore di questa importante e strategica linea tranviaria che collegherà le metro A-B e C.
La tranvia in sintesi
La linea partirà da Ponte Mammolo (linea B), passerà per il nodo di Centocelle (linea C) e arriverà a Subaugusta (linea A). Il tracciato passerà anche per la fermata Togliatti della linea ferroviaria FL2.
Il percorso sarà lungo 8 km con 19 fermate più i due capolinea. Nell’ora di punta la frequenza sarà di 4 minuti. Sempre nell’orario di punta la capacità sarà di 3500 passeggeri per ogni direzione. Ogni giorno si stima che i trasportati saranno circa 42mila.
Roma Servizi per la Mobilità sta lavorando al progetto di fattibilità tecnico economica. La progettazione definitiva ed esecutiva si concluderà entro settembre 2024. L’avvio dei lavori è previsto entro la fine del 2024 con durata di circa 600 giorni. Il progetto è cofinanziato dal Pnrr.
“Il tram Togliatti – ha spiegato il responsabile della Direzione Ingegneria di Roma Servizi per la Mobilità, Alessandro Fuschiotto – fa parte di una nuova rete di trasporto pubblico concepita per aumentare gli spostamenti sostenibili e in continuità con altri due tracciati su cui l’azienda sta chiudendo i progetti di fattibilità: Tiburtina, a Nord, e Parco dell’Appia fino a viale Marconi, a Sud. Sono inoltre in fase conclusiva le ulteriori progettazioni per altre 5 linee di tram (viale Barletta-viale Angelico-piazzale Clodio; viale Angelico-ponte della Musica-Auditorium parco della Musica; piazza Mancini-via Flaminia-corso Francia- stazione Vigna Clara; Anagnina-Tor Vergata-Torre Angela; Giardinetti-Tor Vergata). Complessivamente sono 11 i nuovi tratti tranviari in fase di progettazione che permetteranno, una volta realizzati, di portare a 101,2 i chilometri di rete a disposizione”.
“La nuova tranvia – ha dichiarato l’Assessore comunale alla Mobilità Eugenio Patanè – è un’infrastruttura strategica per il quadrante sud-est della città sia perché unisce i capolinea Subaugusta-Ponte Mammolo, sia per il sistema di connessione con le Metro A, B e C e con la ferrovia urbana FL2. È di fondamentale importanza perché è il primo tracciato tangenziale e rappresenta il primo stralcio di una tratta ben più lunga che sarà implementata dal tram che da Subaugusta arriverà fino all’Ardeatina e poi a Marconi per ricongiungersi con il tram 8.
“La tranvia Togliatti – ha concluso l’Assessore – sarà una delle 11 nuove linee che realizzeremo entro il 2030 che, insieme ai prolungamenti della Metro A e B e all’arrivo della Metro C a Farnesina, costituiranno una rete su ferro finalmente all’altezza di una grande e moderna Capitale europea. Grazie a queste opere sarà realizzata una vera e proprio ‘rivoluzione del ferro’ che permetterà di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico a scapito del trasporto privato, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria e della vita dei cittadini”.
Interventi e domande dei cittadini
Numerosi gli interventi e le domande da parte dei cittadini e dai rappresentanti di alcune associazioni che da sempre si battono per un trasporto efficiente e non inquinante.
L’Ing. Donzelli dell’Associazione Nazionale Trasporto pubblico ha affermato che ha trovato il progetto della Cinecittà/Ponte Mammolo ben fatto e ben articolato. La signora Marisa Tancredi dell’AGS del Mercato domenicale conosciuto come Porta Portese est in piazza Pino Pascali si è soffermata sullo spazio e la larghezza dello Square Centrale che mentre nel tratto Cinecittà/Prenestina è di circa venti metri, da Prenestina a Collatina la larghezza è di ben 90 metri e che quindi vi si potrebbe studiare un progetto per il suo utilizzo anche a parcheggi visto anche che è stata confermata dall’assessore Patanè la necessità di Atac di realizzare il Deposito su via Severini dove Atac aveva in passato pensato di utilizzarlo per i Jumbo Tram, progetto poi rientrato.
Come Abitare a Roma, e visto che tra l’altro si parla di un progetto che va oltre il miglioramento della qualità del trasporto pubblico di superficie, osserviamo che questo va ad incidere profondamente anche sulle dinamiche dell’inquinamento ambientale e quindi non potevamo non chiedere la soluzione di un altro grande e datato problema: la delocalizzazione della ventina di Autodemolitori già autorizzati e su cui sono stati presi precisi impegni su cui, però, sembra calato il silenzio. Insomma non vorremmo che dai finestrini del prossimo 451 su rotaia (o come si chiamerà) si scorgessero in bella vista ancora i resti di un incredibile e tossico degrado.
Patanè ha affermato (parola di assessore!) che questa eventualità non è neppure da prendere in considerazione.
Vedremo e riferiremo.
Le foto sono di Angelo Cinat