Quel misterioso busto di Madama Lucrezia

Curiosità su una delle Statue Parlanti
di Massimiliano Liverotti - 27 Agosto 2008

1- Il busto di Madama Lucrezia. 2- Madama Lucrezia. 3- Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d’Aragona

Il busto di Madama Lucrezia, che si trova in piazza San Marco vicino all’omonima chiesa, fu donato da Paolo II a Lucrezia d’Alagno, amante del re di Napoli Alfonso d’Aragona.

Per alcuni studiosi la donna raffigurata sarebbe la dea egizia Iside riconosciuta dal modo in cui il pallio è annodato sul petto, secondo altri rappresenterebbe una sacerdotessa isiaca e proverrebbe dal vicino iseo Campense, secondo una terza ipotesi raffigurerebbe l’imperatrice Faustina.

Potrebbe essere anche la stessa Lucrezia, figlia del napoletano Nicola D’Alagno che nel 1428 ricoprì la carica di Senatore di Roma e che abitava nei pressi di Palazzo Venezia nel periodo della sua costruzione. Costei era conosciuta per la sua bellezza, per la sua eleganza e per una buona dose di vanità. Si racconta che a diciotto anni, nel pieno fulgore della sua avvenenza, Lucrezia aveva conosciuto Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d’Aragona di cui riuscì a conquistare il cuore.

Secondo altri studiosi ancora il busto potrebbe raffigurare una tale Lucrezia moglie di maestro Giacomo dei Piccini da Bologna che aveva proprietà in piazza S. Marco nel XVI secolo

Vi era anticamente la tradizione di portare rispetto a Madama Lucrezia. Chi vi passava davanti, doveva togliersi il cappello ed inchinarsi e la giornata sarebbe stata propizia. L’usanza era fatta rispettare dai monelli del rione che facevano inchinare i passanti lasciando in terra una moneta legata ad un filo che ne consentiva l’immediato recupero. I cappelli venivano tolti dai precisi colpi di fionda degli stessi ragazzi.


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