Rimandata la Collettiva d’Arte Contemporanea “Pigmenti”

Il Covid 19 non guarda in faccia a nessuno. È stata questa la causa che ha fermato il progetto di una mostra già pronta per il grande pubblico amante dell’arte
Bruno Cimino e Bruna Fiorentino - 22 Dicembre 2020

Dopo mesi di preparazione la tanto attesa esposizione Collettiva d’Arte Contemporanea “Pigmenti”, prevista dal 15 al 22 dicembre, è stata rimandata probabilmente in primavera.

Nell’attesa, tuttavia, gli organizzatori hanno realizzato un plastico che riproduce e presenta virtualmente l’intera mostra.

L’idea, nata dal genio artistico di Giulio Pettinato, ha trovato il favore della Regione Lazio, del club BluOltremare International Arts, del Centro Arte Castel Gandolfo e del Parco Regionale dell’Appia Antica.

Gli artisti partecipanti con opere originali sono in tutto 27, ma non è detto che sino al giorno ancora da stabilire non se ne possano aggiungere altri.

Tra i nomi presenti: Paola Aleandri (Roma), Maristella Angelo (Macerata), Stefano Alisi (Genzano), Sabrina Aureli (Parigi), Letizia Cavallo (Roma), Debjan Dey (Calcutta).

Il Covid 19 non guarda in faccia a nessuno ed è questa la causa che ha fermato il progetto, ma l’arte non la si può rimandare sine die, al più tardi, come detto in primavera, questa collettiva “s’ha da fa” e avremo il piacere di visitarla nei locali, già resi disponibili, della Sala Nagasawa (ex Cartiere Latina) in Via Appia Antica, 42 a Roma.

Il titolo “Pigmenti”, oltre che originale, richiama l’alta levatura del lavoro cui si sono dedicati gli artisti.

Parafrasando un’intuizione di Giordano Bruno: “Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia”. Dunque “Pigmenti” come materia che plasma la creazione dell’universo e che continua nel pensiero generatore di espressioni vitali: è il verbo dell’arte che si manifesta nell’eterna evoluzione del genere umano.

Dar Ciriola

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