Roma accelera: in arrivo il nuovo treno per la metropolitana. Ecco quando

Si tratta del primo mezzo dei 14 che verranno consegnati nei prossimi mesi

La Capitale è pronta a cambiare passo. Dopo anni di disagi, attese infinite e treni sovraffollati, qualcosa finalmente si muove sotto la superficie di Roma: tra il 31 marzo e il 1° aprile, il primo dei nuovi treni Hitachi farà il suo ingresso in città. Non è un pesce d’aprile, ma l’inizio di una trasformazione che promette di dare nuova linfa a una rete metropolitana spesso al collasso.

Questa prima consegna segna l’avvio di un piano ambizioso: 36 nuovi convogli entreranno gradualmente in servizio da qui al 2028, con 14 di questi che arriveranno nei prossimi mesi. Un segnale concreto per chi ogni giorno affronta la giungla sotterranea romana.

Collaudi e incognite: il debutto dei nuovi convogli

Non basta però un treno nuovo per rivoluzionare tutto. Prima di vedere il primo convoglio carico di passeggeri, serviranno i collaudi. Un passaggio cruciale, perché solo mettendo alla prova i nuovi mezzi sarà possibile capire quanto tempo occorra per integrarli pienamente nel servizio quotidiano.

C’è poi un nodo ancora irrisolto: a quale linea saranno destinati i nuovi treni? L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, non ha dubbi. Vuole potenziare la Linea B, quella più in sofferenza, per aumentare la frequenza delle corse e migliorare l’esperienza di viaggio. Ma Atac, al momento, non ha dato certezze.

Un esercito di treni in officina

Mentre si attende il debutto dei nuovi convogli, dietro le quinte si lavora senza sosta per mantenere in vita quelli già in servizio. Le officine sono in piena attività: ogni treno revisionato è un passo in più verso un servizio più efficiente.

Sulla Linea A, ci sono attualmente 26 treni operativi, con l’obiettivo di arrivare a 27 entro fine anno. Ma la manutenzione dei CAF 300 – i convogli che dominano questa linea – è un processo lungo e complesso: 6 mesi di fermo per ogni treno. Al momento, 5 di questi giganti sono ancora bloccati in officina.

La Linea B soffre ancora di più. Qui girano solo 20 treni, troppo pochi per garantire un servizio fluido. L’obiettivo è di riportare il numero a 23-24 entro fine anno, grazie alle revisioni dei CAF 400, che richiedono 3-4 mesi di lavoro per ciascun convoglio.

Per la Linea C, il futuro è ancora più incerto. Solo 13 treni sono in servizio e appena 9 riescono a circolare nelle ore di punta. Non ci saranno grandi miglioramenti fino al 2027-2028, quando arriveranno 17 nuovi treni. Fino ad allora, ogni giorno sarà una sfida per mantenere il servizio regolare.

Giubileo 2025: la sfida è appena iniziata

Con l’orizzonte del Giubileo 2025 sempre più vicino, la pressione su Atac è alle stelle. L’apertura delle nuove stazioni Colosseo e Porta Metronia, prevista tra settembre e ottobre, porterà qualche novità, ma la disponibilità dei treni sulla Linea C resterà invariata: al massimo 10 convogli in circolazione nelle ore di punta.

La vera rivoluzione, insomma, è ancora lontana. Ma l’arrivo dei nuovi treni rappresenta un primo, fondamentale passo verso un futuro in cui prendere la metro a Roma potrebbe non essere più un’impresa titanica.

Speranze e promesse: cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Il 2025 sarà un anno decisivo. Tra la messa in servizio dei nuovi treni e il completamento delle manutenzioni, la città spera in un miglioramento tangibile.

L’obiettivo? Tornare a frequenze regolari entro la fine dell’anno e restituire ai romani un trasporto pubblico degno di una capitale europea.


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