Roma celebra i 130 anni del Touring Club Italiano
Alla cerimonia il Capo dello Stato Mattarella e il sindaco GualtieriIl Touring Club Italiano celebra 130 anni con l’evento La tradizione si fa futuro. Da 130 anni insieme per l’Italia bene comune al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
In apertura dell’iniziativa è stato ufficializzato il passaggio di consegne ai vertici dell’Ente. Franco Iseppi, dopo un mandato di 14 anni, ha lasciato il posto di presidente. Lo sostituirà Gian Domenico Auricchio, nominato dal consiglio direttivo.
Alle celebrazioni ha partecipato anche il sindaco Roberto Gualtieri che ha portato l’attenzione sul tema degli affitti brevi che sono, da un lato, uno “strumento democratico, a costi accessibili”, mentre dall’altro “se non governati rischiano di snaturare e svuotare i centri storici delle città“, colpendo “al cuore la specificità e l’attrattività di questi luoghi“.
“Roma è un laboratorio fondamentale. Siamo una città che sta riuscendo a rafforzare e accrescere la propria attrività turistica – ha aggiunto il Sindaco – e stiamo riuscendo ad affrontare il tema della destagionalizzazione, l’aumento della permanenza media ma proprio per questo diventa ancora più importante una capacità di governare i flussi, contrastare i fenomeni meno regolati che rischiano di portare a uno svuotamento del nostro centro storico”.
In questa ottica, Gualtieri ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il Touring Club Italiano, fondamentale per “lavorare sulla qualità, la diversificazione dell’esperienza“.
“Dobbiamo inserire le politiche del turismo dentro una visione complessiva di città – ha concluso Gualtieri – fare del turismo un volano per la trasformazione e miglioramento delle nostre città e territori. Il Giubileo sarà una grande occasione per lavorare insieme sempre di più e promuovere questa idea di viaggio che mette al centro la persona, il dialogo, l’amicizia“.
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