Roma fa squadra per l’arte contemporanea

Contemporaneamente Roma, un format voluto dall’Assessorato capitolino alla Crescita Culturale e presentato dall’assessore Luca Bergamo
Redazione - 8 Ottobre 2016

Mettere in rete i poli del contemporaneo a Roma per fare della Capitale un fulcro dell’arte d’oggi, nuova e nuovissima, in tutte le sue declinazioni dalla pittura alla musica, dalle installazioni alla danza e al cinema. Questa l’ambizione dichiarata di Contemporaneamente Roma, un format voluto dall’Assessorato capitolino alla Crescita Culturale e presentato dall’assessore Luca Bergamo.

L’esordio è alle porte: si comincia con l’annodare assieme i must dell’autunno romano, la nuova Quadriennale e la Festa del Cinema, il RomaEuropa e la Maker Faire, la “realtà aumentata” all’Ara Pacis, la costellazione dei musei contemporanei (Gnam, Maxxi, Macro) con quel che si muove al loro interno (nuovi allestimenti, nuove mostre, spazi che diventano multifunzionali e vivi di incontri, spettacoli, letture).

contemporaneamente_roma_2_d0Lo spettro è largo e include momenti che hanno a che fare non immediatamente con l’arte, piuttosto con la dimensione del “quotidiano globale” e dell’innovazione tecnologica. Come la fiera dei makers. O anche la didattica visiva che si sviluppa ibridando all’Ara Pacis antichi marmi e ricostruzioni per via di effetti luminosi. E questo per marcare e promuovere una visione non aulica, sociale e totalizzante dell’arte. L’arte che, come nella Vienna d’inizio ‘900 per fare un esempio, non nasce e muore nelle accademie ma parte dagli oggetti d’uso, arriva sui tavoli degli architetti e sui cavalletti dei pittori e di lì viene nuovamente proiettata sulle strade e sulle piazze.

7 giorni, oltre 500 artisti, oltre 60 eventi: questi i numeri del primo avvio diContemporaneamente, nella settimana dal 10 al 16 ottobre. A supportare il tutto, l’azienda speciale Palaexpo. E il Palazzo delle Esposizioni è il cuore della settimana del contemporaneo, con la XVI Quadriennale che riporta Roma al centro della riflessione sul contemporaneo in Italia, in uno con l’inaugurazione del nuovo allestimento della Galleria Nazionale. E proprio questo è ilcore business dell’operazione: far emergere – sottolinea una nota dell’Assessorato – “un sistema di istituzioni culturali assolutamente unico a livello nazionale”. Dentro ci sono i tasselli che contano: oltre al Campidoglio (Dipartimento Cultura-Turismo e Sovrintendenza Capitolina) e al Palaexpo, la fondazione della Quadriennale di Roma, la fondazione Cinema per Roma, la fondazione Romaeuropa – Arte e Cultura, la fondazione MAXXI, il Ministero competente (MiBACT), la Camera di Commercio di Roma – Innova Camera.

contemporaneamente_roma_bergamo_d0Contemporaneamente Roma nasce dunque – è sempre l’Assessorato a parlare – come “forma avanzata di coordinamento tra i diversi attori protagonisti”; per divenire poi, dal prossimo anno, “il brand di un periodo in ottobre che la Capitale dedica al contemporaneo”. Il format, in sostanza, punta a sistematizzare e valorizzare rapporti già in corso da tempo: quello tra Festa del Cinema, Maxxi e Romaeuropa Festival; quello tra Romaeuropa e Macro (per la parte più “sperimentale” del festival); quello – ignoto ai più ma consolidato e fecondo – di nuovo tra Festa del Cinema e Maker Faire, la cui tappa europea si tiene ormai stabilmente a Roma (e qui l’obiettivo, dice l’Assessorato, è “creare un ponte tra produzione culturale e creatività applicata, uno dei temi di più importante riflessione nel prossimo futuro”).

E’ l’occasione, conclude l’Assessorato, “per cominciare a dare visibilità a un’offerta sul contemporaneo di cui la città è ricca ma spesso inconsapevole e, in parallelo, porre le basi per avviare collaborazioni tra le istituzioni culturali che si dedicano alla cultura e creatività del nostro tempo”.

Tutto sull’argomento, programmi e appuntamenti compresi, aprendo il sito dedicato, già online e bilingue italiano-inglese: www.contemporaneamenteroma.it


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