San Tommaso d’Aquino e la festa parrocchiale

Due giorni di festa vissuti in comunità e per la comunità il 3 e 4 luglio
Olga Di Cagno - 5 Luglio 2021

Un cortile colorato non solo grazie ai murales realizzati ma colorato anche grazie ai volti, ai sorrisi, ai cuori dei numerosi partecipanti alla festa della Parrocchia di San Tommaso d’Aquino.

La famiglia e la comunità parrocchiale hanno vissuto due giorni all’insegna della bellezza del ritrovarsi insieme progettando le future attività.

Tra i discorsi dei partecipanti, negli sguardi di coloro che hanno reso possibile la perfetta riuscita dell’evento si percepiva la consapevolezza che questa festa in un qualche modo non fosse una semplice chiusura delle attività dell’anno parrocchiale ma, al contrario, fosse l’inizio delle nuove e comunitarie attività che tutti non vedono l’ora di poter vivere.

Le sedie ed i tavoli sistemati con cura, il palco montato, i tavoli per la distribuzione delle bevande e dei cibi non sono arrivati lì per caso, sono il risultato di un lavoro di tanti uomini e donne di “buona volontà” (è proprio il caso di dirlo) che hanno impegnato parte del loro tempo per poter donare ad altri un momento di festa.

Il distanziamento e il rispetto delle regole non hanno diminuito in nulla la bellezza e la spontanea simpatia dei volontari e dei partecipanti che hanno reso possibile la perfetta riuscita dell’iniziativa.

Anche a fine serata i volti erano stanchi, vero, ma sereni e soddisfatti di aver contribuito alla vita del quartiere e della comunità.

Grazie al contributo del Bar M&M, dell’agenzia Remax, dell’associazione culturale e scuola di musica Musicadesso e dell’alimentari Panariello (di Rosaria e Annamaria) la festa ha potuto essere vissuta da tantissime persone che nelle due serate di sabato e domenica sono intervenute ed hanno partecipato sorridenti.

Le Messe nel cortile, per permettere a molti di prenderne parte e subito le due serate di intrattenimento musicale, la prima con il karaoke e la seconda con l’esibizione dei maestri e di alcuni allievi della scuola di musica Musicadesso: colori di suoni, di anime, di infinito che brillavano nelle calde serate tortrettestane!

Emozionati gli allievi, alcuni dei quali si esibivano per la prima volta in pubblico e per di più suonando e cantando brani che sono entrati nella leggenda della storia della musica; ma emozionati ancor di più i maestri che con orgoglio ed audacia hanno raccontato la bellezza della musica facendola ascoltare al quartiere.

Un colore brillava e si muoveva più degli altri, un colore che non voleva apparire ma che nella sua semplicità e felicità brillava un po’ più degli altri: il colore nero degli abiti scuri di don Domenico Vitulli, il parroco, che insieme agli altri sacerdoti presenti a ritmo della musica (forse non solo quella che si stava suonando ma la Musica che si ascolta nell’intimo e che arriva dall’Alto) camminava, salutava, fotografava (e quanto fotografava) i colori che trasparivano dai volti sorridenti dei presenti.

Festa di chiusura delle attività dunque? No! Festa di inizio delle prossime attività, festa della famiglia parrocchiale che ha accolto, ancora una volta, le numerose famiglie del quartiere facendoci vivere un momento di comunità in allegria e preparandoci alle nuove iniziative.

Un grazie particolare, da parte della scrivente, alla bellezza di quei colori sui volti delle persone, alla potenza della melodia che ieri sera si è sentita, alla dolcezza dell’abbraccio di un quartiere, di una comunità che dopo un lungo e doloroso periodo sta tornando ad animare le strade ed i cortili seguendo quel Ritmo tutto particolare.

Per poter ammirare tutti i momenti immortalati in numerose fotografie basta collegarsi a https://www.facebook.com/groups/1128413920567955/

Ecce Vinum

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