Seduta di consiglio del IV municipio del 5 aprile 2023
Spostamento del mercato temporaneo di Colli Aniene e modifiche alla linea 111Regolarizzazione del mercato di via Corsanego… il mercato che non c’era
La Presidente della Commissione Affari Generali Annalisa Garofalo ha ripercorso l’iter che ha portato alla necessità di deliberare sullo spostamento formale del mercato saltuario che si svolge il lunedì ed il mercoledì nell’area di via Camillo Corsanego (Colli Aniene), attività presente da anni nell’area ma inspiegabilmente non supportata da una delibera municipale.
Nel 1994 a Colli Aniene, nell’ambito dell’attività di ricognizione dei mercati, fu istituito un mercato saltuario, per i giorni di lunedì e mercoledì, nell’area di via Meuccio Ruini. Tale attività, con l’approvazione nel 2009 sulla medesima area di un progetto nell’ambito del P.U.P. (Piano Urbano Parcheggi), prevedeva uno spostamento del mercato in altra zona del quartiere, ed a seguito sia dell’esame di due aree proposte – una su via Guardati ed una su via Corsanego – sia dell’acquisizione del parere dell’allora V gruppo della Polizia Municipale, si decise per lo spostamento nell’attuale sede di via Corsanego tramite una Determina Dirigenziale (nel marzo 2010) che prevedeva uno spostamento per un totale di 545 giorni. Nel 2019, dopo quindi ben 9 anni dalla Determina di spostamento, nell’ambito di una ricognizione dello stato dei pagamenti per le OSP (Occupazione di Suolo Pubblico) e le COSAP (Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche), si verificava che non vi era alcun pagamento registrato inerente l’area, il che dopo un successivo esame degli atti amministrativi rendeva necessaria l’approvazione della definitiva localizzazione in via Corsanego, che in questi anni risultava quindi non regolare.
Nel marzo 2023 quindi il IV gruppo della polizia locale ha provveduto a dare il nulla osta per la localizzazione dell’area, incluso la definizione dei 24 stalli per la presenza strutturale dei banchi sia nella giornata di lunedì che in quella di mercoledì.
Il Presidente Umberti, che ha tenuto per sé proprio la delega al commercio, è intervenuto in aula dicendo che con tale decisione si va a sistemare una questione irrisolta che ha dell’assurdo, poiché si era in presenza di un mercato formalmente non istituito.
“I mercati saltuari hanno molti problemi amministrativi che vanno risolti” ha aggiunto “per cui speriamo di concludere in questi 5 anni molte delle questioni che risultano aperte. Inoltre, speriamo che con la risoluzione delle problematiche le entrate future legate ai mercati irregolari – che ora risultano quindi inesistenti – possano essere investite sul nostro territorio”.
Il gruppo di Fratelli d’Italia, pur favorevole ad affrontare il tema della regolarizzazione, tramite il capogruppo Scerbo ha espresso alcune perplessità in merito al rispetto degli standard richiesti per le aree di mercato (es. presenza dei bagni, predisposizione dei parcheggi, ecc), cui ha risposto il capogruppo PD Proietti, il quale ha ricordato che – in base alla Delibera capitolina 108 del 2020 – per i mercati saltuari non è richiesta la presenza degli standard previsti invece per i mercati fissi, bensì il solo rispetto delle indicazioni a terra degli stalli per le attività commerciali.
A chiudere il dibattito prima della votazione, che ha visto l’approvazione con i soli voti dei partiti di maggioranza, l’intervento della Presidente Garofalo che ha tenuto a precisare che l’atto in discussione si è reso necessario perché nessuno ha preso decisioni dopo i 545 giorni previsti nel 2010 mentre ad oggi risultano invece presenti tutti i pareri tecnici necessari senza i quali il mercato ha operato per più di 10 anni in situazione di totale irregolarità formale.
Modifica della linea Atac 111
La proposta di modifica pervenuta da Roma Mobilità e dal Dipartimento mobilità e trasporti, illustrata dal Presidente della Commissione Assetto Adriano Brescia, prevedeva la soppressione della linea 111 F (Festiva) e l’integrazione della linea 111 base, con il contestuale spostamento del capolinea da Piazza Sacco (Pietralata) alla Stazione Tiburtina.
La proposta, ha spiegato Brescia, nasce dalle note del 30/5/22 e del 19/01/23 relative alla riqualificazione di Piazza Sacco, e dalla nota del 27/12/21 inerente all’estensione del 111 base anche ai giorni festivi. “Capiamo comunque l’importanza per il quartiere di avere un capolinea, motivo per cui in Commissione ho preso l’impegno di richiedere a Roma Mobilità un’area a Pietralata dove ricollocare il capolinea del 111 al termine dei lavori di riqualificazione previsti”.
Intervenuto in aula anche l’Assessore ai lavori Pubblici Dino Bacchetti, il quale ha ribadito che la vicenda dello spostamento del capolinea si inserisce in una riqualificazione di un’area fortemente dissestata, che per decenni ha presentato elementi di forte pericolosità, motivo per cui ad esempio pochi mesi fa sono stati tolti 4 pini che avevano distrutto l’area antistante la scuola.
“La presenza di un capolinea di fronte ad una scuola costituiva un’anomalia” ha aggiunto Bacchetti “ed al tempo stesso generava forti criticità: la pericolosità per i bambini data dal fatto che l’area costituiva spazio di manovra per i mezzi, le forti vibrazioni nella scuola e le enormi emissioni di CO2 nei periodi in cui gli autisti tenevano i mezzi accesi durante lo stazionamento al capolinea, nonché la presenza di due bagni chimici nel centro della piazza che contribuivano a peggiorare il già basso decoro dell’area”.
La maggiore criticità nella riqualificazione dell’area, secondo Bacchetti, era costituita proprio dalla presenza del capolinea del 111, che ha tenuto a precisare come questa sia una linea circolare, perciò dotata di un solo capolinea, che fino ad oggi non era posizionabile in zona Tiburtina per mancanza di stalli disponibili.
“Negli ultimi tempi, inoltre, mi sono pervenute lettere dalle RSU Atac” ha proseguito Bacchetti “in cui mi si chiedeva di spostare il capolinea in questione per mettere in sicurezza gli autisti del 111, che si trovavano in condizione di grave insicurezza per molti episodi di vandalismo avvenuti nei loro confronti nei mesi passati. A seguito di ciò la prima proposta di Atac è stata di spostare il capolinea nell’adiacente via Matteo Tondi, ipotesi che abbiamo rigettato al mittente poiché avrebbe comportato un totale congestionamento del traffico in tutta la zona”.
La soluzione trovata, quindi, prevede lo spostamento momentaneo del capolinea in zona Stazione Tiburtina, in uno stallo adibito temporaneamente a tale linea, prevedendo comunque l’invariabilità del percorso circolare già previsto. In merito allo spostamento futuro del capolinea per riportarlo nel quartiere di Pietralata, sia Bacchetti che Brescia hanno espresso l’intenzione di lavorare in tal senso, indicando come soluzione possibile quella di individuare come area quella antistante la fermata Metro B Pietralata.