

Un rumore secco, ripetuto. Colpi di arma da fuoco, o almeno così sembrava. È bastata questa segnalazione per gettare nel panico il quartiere Alessandrino nella serata di ieri, giovedì 2 gennaio.
L’allarme, arrivato intorno alle 22, ha mobilitato i carabinieri della stazione Roma Alessandrina, che si sono precipitati sul posto per verificare quanto stava accadendo.
L’intervento ha portato all’identificazione di un 52enne, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, trovato in possesso di una pistola a salve con tappo rosso, ha ammesso di aver esploso due colpi, ma le motivazioni del gesto restano avvolte nel mistero.
Nel cuore della serata, i residenti si sono trovati di fronte a quello che sembrava un pericolo imminente: spari in strada.
Le telefonate alle forze dell’ordine si sono susseguite rapidamente, e i carabinieri hanno agito con prontezza, raggiungendo la zona segnalata in viale Alessandrino.
Una volta sul posto, i militari hanno individuato il responsabile: un uomo con una scacciacani, la classica pistola a salve dotata di tappo rosso, che però, al buio e al suono, può facilmente essere scambiata per un’arma vera.
Messo di fronte all’evidenza, il 52enne non ha negato. Ha confermato di essere lui l’autore dei due colpi esplosi, senza però fornire una spiegazione convincente.
Forse un gesto di bravata, forse un momento di confusione o esasperazione. Le ragioni, per ora, non sono chiare.
Ciò che è certo è che il suo comportamento non è passato inosservato. Denunciato con l’accusa di procurato allarme, l’uomo ora dovrà rispondere del panico causato.
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