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Stranezze di città davanti alla Scuola Elementare Fausto Cecconi

Tra via dei Glicini e via delle Giunchiglie

Centocelle è un quartiere popoloso, i marciapiedi delle vecchie vie centrali (quelle che hanno fatto la storia del quartiere) sono frequentate da adulti e da bambini, la grande scuola storica vive un andirivieni di insegnanti, scolari e addetti amministrativi oltre che scolastici, centinaia di macchine al giorno vengono parcheggiate di fianco o di fronte ad ogni  marciapiede.

Ogni oggetto o ogni situazione è sotto gli occhi di tutti per giorni o mesi o anni, ma l’ombra dell’abitudine nasconde tutto.

Giovedi 19 settembre esco dallo studio oculistico e arrivo, accompagnato da mia moglie, all’angolo di via dei Glicini con via delle Giunchiglie. Sono davanti all’istituto scolastico Fausto Cecconi.

Tre “stranezza di città” in un colpo solo, a favore del cronista ma a sfavore del cittadino:

Il solo telaio di una bicicletta con un cerchio di ruota. Sono ambedue legati, per mezzo di una camera d’aria, ad un telaio in ferro cementato al marciapiedi di via delle Giunchiglie.

A cornice c’è una colonnina che sicuramente erogherà servizi al cittadino.

 

Macchina vuota e chiusa a chiave, senza il conducente nelle vicinanze, in mezzo alla strada ad occupare un parcheggio non segnalato e inesistente, davanti all’istituto scolastico Fausto Cecconi.

Marciapiedi di via dei Glicini, presso il civico 63, una buca di terra che nel passato avrà ospitato un albero. Albero che sarà caduto? Albero che sarà stato tagliato?

Sicuramente sarà rimasto in terra uno spezzone di tronco, che il tempo e le intemperie hanno trasformato in… spuntoni di legno che possono fare un danno serio!

Mi permetto di ripetermi una parola, ci vuole curiosità! Desiderio di vedere, di sapere, a fine di pettegolezzo o anche per amore del conoscere, come stimolo intellettuale.

Curiosi anche voi?


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