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Stranezze di città, Il ponte di legno Ilaria Alpi che c’è… anzi, che non c’è!

Il “mistero” del progetto di fattibilità tecnico-economica per il ponte pedonale in legno Ilaria Alpi tra il mini quartiere di via G. Morandi/T.Cremona e il quartiere di Tor Sapienza

In viale Giorgio De Chirico tutto è rimasto invariato, ed anche le precedenti “stranezza di città”.

Aggiungiamoci pure che altri due anni di degrado e incuria hanno peggiorato sia il lato parco Barone Rampante che il lato Tor Sapienza.

Il cronista ha prelevato dall’archivio storico del “Corriere della Sera” un sunto di un articolo scritto da Pier Paolo Pasolini il 14 novembre 1974

“… Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i fatti disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l’arbitrarietà, la follia e il mistero…”

Avevamo richiesto all’autorità competente “Non lasciateci con il vostro silenzio”.

L’unica voce fuori dal silenzio è arrivata a luglio 2024 dall’Assessore Maura Lostia, dopo la richiesta di informazioni da parte della Professoressa Gilda Palma, nostra amica.

Il cronista a metà estate ha preso la penna e ha annotato nella sua agenda: approvato il progetto di massima, si sta predisponendo quello di fattibilità tecnico-economico, entro la fine dell’anno si dovrebbe procedere con la gara.

Nel 2024 abbiamo sperato in un “amen”, nel 2025 è arrivato un “requiem” per il ponte pedonale in legno Ilaria Alpi.

Il cronista, che tempo addietro ha avuto occasione di vedere i “Simpson”, ha voluto rivedere una scena della decima stagione, episodio 5 “Dalle stelle alle stalle”.

Homer “ A voi prometto un sacco di cose, è questo che fa di me un buon padre”

Lisa “ Mantenere le promesse farebbe di te un buon padre”

Homer “ No, quello farebbe di me un ottimo padre”

I giovani studenti del 2004, oggi giovani donne e uomini, delle scuole partecipanti all’inaugurazione del ponte di legno Ilaria Alpi: le medie Salvo D’Acquisto, Andersen, San Benedetto, Catullo, Tommaso Grossi, Giovanni Verga, Borgo Ragazzi Don Bosco; il liceo scientifico Francesco d’Assisi; gli istituti Jean Piaget, Virginia Wolf, Giovanni XXIII, Botticelli, Livia Bottardi ed il C.F.P. Teresa Gullace, cercheranno, se vorranno, di capire come può cambiare in venti anni quella “idea” sul ponte in legno a Ilaria Alpi.

I disagi causati dalla chiusura del ponte Ilaria Alpi

Oggi al cronista spetta fare delle considerazioni, sperando che possano essere smentite dai fatti negli anni futuri:

La chiusura del ponte di legno e la sua inagibilità continuerà a portare disagio ai cittadini che abitano o lavorano nelle zone limitrofe, specialmente se lo utilizzavano quotidianamente per spostarsi da una parte all’altra dei quartieri.

Coloro che abitano nei quartieri direttamente collegati dal ponte di legno si trovano da anni costretti a percorrere strade alternative, allungando i tempi di percorrenza e aumentando il traffico nelle zone circostanti.

Chi si spostava a piedi o in bicicletta, utilizzando il ponte di legno, da anni deve trovare percorsi più lunghi e potenzialmente meno sicuri.

La chiusura del ponte di legno influisce negativamente da anni sulle attività commerciali presenti nelle zone limitrofe, in quanto riduce il numero di clienti che raggiungono quelle zone.

Chi frequentava e frequenta scuole o luoghi di lavoro situati dall’altra parte del ponte affronta maggiori difficoltà per raggiungere la propria destinazione.

Tutti coloro che utilizzavano il ponte Ilaria Alpi come scorciatoia o come percorso abituale per raggiungere la propria destinazione sono stati colpiti da questo disagio.

I (non) lavori per il Ponte

Il ponte è stato chiuso per motivi di sicurezza a causa del suo stato di degrado. Era previsto che venisse demolito e ricostruito grazie a un finanziamento di 617.000 euro.

I lavori rientravano nel piano investimenti 2022-2024, ma al momento non ci sono date precise per l’inizio dei lavori.

Le ragioni per cui il ponte di legno Ilaria Alpi non è stato ancora abbattuto e ricostruito saranno molteplici e complesse.

Sebbene sia stato stanziato un finanziamento, i costi complessivi per la demolizione e la ricostruzione sicuramente avranno superato le previsioni iniziali.

Ogni intervento su una struttura pubblica richiede una serie di autorizzazioni e permessi che possono allungare i tempi di realizzazione.

Le amministrazioni locali devono valutare l’importanza di questo progetto rispetto ad altre opere pubbliche e allocare le risorse di conseguenza.

La realizzazione di un nuovo ponte richiede una progettazione accurata che tenga conto di fattori tecnici, estetici e ambientali.

Mio nonna, nata nel 1904, citava sempre che:

“Spero, promitto e iuro reggono l’infinito futuro’’.


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Un commento su “Stranezze di città, Il ponte di legno Ilaria Alpi che c’è… anzi, che non c’è!

  1. complimenti al cronista
    l’aforisma della nonna
    l’ho messo in evidenza
    perchè la gente Mediti
    Magari si fà anche una seduta di
    Meditazione csì da “Rimuovere
    ciò che ci intristisce.
    BUONA VITA

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