Studenti al Nuovo Cinema Aquila
Il 12 maggio 2023 per assistere alla proiezione del film Roma Città ApertaAd assistere alla proiezione del film di Roberto Rosellini “Roma Città Aperta” al Nuovo Cinema Aquila, erano presenti gli alunni di quattro classi dell’Istituto Di Vittorio Lattanzio, accompagnati dai loro docenti, nell’ambito del percorso “Il Futuro alle Spalle” che comprendeva anche la visita delle Fosse Ardeatine e al Museo della Liberazione in via Tasso, oltre a ricerche sulla Resistenza di Roma. L’evento è stato condotto egregiamente da Renato Cirodano Presidente de “La scuola che verrà Aps” coadiuvato da Marco Corirossi.
Rossellini ha rivoluzionato il modo di fare film, e poiché all’epoca gli Stabilimenti di Cinecittà erano occupati dagli sfollati di guerra, il Regista decise di effettuare le riprese del film direttamente sulla strada, scegliendo per la storia, per il luogo e i personaggi, il quartiere Prenestino di Roma.
Il film “Roma Città Aperta”, proiettato al cinema Aquila per la prima volta, dopo il restauro, il 12 maggio 2023, ha catturato l’interesse degli alunni per la storia di quei ragazzini che si sono improvvisati piccoli partigiani.
All’evento, fra il pubblico erano presenti due persone particolari, che con la loro testimonianza, hanno confermato la veridicità delle sequenze del filmato.
Il primo Lugi Andreozzi (ottantotto anni) che ha fatto la comparsa nel film. Andreozzi che ai quei tempi, abitava con i genitori, nel quartiere Prenestino, ha raccontato il motivo e le emozioni per la sua partecipazione al film e, da buon oratore, ha aggiunto aneddoti personali della fanciullezza, descrivendo le sue emozioni e paure: la ferocia dei tedeschi, i bombardamenti, la fame e le sofferenze di vivere intere giornate costretti nei rifugi.
Marco Corirossi, del Centro di documentazione dell’ex SNIA Viscosa, ha raccontato ai presenti un particolare descritto dal nonno, che aveva iniziato facendo il pecoraio, e voleva contribuire alla cacciata dell’invasore. Infatti, nonostante il rischio di essere scoperto e fucilato dai tedeschi, aveva escogitato un piano per far arrivare informazioni importanti al Comando degli alleati e ai partigiani: introduceva i messaggi nell’interno delle caciotte di formaggio.
Il film si svolge a Roma, subito dopo l’armistizio del 1943. I tedeschi sono già in città, ma molti sono stanchi della guerra. Tra i protagonisti, Don Pietro (Aldo Fabrizi), prete carismatico e dalla abile diplomazia, vicino alle idee della Resistenza, Francesco, ingegnere comunista e la sua compagna Pina (Anna Magnani) con il piccolo figlio di lei Marcello (Annicchiarico).
Le vite dei protagonisti cambieranno per sempre per colpa dell’occupazione tedesca, della sudditanza dei fascisti e della lotta dei partigiani che si battevano per liberare l’Italia e per farne un paese migliore.