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Tor Sapienza: la controversa vicenda della fermata bus soppressa

Così dal lontano 29 dicembre 2015 chi usa i mezzi pubblici ha un disagio in più, soprattutto gli anziani

In via di Tor Sapienza la fermata delle linee autobus, tra i civici 15 e 17 (altezza via Cecioni), dal 29 dicembre 2015 è soppressa, raddoppiando, così, la distanza tra la fermata precedente e quella successiva. Un notevole disagio per i cittadini, soprattutto anziani.

Il motivo è che una bancarella autorizzata occupa lo spazio previsto per l’attesa dei bus e, poco più avanti, ci sono alcuni cassonetti Ama. Gli utenti quindi dovevano attendere sulla strada col rischio di incidenti.

La soluzione più rapida è stata: sopprimiamo la fermata! (La palina però è ancora al suo posto: sono stati solo cancellati i numeri delle linee.)

La situazione di disagio ci è stata segnalata dal signor Franco De Luca, nostro lettore, ma era già stata sollevata dal Comitato di Quartiere a gennaio 2016. A cui era seguita una raccolta di firme per il ripristino della fermata.

Il problema era arrivato anche in Campidoglio, tanto che il 12 dicembre 2019 il Dipartimento Mobilità chiede al V Municipio di prendere una decisione e, come scriviamo in un nostro articolo del 13 dicembre 2019: «di decidere e valutare “quale tra le confligenti esigenze di ripristino della Fermata del TPL e il mantenimento della postazione di commercio sia da salvaguardare al fine di predisporre una chiara strategia di intervento».

Nel 2019 il Municipio (Giunta Boccuzzi) avrà deciso? Evidentemente sì e a favore del commercio, visto che la bancarella è ancora là.

Noi continuiamo a chiedere, però, come sia stato possibile per l’Ufficio Occupazione Suolo Pubblico, ma a quanto pare per il commercio ambulante in via di Tor Sapienza la competenza è del Comune, autorizzare la presenza una bancarella vicino ad una fermata Atac preesistente. 


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