

“Facciamo tornare i tram” organizzato dal Capogruppo di Roma Futura in Campidoglio e Presidente della Commissione speciale Pnrr, Giovanni Caudo è stata un’occasione per parlare del trasporto su ferro di domani partendo da come era ieri.
Come ricordato nel corso dell’incontro, tenutosi il 16 dicembre in Campidoglio, fino agli anni ’70 la rete tramviaria romana era capillare sul territorio mentre, a partire dagli anni 80 gran parte della rete di binari, ormai in disuso, fu smantellata.
Giovanni Caudo, ricordando gli 11 progetti attualmente in piedi per l’allargamento della rete tramviaria, ha ricordato che “Le parole d’ordine sono tre: programmazione, ascolto e dialogo. Le trasformazioni urbane non sono mai indolore” riferendosi al fatto, come spesso accade, il percorso di trasformazione urbana è spesso complesso e le opere non sempre sono ben accette dalla cittadinanza.
L’Assessore alla mobilità Eugenio Patanè, intervenuto all’incontro, ha detto che – nell’attività di Roma Mobilità – quello del ritorno capillare ai tram costituisce uno dei cardini principali.
E’ stata quindi l’occasione per Patanè di tornare su un progetto su cui ci si focalizza da tempo, ossia quello del tram Togliatti, che collegherà la stazione metro B di Ponte Mammolo a quella A di Subaugusta, per il quale era stata inaugurata in ottobre la fase di precantierizzazione, grazie alla quale sono iniziati i primi rilevamenti archeologici sull’area.
Nelle indicazioni che Patanè ha fornito, la vera e propria cantierizzazione partirà il 7 gennaio, con la fase di spostamento dei vari sottoservizi presenti (fognature e rete idrica, linee e impianti elettrici, tubature del gas).
A quel punto potranno partire i lavori di realizzazione che, secondo Patanè, termineranno entro giugno 2026, cui seguiranno i necessari collaudi propedeutici alla messa in servizio, che quindi dovrebbe avvenire verosimilmente entro fine 2026.
Annunciata anche la presentazione di una richiesta di finanziamento per altre sette linee tramviarie, che si andranno a sommare alla linea Termini-Tor Vergata, già finanziata con uno stanziamento di 218 milioni di euro: 1)n via Barletta – piazzale Clodio (con passaggio su viale Angelico e ponte della Musica); 2) viale Angelico- Auditorium parco della Musica (con passaggio su via Reni); 3) stazione Tiburtina-ponte Mammolo (con passaggio su via Tiburtina); 4) piazza Mancini-Corso Francia-vigna Clara (con passaggio su via Flaminia vecchia); 5) Tram veloce Anagnina, 6) Tor Vergata-Tor Bella Monaca (con passaggio su via Passo Lombardo e via Cambellotti); 7) Tramvia veloce termini Tor Vergata Orto Botanico Scambiatore Sud.
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