Gianni Minà al Quarticciolo con Ascanio Celestini
Lui che ha conosciuto Fidel Castro, Robert De Niro, il Subcomandante Marcos, Garcia Marquez, Muhammad Ali, i Beatles, Maradona, Sepulveda… quella sera ha incontrato anche il QuagliaroUna volta chiedo a Gianni se gli va di presentare un suo documentario in una piccolissima rassegna. Dovrebbe venire al Teatro del Quarticciolo che a quel tempo era diretto da Veronica Cruciani (qui il programma di agosto-settembre 2016). Non c’è una lira e non possiamo pagargli un taxi, ma nemmeno dirgli di venire con la sua macchina. Così mi offro io.
A quel tempo c’avevo un vecchio furgone rosso che qualche settimana dopo è stato rottamato. Per fortuna quella sera non pioveva perché dalla parte del passeggero la guarnizione era secca e entrava acqua.
Visto che si presta per questo incontro mi prendo la libertà di invitarlo ancora. Mi dice che viene con la regista Loredana Macchietti che poi è sua moglie (qui nella foto di Daniel Mordisky – ndr). La persona che ha lavorato con lui per tanti anni. Mi dice pure che per quanto riguarda l’automobile sono autonomi. Sarà perché s’aspettava di rimontare su un furgone scassato? Bo. Non credo. Mi sa che in giro per il mondo gli sarà capitato di peggio. Ma visto che non sono riuscito a organizzargli nemmeno il trasporto mi offro di portarli a cena.
Chi conosce il Quarticciolo sa che non è proprio come Trastevere. Non ci sono molti ristoranti esclusivi. Non ci sono molti ristoranti e basta. Vicino al teatro ce n’è uno. La specialità è una quaglia cotta al forno con una ciriola spaccata in due, olive e funghi.
“Se vuoi ci spostiamo verso il centro” dico.
Ma a lui piace l’idea che ci facciamo due passi e restiamo in borgata.
Lui che ha conosciuto Fidel Castro, Robert De Niro, il Subcomandante Marcos, Garcia Marquez, Muhammad Ali, i Beatles, Maradona, Sepulveda…
quella sera ha incontrato anche il Quagliaro del Quarticciolo.
C’eravamo conosciuti proprio a cena una decina di anni prima. A casa sua. Dalla prima volta Gianni e Loredana mi hanno fatto sentire a casa. Forse questo è il loro segreto, che poi non è un segreto. È solo umanità. E anche tutti quei racconti di Gianni sembravano incontri con gente qualsiasi.
Castro è uno conosciuto in vacanza.
De Niro è l’attore del teatro parrocchale. Muhammad Ali è il pugile della palestra popolare. Tutta gente di casa. Tutto il mondo un condominio. Tutta la vita un viaggio.
Ascanio Celestini
Tutto Gianni Minà
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Adios compañero Gianni Minà
di Franco Sirleto
Ricordo quel giorno che ti strinsi la mano, felice di…
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