Il gruppo Facebook Colli Aniene Quartiere ha 15.000 membri

Un risultato straordinario e una conferma al primo posto tra i tanti gruppi intitolati al territorio
La premiazione del Premio Vincenzo Scarpellino 2024

Quindicimila membri per un gruppo Facebook di quartiere è un risultato straordinario. Colli Aniene Quartiere, oltre a confermarsi al primo posto dei tanti gruppi intitolati al nostro territorio, raggiunge un traguardo incredibile se si pensa che il quartiere conta in tutto ventottomila persone.

L’annuncio è apparso sul blog collianiene.org a firma di Antonio Barcella che così scrive:

«QUINDICIMILA VOLTE GRAZIE A TUTTI VOI che ci confermate sempre la vostra fiducia. Siamo una vera comunità, che discute anche animatamente, ma solo per rendere più bello e accogliente il luogo dove viviamo.

Ci avete premiato per la nostra informazione al territorio. Nel nostro gruppo si parla esclusivamente dei problemi e delle bellezze di Colli Aniene e dei quartieri limitrofi come Ponte Mammolo, Pietralata, Tor Sapienza, Casal de’ Pazzi, Rebibbia, San Basilio e tutto il tiburtino. Le notizie che pubblichiamo sono le nostre e le vostre.

Se, a volte, siamo molto critici con le istituzioni, è solo perché vorremmo che i servizi per il nostro territorio funzionassero adeguatamente.

Se sbagliamo è solo per troppo amore per il luogo dove viviamo. E se qualche istituzione locale si risente in maniera permalosa, pazienza! Loro passeranno… noi saremo sempre qui a combattere per una città migliore. “I have a dream” disse Martin Luther King e anche noi abbiamo i nostri sogni.

Sogniamo di respirare bene senza mandare diossina nei nostri polmoni, desideriamo strade più sicure, aneliamo a marciapiedi che non attentino continuamente alle nostre caviglie, esigiamo che le promesse mai mantenute sulla Cervelletta e Piazzale Loriedo trovino riscontro nei fatti, aspettiamo edifici scolastici migliori dove crescere le nuove generazioni, aneliamo che il vandalismo e la delinquenza siano combattuti adeguatamente da chi deve tutelare il territorio. È troppo! No, sono solo i nostri diritti di cittadini della capitale».


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento